GIULIANO FOSCHINI, la Repubblica 5/3/2010, 5 marzo 2010
IL MIRACOLO DELLA BAT, PI CONSIGLIERI CHE DIPENDENTI - BARI
Tra le province italiane, ce n´è una che è sicuramente più incredibile di ogni altra: la pugliese Bat (acronimo dei tre capoluoghi: Barletta, Andria e Trani), la provincia che non c´è. L´ente è nato cinque anni fa circa, si è votato dieci mesi fa e ancora oggi è come se non esistesse. Il logo, per esempio. Non c´è. Hanno indetto un concorso di idee, sono arrivate quasi duecento proposte, i premiati (per un totale di ventimila euro all´incirca) sono stati tre. «Ma nessuno di quei simboli rappresentava il vero senso unitario della nostra nuova provincia. Tutto da rifare» ammette il presidente della Pdl Francesco Ventola. Ma nella Bat le cose vanno sempre un po´ così: ha tre capoluoghi ma non una sede definitiva. Un prefetto, ma non una prefettura. Trenta consiglieri e nessun consiglio. Dieci assessori ma non tutti gli assessorati. Nel palazzo ci sono più politici che dipendenti. come se ci fossero le poltrone ma non le scrivanie. Per lavorare, usano in prestito i dirigenti della provincia di Bari. E il presidente Ventola passa la maggior parte del suo tempo a Canosa, dove è ancora sindaco, per necessità più che scelta. «Le due province madri, Bari e Foggia, hanno avuto quattro anni e mezzo per organizzare il nuovo ente. Ma non hanno fatto nulla. Fino a qualche settimana fa non c´erano i telefoni». In realtà non è tutta colpa delle province madri. Il problema è che i tre capoluoghi litigano in continuazione sull´ubicazione delle sedi: c´è chi vuole la Prefettura, chi la Questura, chi il Consiglio, l´onorevole Gabriella Carlucci ha rivendicato giorni fa un ruolo per Margherita di Savoia, città nella quale è candidata sindaco. Una cosa esiste: il bilancio. Per quest´anno hanno preventivato di spendere 50 milioni di euro. «Questa è una provincia che non serve a nulla - attacca il consigliere d´opposizione, Francesco Salerno, membro del direttivo regionale del Pd - Se non a spendere soldi: nello staff di Ventola ci sono sei persone, quattro delle quali erano candidate con lui». Un´ultima annotazione: la provincia ha dei beni. Tra gli altri, due aziende agricole dove lavorano venti dipendenti. «Bellissime - giurano - Ci sono anche i daini e le pecore».