Novella 2000, n. 9, 04/03/2010, pp. 56-57, 4 marzo 2010
Nel talamo di Bonaparte. Che Napoleone Bonaparte non avesse, per così dire, una grande opinione delle donne è cosa nota: «Le donne! Appartengono al miglior offerte», disse a un suo aiutante durante l’esilio a Sant’Elena
Nel talamo di Bonaparte. Che Napoleone Bonaparte non avesse, per così dire, una grande opinione delle donne è cosa nota: «Le donne! Appartengono al miglior offerte», disse a un suo aiutante durante l’esilio a Sant’Elena. «A loro piace il potere. E’ il più grande afrodisiaco… E per quanto mi riguarda, io le prendo e me ne dimentico». Ebbe due mogli, Giuseppina Tascher, definita «incomparabile» e Maria Luisa d’Asburgo Lorena, che gli diede Napoleone Giuseppe, l’erede della stirpe. Lunghissima invece la lista delle amanti più o meno ufficiali. Come l’italiana Giuseppina Grassini, Margherite Pauline Bellisle Fourès, o Maria Walewsha, di cui fu innamorato e che gli diede un figlio. Più contenuto, almeno ufficialmente, il palmarès da amatore di Silvio Berlusconi. Anche per lui due mogli. Carla Elvira Dall’Oglio sposata nel 1965 e dalla quale ha divorziato nel 1985; e Veronica Lario, sposata nel 1985, dalla quale si sta separando. Diverse le conquiste attribuite, ma solo Patrizia D’Addario ha dichiarato di avere avuto un rapporto intimo col premier.