Frammenti, 4 marzo 2010
Tags : Sandro Baldoni
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BALDONI
SANDRO"
Pubblicità. «Quella della pubblicità può diventare una macchina coprofoga, che mangia tutto, ricicla tutto. La pubblicità fatta a forma di pubblicità (gli spot, i poster, gli annunci stampa) in fondo è la meno pericolosa: uno sa che è palese, sta dentro recinti ben delimitati. Il guaio è quando un prodotto diventa espressione di un modo di essere. Per la serie: ”Tu sei Nike, io sono Reebok”, come capita tra le gang americane che si sparano. Oggi la pubblicità vera è Michael Jordan che si scambia il cappellino della Nike con Clinton. Da noi invece capita che se uno porta un maglioncino Benetton-Toscani non è razzista, anche se è di Pieve Soligo e odia i terroni» (Sandro Baldoni). (Michele Anselmi, ”l’Unità”, 10/9/97).