ELENA DUSI , la Repubblica 4/3/2010, 4 marzo 2010
BATTERI ECCO COME E FATTO IL DNA DEI NOSTRI INQUILINI INVISIBILI
Dove finisce un uomo, iniziano i suoi batteri. E la linea di confine tra i due mondi è più sottile di quanto si creda. Fra i 10 trilioni di cellule che formano un organismo e i 100 trilioni di batteri che vivono in simbiosi con ciascun individuo esiste un rapporto di uno a 10 che ci vede in schiacciante minoranza. Nel solo sistema digerente ospitiamo un chilo di microbi, offrendo alloggio in cambio di operosità nel digerire i cibi, estrarre energia dagli alimenti, assemblare vitamine, proteine e difenderci dai microbi pericolosi.
Sequenziare il Dna del "secondo uomo" che vive dentro di noi (le oltre 1000 specie di batteri che colonizzano il nostro organismo) è diventato il nuovo obiettivo della genetica un decennio dopo il "Progetto genoma umano". Ieri i primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature dal consorzio europeo MetaHit, segnando un punto a favore del nostro continente nella "gara" con l´analogo progetto americano "Human Microbiome Project".
Tutti i geni sequenziati appartengono ai batteri dell´intestino. Il setaccio dei ricercatori ha catturato un migliaio di specie di microbi e si stima che ne manchino all´appello 150. Lo strapotere dei batteri sugli uomini è evidente: di fronte a un genoma umano composto da 25mila geni, i nostri batteri ne hanno già offerti alla ricerca 3,3 milioni: 150 volte di più. Sono stati osservati uno a uno grazie all´enorme progresso delle tecnologie per il sequenziamento avvenuto tra il 2000 (anno in cui venne presentata la prima bozza del genoma umano) e oggi.
I frammenti di Dna studiati giocano un ruolo fondamentale nel corretto metabolismo dei cibi, nel funzionamento del sistema immunitario e persino nei gusti culinari di ciascuno. Allo studio ha partecipato anche una ricercatrice dell´Istituto europeo di oncologia di Milano. Maria Rescigno spiega il legame fra squilibrio dei batteri nel sistema digestivo e tumori: «I microrganismi svolgono anche il ruolo di spazzini. Fra i loro compiti c´è lo smaltimento di alcune molecole di origine alimentare potenzialmente cancerogene. Di fronte a batteri buoni, poi, ce ne sono altri meno buoni, che sono implicati in malattie infiammatorie che potrebbero degenerare in tumori».
Se intervenire con l´ingegneria genetica sugli uomini si è rivelata finora impresa assai ardua, operare sul Dna dei batteri è una pratica consolidata da anni. Le case farmaceutiche sperano di riuscire un giorno a utilizzare i dati di MetaHit per produrre yogurt, altri cibi o medicine che rinforzino i batteri che vivono in noi.
Fra gli obiettivi dei ricercatori europei c´è la cura di vari disordini dell´apparato digestivo. Ma non manca l´impegno ambizioso per combattere l´obesità. «Le alterazioni dell´equilibrio dei microbi dell´intestino - scrivono i ricercatori su Nature - possono essere associate anche all´eccesso di peso". Andando a osservare la composizione della flora batterica in individui normali e obesi si sono notate molte differenze. E si è scoperto che una dieta drastica per dimagrire ha anche l´effetto di riequilibrare la popolazione dei nostri ospiti invisibili. Credevamo infatti di essere individui, e invece siamo "superorganismi". Con trilioni di esseri viventi che lavorano per noi in un ambiente tanto prospero e inesplorato quanto il cuore dell´Amazzonia.