DARIO CRESTO-DINA, la Repubblica 4/3/2010, 4 marzo 2010
PRIMA LE DONNE E I BAMBINI
Strano, c´è ancora qualcuno che si occupa di studiare le regole sociali e la buona educazione. La rivista New Scientist lo ha fatto usando due esempi estremi. Nella notte in cui affondò il Titanic, tra il 14 e il 15 aprile 1912, il grido "prima le donne e i bambini!" venne rispettato, ma solo perché il tempo permise, dopo il terrore e la confusione provocati dall´impatto con l´iceberg, il ripristino delle regole sociali. Il transatlantico inglese impiegò infatti circa due ore e 40 minuti per inabissarsi. Il 17 maggio di tre anni dopo, il Lusitania colpito dai siluri di un sommergibile tedesco colò a picco in soli diciotto minuti. Donne e bambini vennero subito abbandonati alla loro sorte. Le regole della sopravvivenza calpestarono tutto e tutti, morirono 1198 persone. Forse è per questo che oggi nei venti secondi che si impiegano per attraversare le strisce pedonali si rischia di finire arrotati e che nei tragitti di pochi minuti nessuno si alza sull´autobus per far sedere le donne e gli anziani. Siamo tutti sul Lusitania.