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 2010  marzo 03 Mercoledì calendario

Panahi Jafar

• Mianeh (Iran) 11 luglio 1960. Regista. Da sempre vicino all’opposizione al regime degli ayatollah, più volte arrestato • «[...] Capace di legare la critica sociale al racconto poetico [...] è uno degli autori più acclamati all’estero, vincitore del Leone d’oro a Venezia nel 2000 con Il cerchio - una serie di incontri con donne che lottano in silenzio contro il regime - e dell’Orso d’argento a Berlino nel 2006 con Offside, ancora dedicato alla condizione femminile nel suo paese, protagoniste un gruppo di ragazze che sfida il regime di Ahmadinejad, indossando vestiti maschili per andare allo stadio e assistere a una partita per la qualificazione ai Mondiali di calcio. [...] A luglio del 2009 era stato arrestato la prima volta in un cimitero di Teheran mentre partecipava ad una commemorazione delle vittime delle proteste del dopo-elezioni. [...] Autore ”emblematico di tutta quella cinematografia dell’Iran che miracolosamente, nonostante le condizioni politiche del Paese, da almeno vent’anni riesce a fare film molto belli, critici e politicamente avanzati” - queste le parole di Bernardo Bertolucci [...] - Panahi è entrato nel cinema come sceneggiatore di Kiarostami, con il quale ha collaborato nel ”95 nel film Il palloncino bianco. La sua prima affermazione di regista è di due anni dopo, con Lo specchio, premiato con il Pardo d’oro a Locarno. ”C’è un prezzo da pagare in Iran per lavorare in modo indipendente dal governo. E questo prezzo è quello di non vedere i proprio film nelle sale del proprio paese”, ha detto più volte Panahi negli incontri con la stampa occidentale. [...]» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 3/3/2010).