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 2010  marzo 02 Martedì calendario

VUOI EDUCARE I FIGLI A CASA? ASILO POLITICO NEGLI STATES

Hannelore e suo marito Uwe possono ora riunire attorno al grande tavolo di legno del soggiorno i cinque figli biondi e insegnare loro grammatica e tabelline. I Romnike, coppia tedesca cristiano-evangelica, hanno ottenuto lo status di rifugiati da un tribunale degli Stati Uniti. Il giudice Laurence Burman di Memphis ha concesso loro asilo politico perché la Germania ha «violato un fondamentale diritto umano » della coppia: dare alla prole un’istruzione a casa, cosa vietata in patria e in altri paesi europei. Il giudice definisce le famiglie che vogliono educare i figli a casa «un gruppo sociale che il governo tedesco tenta di sopprimere».
Il tentativo di soppressione si è concretizzato, nel 2008, in una multa di un centinaio di euro ai genitori e in una pattuglia della polizia che si è presentata davanti al portone con il compito di accompagnare in classe i cinque bambini (la più piccola di due anni, il più grande di 12). I Romnike lo hanno definito «un più che fondato tentativo di persecuzione » e hanno deciso di emigrare a Morristown, nel Tennessee, sud degli Stati Uniti, dove l’80% della popolazione è bianca e l’81% è cristiana.
La sentenza che tira in ballo diritti umani e asilo politico ha così risolto i problemi di visto che affronta chiunque vuole vivere in America. Papà Uwe, 38
LA SENTENZA
I coniugi Romnike, cinque figli, hanno ottenuto lo status di rifugiati, una corte di Memphis ha riconosciuto la «persecuzione» in patria
anni, insegnante di pianoforte, dice però che il punto è un altro: «Le storie delle antologie tedesche forniscono cattivi esempi perché sono piene di diavoli, streghe, vampiri e bambini disobbedienti spesso dipinti come eroi». In tribunale la coppia ha affermato che i libri di testo tedeschi confliggono con la religione cristiana perché si parla di atti sessuali. Come se non bastasse, le scuole offrono lezioni di etica basandosi sui principi di Islam, Buddismo e altre religioni. «Non mi aspetto che la scuola insegni la Bibbia - continua il capofamiglia - ma parte dell’educazione dovrebbe anche formare il carattere. In patria ci considerano pazzi fondamentalisti religiosi il cui obiettivo è tenere i propri figli fuori dal mondo e proteggerli da tutto». La verità invece è che «le scuole religiose vicino casa nostra in Germania erano scadenti».
Dietro questa vittoria legalee di principio c’è l’associazione che difende il diritto a istruire i figli a casa. Negli Usa circa un milione e mezzo di bambini studia in casa: una lobby relativamente piccola e di idee conservatrici. L’associazione ha fornito alla coppia tedesca anche l’avvocato, Mike Donnelly che assicura: « il primo caso in cui il diritto d’asilo è concesso per il diritto di educare i figli a casa».