Varie, 2 marzo 2010
RICCI Antonio
RICCI Antonio Siena 16 novembre 1942. Arrestato il 28 febbraio 2010 nell’ambito dell’operazione Phuncards-Broker • «[...] è uno zio acquisito di Gennaro Mokbel, ritenuto dal gip il capo del sodalizio criminale che ha sottratto 365 milioni di euro al fisco grazie a un ardito meccanismo finanziario e una galassia di società estere. Ricci, [...] fratello del padre deceduto di Giorgia Ricci, moglie di Mokbel, viene piazzato in una di queste società, la Telefox International srl, come socio di minoranza al 5% di Fabio Arigoni. Ma secondo i magistrati è una pedina di Mokbel. Più o meno come la suocera, già finita in cella al pari di sua figlia. il ”parente anziano”. Un ”prestanome” ipotizza il magistrato, oltre che ”esecutore materiale delle operazioni finanziarie illecite eseguite attraverso la Telefox International srl”. Pronto a scomparire nel nulla se le cose si fossero complicate. Accadde davvero quando a Mokbel venne riferito che c’era un’indagine in corso. Ricci fu spedito a Panama e ci rimase per mesi. La nipote usa Ricci anche per controllare Fabio Arigoni, complice di cui i Mokbel non si fidano granché. Per la permanenza a Panama lo zio riceve da Arigoni 30.000 euro per il proprio sostentamento. Rientrato in Italia anche lui, secondo le indagini del Ros dei carabinieri e del nucleo valutario della Finanza, partecipa al vertice del gruppo nella lussuosa villa di Antibes per ”la pianificazione di future attività criminose”» (’Corriere della Sera” 2/3/2010).