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 2010  marzo 01 Lunedì calendario

SCUOLA, RAFFICA DI 5 IN CONDOTTA

Aumentano i 5 in condotta: alla fine del primo quadrimestre gli studenti delle medie e delle superiori con un voto insufficiente nel comportamento (risultato di almeno due sanzioni di cui la prima «di avvertimento») sono stati oltre 63 mila, contro i 52 mila dello scorso anno. Se riceveranno una sanzione disciplinare anche nei prossimi mesi rischiano la bocciatura. In crescita anche la percentuale d’insuccesso dei ragazzi nelle singole discipline: alle superiori gli studenti in difficoltà almeno in una materia sono passati dal 74 al 76 per cento. Tre ragazzi su quattro. La matematica risulta la materia più difficile con un 60,2 per cento di insufficienze. Un dato che dovrebbe sollevare alcuni interrogativi anche sui metodi di insegnamento. Seguono lingue straniere e italiano. Il terzo anno di scuola superiore appare quello più duro: nel primo scrutinio, su cento studenti, circa 77 hanno almeno una materia da recuperare. Nelle scuole del Sud la percentuale più alta di risultati negativi.
I risultati ufficiali degli scrutini nell’80 per cento delle scuole medie e superiori confermano la linea del rigore introdotta dal ministro dell’Istruzione nel precedente anno scolastico. «Non fa mai piacere – ha dichiarato Mariastella Gelmini – quando ad un ragazzo viene assegnata un’insufficienza. Spero che possa essere recuperata nel secondo quadrimestre. Ma una scuola che promuove tutti non è una scuola che fa l’interesse dei ragazzi». «La nostra scuola – ha aggiunto – è lontana da quella del "6 politico". Anche il comportamento è importante nella valutazione complessiva dei ragazzi, perché gli studenti sono titolari di diritti ma anche di doveri come il rispetto delle istituzioni scolastiche e dei compagni».
Ma vediamo più in dettaglio i dati del ministero. Per quanto riguarda la condotta la pioggia di 5 si è concentrata al Sud. I ragazzi che hanno accumulato il minor numero di 5 sono quelli del Nord Est. Alle medie sono 17 mila gli studenti che hanno riportato l’insufficienza. Alle superiori sono 46 mila i ragazzi con un 5 in condotta. D’ora in avanti dovranno fare tutti molta attenzione a non ripetere i comportamenti che sono stati sanzionati dai loro prof.
Come era prevedibile la linea del rigore ha fatto emergere le difficoltà. Soprattutto negli istituti professionali, dove i ragazzi con un’insufficienza sono passati dall’81,3 all’ 82,7 per cento, e nei tecnici (dal 79,3 all’80,3 per cento). Per quanto riguarda i licei, al linguistico gli studenti in difficoltà sono passati dal 58,4 al 59,1 per cento, allo scientifico dal 66,5 al 67,1 e al classico dal 61,5 al 62,6. In aumento soprattutto le insufficienze in matematica passate dal 16,3 per cento al 16,9. Le insufficienze nelle lingue straniere rappresentano il 16,1 per cento (15,6 lo scorso anno) mentre quelle in italiano il 12 per cento (11,5).
Al Sud e nelle Isole si registra il maggior numero di studenti con carenze in almeno una disciplina. Nelle Isole 82 ragazzi su cento hanno almeno un’insufficienza, a fronte di 68 nel Nord-Est. Nel Sud 78 studenti su cento dovranno recuperare almeno una disciplina prima della fine dell’anno, 75 nel Centro e 72 nel Nord-Ovest. «Profonda preoccupazione» è stata espressa dal Coordinamento Genitori Democratici: «L’elevato numero di insufficienze testimonia un insuccesso formativo della scuola italiana».
Giulio Benedetti