varie, 1 marzo 2010
OCCHIALI, PER VOCE ARANCIO
Dal 5 al 7 marzo, a Milano, si terrà la 40esima edizione del Mido, la più importante fiera italiana dedicata al mondo dell’occhiale.
In Italia, il mercato dell’ottica vale oltre 3 miliardi di euro.
Nel triangolo veneto tra Agordo, Padova e Belluno hanno sede le aziende più importanti al mondo nella produzione di montature da sole e da vista: Luxottica, Safilo, Allison, De Rigo e Marcolin.
Tra i marchi di proprietà di Luxottica, primo leader mondiale nel settore, ci sono Ray-Ban, Oakley, Vogue, Persol, Oliver Peoples, Arnette e Revo, mentre i marchi in licenza includono Bvlgari, Chanel, Dolce & Gabbana, Prada, Salvatore Ferragamo, Versace,...
Safilo ha licenze per Gucci, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Dior e Giorgio Armani.
Allison per Ferrè, Missoni, Moschino, Biblos, Richmond, Vivienne Westwood,…
De Rigo, proprietaria di Lozza, Police, Sting, lavora per Celine, Chopard, Ermenegildo Zegna, Escada, Givenchy, Jean Paul Gaultier, …
Marcolin per Roberto Cavalli, Web, Tom Ford, DSquared, John Galliano, Replay, …
Un italiano su due porta gli occhiali da vista e due su tre ne possiede almeno un paio da sole. L’occhiale da vista si rinnova in media ogni 3,4 anni, quelli da sole ogni 3, quelli ”da lettura” ogni 2,1.
Elton John ha una collezione di 4.000 paia di occhiali, molti dei quali acquistati da Ottica Urbani, a Venezia. La stessa dove, negli anni Cinquanta, si serviva anche il grande architetto svizzero Le Corbusier.
Karl Lagerfeld tiene sempre gli occhiali, notte e giorno, per vedere le cose in una tonalità più smorzata: «Se poi me li levo, le persone che ho intorno dimostrano di colpo dieci anni di più».
Nel 2008 Luxottica ha venduto 16 milioni di Ray-Ban, cioè 44 mila al giorno. Il modello più richiesto: l’Aviator.
Secondo la Commissione Difesa Vista, il 17% della popolazione superiore ai 14 anni, ai quali viene diagnosticato qualche difetto visivo, poi non fa nulla per correggerlo.
L’ avvocato Agnelli si faceva stampare i discorsi da leggere in pubblico in caratteri extralarge per non dovere ricorrere agli occhiali da presbite davanti alla platea. Anche Mike Bongiorno mal sopportava gli occhiali. «Pur di non metterli mi facevo scrivere le domande a caratteri cubitali. Nessuno sapeva questo segreto finché un giornalista dall’occhio molto lungo se ne accorse e pubblicò la notizia. Fu così che ricominciai a mettere gli occhiali quando leggevo, e a toglierli quando guardavo in faccia il concorrente. Il togli - e - metti gli occhiali. Un gesto che divenne una mia caratteristica».
Presbiopia = dal greco ”présbys”, vecchio .
Nel 2008 sono stati utilizzati quasi 40 milioni di occhiali correttivi. I presbiti sono il 28,7%, i miopi il 23,1%, gli astigmatici il 14% e gli ipermetropi il 4,5%.
«Questi occhiali sono da miope o da preside?» (da Totò cerca moglie).
Il 2008, per il settore dell’occhialeria, è stato un anno difficile. Dopo anni di crescita, la produzione è calata del 6,4% rispetto al 2007, le esportazioni (ovvero l’85% della produzione) del 4,7% (occhiali da sole -6,9%, montature -0,5%).
A livello di esportazioni, l’Italia è al primo posto con una quota di mercato del 26%. Seguita dalla Cina. La prima area di riferimento per l’export è l’Europa (53,3%). Ovunque ci sono stati risultati negativi (Spagna -8,1%, Inghilterra -8,1%, Germania -7%), tranne che in Francia, dove è cresciuto sia l’export degli occhiali da sole (+9,9%) sia quello delle montature (+9,6%). La contrazione più pesante si è verificata negli Stati Uniti: - 20,5% (montature - 10,9%, sole -24,7%) (Fonte: Anfao).
Nel 2008, Luxottica, ha prodotto complessivamente 50 milioni di pezzi, di cui circa il 65% negli stabilimenti italiani. Il 70% circa della produzione dell’azienda di Leonardo Del Vecchio era destinato agli Stati Uniti. Per Safilo, il 40%.
Nel 2008, il numero complessivo delle aziende è diminuito del 4% rispetto al 2007 e i dipendenti del 5,4% (Fonte: Anfao). Nel Bellunese, dal 2007 al 31 dicembre 2009 l’occhialeria ha perso 1391 occupati: erano 12.800 nel 2007, 800 posti sono stati persi nel 2008, 600 nel 2009; il numero di aziende è sceso da 485 a 396.
Lo scorso anno, Safilo ha messo in cassa integrazione a rotazione, per due mesi, i 1.190 dipendenti dei quattro stabilimenti principali del NordEst, riducendo del 20-30% la produzione. Anche Luxottica, è stata costretta ad un cassa integrazione di 4 giorni per seimila persone.
Nel 1961, l’anno della fondazione, Luxottica impiegava una decina di persone. Nel 2008, 61mila dipendenti.
Nei primi 10 mesi del 2009 il calo dell’export è andato attenuandosi, da un -24% del primo trimestre si è passati a un - 10% del terzo. Complessivamente, il calo rimane però del 18%.
«La situazione dei mercati internazionali non è facile, ma le previsioni per l’ultimo trimestre 2009 sono in miglioramento, mentre il 2010 si sta aprendo con qualche timido segnale di ottimismo» (Paolo Cannicci, vice presidente di Sipao, la sezione di Confindustria Belluno Dolomiti che rappresenta i produttori di articoli per l’occhialeria).
Un paio d’anni fa, Lapo Elkann lanciò una linea di occhiali in fibra di carbonio. Costo: 1007 euro l’uno. L’ultimo esercizio dell’azienda ha chiuso con una perdita di 475 mila euro.
«Se prima il consumatore non aveva nessuna difficoltà a pagare un occhiale anche 250 euro, ora il prezzo massimo non può superare le 150 euro. Le imprese si stanno impegnando con tutte le loro forze, ma il comparto si attende anche dei segnali concreti da parte del Governo, come degli incentivi per chi compra un occhiale e l’abolizione dell’Irap» (Paolo Cannicci).
Mister Optik è una catena di ottica "low cost" che offre occhiali con sconti che vanno dal 20% all’80%. In vendita anche modelli Ray-Ban a 89 euro e Carrera a 69 euro.
Spaccio Occhiali Vision®, acquistando lenti ed occhiali direttamente dalle aziende, è in grado di offrire ai clienti un risparmio del 50%.
Fino al 15 marzo 2010, su montature da vista e da sole, Ottica Avanzi offre uno sconto pari all’età del cliente: 34 anni = 34% di sconto; 55 anni = 55% di sconto, e così via. Se si acquista un occhiale da vista con lenti antiriflesso, si ha diritto a un secondo occhiale da vista completo di lenti del valore di 59,00. Le promozioni non sono cumulabili.
NauOttica è una catena di negozi ”cheap & chic”. «Abbiamo eliminato tutto il superfluo, packaging compreso, e abbiamo tagliato anche i costi del laboratorio che non è interno al punto vendita, questo tipo di organizzazione ci consente di guadagnare sui volumi più che sul singolo paio di occhiali venduto», ha spiegato Fabrizio Brogi, uno dei fondatori della catena.
Entro il 2010, Conad aprirà, all’interno di supermercati e ipermercati, dieci negozi di ottica con marchio Ottico E.Leclerc Conad e Ottico Conad. Il primo prezzo per un paio di occhiali da vista o da sole completi di lenti e con due anni di garanzia varia da 29,90 euro a 49,90 euro. Gli occhiali hanno un costo medio inferiore del 30%.
Lina Wertmüller, da più di 30 anni, porta sempre occhiali bianchi. «Ne volevo un paio così, con quel sapore balnare, ma non li trovavo da nessuna parte. Mi sono rivolta direttamente all’ azienda che li produceva, l’ ordinazione minima era di 5000 paia. Li ho presi tutti».
Il fondatore della Geox, Mario Moretti Polegato, disegna le montature dei suoi occhiali. «Io li immagino, poi c’è un artigiano che li realizza. Ne avrò una cinquantina».
”Il Ministero della Salute, già pronunciatosi con una nota il 27 novembre 2008, ha ribadito con una comunicazione inviata ad Assogruppi il 25 giugno 2009 che la commercializzazione in internet degli occhiali da vista e delle lenti a contatto è del tutto contrastante con la normativa vigente in materia, la quale, infatti, prescrive che questi prodotti debbano essere venduti direttamente dall’ottico in negozio per la tutela della salute dei clienti". (Fonte: Assogruppi Ottica).
L’86,6% degli italiani sceglie di acquistare occhiali su misura, mentre, secondo un ricerca di CRA e A.C. Nielsen, il 12,5% si affida all’autovalutazione e acquista le lenti in canali non specialistici.
«L’occhiale ”premontato” dovrebbe essere solo un occhiale di emergenza perché non è fatto ”ad personam”» (Giulio Velati, presidente di Federottica).
Gli occhiali premontati ”da lettura” sono quelli che si trovano, oltre che nei negozi di ottica, anche in farmacia e nei supermercati a partire da 7 euro. Correggono solo la presbiopia e montano lenti di uguale gradazione, da 1 a 3,50 diottrie. Per usarli, è indispensabile quindi avere la stessa gradazione da entrambi gli occhi. Queste montature hanno poi una distanza interpupillare standard. Se non si rientra nei parametri, si rischiano mal di testa e nausea.
Marta e Matteo Marzotto hanno disegnato una linea di occhiali premontati per presbiti, Corpo Otto, in vendita esclusivamente nelle farmacie.
Gli occhiali premontati ”Clic”, quelli che si chiudono sul naso grazie a un magnete, sarebbero nati da un progetto della Nasa per gli astronauti che, in assenza di gravità, non avrebbero potuto usare gli occhiali "normali".
«La natura è fantastica. Un miliardo di anni fa non avrebbe mai sospettato che tutti noi avremmo portato gli occhiali da sole, eppure ci ha fatto le orecchie» (Milton Berle).