frammenti, 1 marzo 2010
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ANTOGNONI, GIANCARLO"
[Antonio Juliano] «Ma quella di Rotterdam contro l’Olanda di Cruyff, di Krol, di Neeskens, di Haan, di Rensenbrink fu veramente la mia ultima partita in azzurro. Accanto a me venne fatto esordire un ragazzo di vent’anni, Giancarlo Antognoni. Anche lui avrebbe scoperto, col tempo, che non sempre basta essere più bravi degli altri per ottenere quello che si pensa di meritare”»
Marino Bartoletti, ”Corriere della Sera” 14/5/2002
Finale. Calciatori che nella storia dei Mondiali hanno vinto il titolo giocando tutte le partite tranne la finale: cinque. Di questi, tre s’erano acciaccati durante la semifinale (l’uruguayano Ernesto Vidal nel 1950, il brasiliano Nilton De Sordi nel 1958, Giancarlo Antognoni nel 1982). Due, i francesi Thierry Henry e David Trezeguet furono lasciati in panchina per scelta tecnica (nel 1998).
Fonte: GQ, giugno 2002
[Mario Sconcerti] Di sicuro, Giancarlo Antognoni gli ha dato più soddisfazioni di Candido Cannavò, implacabilmente sordo ai suoi elzeviri, ogni volta che gli eventi dello sport li portavano in rotta di collisione. Antognoni, invece, l’ha onorato di una tele-rissa. Troppa grazia. ”Tu cos’hai dato alla Fiorentina?” ”Tutto”. ”Anch’io ho dato tutto”.
Fonte: Roberto Beccantini, ”La Stampa” 6/3/2001
[Roberto Baggio] Settembre ”86. Era arrivato da Vicenza un anno prima, ma si era frantumato quasi subito ginocchio e sogni. In quel settembre era pronto a ripartire. Segnò due gol all’Empoli in coppa Italia e li dedicò a Giancarlo Antognoni, la bandiera della città, il mito che teneva in pugno i cuori viola. Baggino era arrivato per prenderne l’eredità, anche se il buon Bersellini si affannava a spiegare: ”Sono diversi, posso giocare insieme”. Roby lisciava: ”Non ho la classe di Antognoni” . Giancarlo ricambiava: ”Roby ricorda Maradona e batte le punizione come Bertoni”. Gentili, ma il conflitto generazionale era palese. Il campione e il ragazzino: la storia del calcio è fatta di questi duelli. Bersellini, forse senza accorgersene, risolse la sfida il 10 maggio ”87, giorno del primo scudetto del Napoli, nel momento in cui urlò: ”Baggio! La punizione la batte Baggio, non Antognoni!”.
Fonte: La Stampa 30/12/2003
Giancarlo Antognoni, centrocampista. Il 1° novembre 2004, durante una partitella in Svizzera, ha rischiato di morire per un’improvvisa crisi cardiaca, dopo una vita post-agonistica sostanzialmente irreprensibile.
Fonte: Il Foglio 06/08/2005.
’Con il conte avevo un rapporto molto forte, diretto - ricorda Antognoni -. Era un uomo cordiale e deciso. Di sicuro, la Fiorentina di Pontello è stata la più forte nella quale io abbia mai giocato”.
Fonte: Giampiero Timossi, La Gazzetta dello Sport 1/6/2006
[Antonio Caliendo]« da editore di libri scolastici (dopo un’esperienza alla De Agostini) si trasforma in procuratore, offrendo il proprio aiuto a Giancarlo Antognoni […]. Il capitano della Fiorentina è il primo giocatore a firmare un contratto pubblicitario con un’azienda non calcistica ed è il primo di una serie di grandi campioni, che entrano nella scuderia di Caliendo.
Fonte: Corriere della Sera” 27/5/2006