Natalia Ginzburg, Corriere della Sera 28/02/2010, 28 febbraio 2010
TUTTO AUTENTICO, NESSUNO SI OFFENDA
Luoghi, fatti e persone sono, in questo libro, reali. Non ho inventato niente: e ogni volta che, sulle tracce del mio vecchio costume di romanziera, inventavo, mi sentivo subito spinta a distruggere quanto avevo inventato. Anche i nomi sono reali. Sentendo io, nello scrivere questo libro, una così profonda intolleranza per ogni invenzione, non ho potuto cambiare i nomi veri, che mi sono apparsi indissolubili dalle persone vere. Forse a qualcuno dispiacerà di trovarsi così, col suo vero nome e cognome, in un libro. Ma a questo non ho nulla da rispondere (...). Benché tratto dalla realtà, penso che si debba leggerlo come fosse un romanzo: e cioè senza chiedergli nulla di più, né di meno, di quello che un romanzo può dare. (da Lessico famigliare, Einaudi 1963).
Natalia Ginzburg