Stefano Landi, Interventi&Repliche, Corriere della Sera 28/02/2010, 28 febbraio 2010
LETTERE - L’AQUILA: I DATI SULLA RICOSTRUZIONE
Nell’ articolo «Terremoti, la ricostruzione infinita» pubblicato sul Corriere di ieri emergono alcune inesattezze nei dati riferiti alla situazione de L’ Aquila e dei comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile. La popolazione ospitata negli hotel e nelle case secondo le cifre aggiornate al 26 febbraio è pari a 7.332 persone, e non 40 mila come scritto sull’ articolo. Inoltre la popolazione assistita negli hotel è così suddivisa: 2.652 persone in alberghi della Provincia de L’ Aquila, 2.632 sulla costa abruzzese. Presso le strutture di permanenza temporanea (Caserma della Guardia di Finanza di Coppito e Caserma Campomizzi) sono ospitate 939 persone. Riguardo infine ai costi di mantenimento giornalieri, la cifra è di circa 94 mila euro al giorno. Inoltre è utile precisare che la popolazione assegnataria di un appartamento del Progetto C.A.S.E. è pari a 14.584 persone mentre nei Moduli abitativi provvisori, le villette realizzate nelle frazioni de L’ Aquila e negli altri comuni del cratere, alloggiano ad oggi 4.358 persone. La precisazione sembra particolarmente utile in questo momento che vede il terremoto dell’ Aquila al centro di informazioni provenienti da diversi organi di stampa confuse e, a volte, volutamente non rispondenti alla realtà dei fatti che, come dimostrano i numeri sopra indicati, sono esemplificativi di un lavoro mai visto prima in Italia. Inoltre mi corre l’ obbligo di sottolineare che, contrariamente a tante tristissime esperienze fatte in Italia dopo terremoti che nel passato hanno sconvolto parti del nostro Paese, dal primo dicembre, giorno della chiusura dell’ ultima tendopoli, tutti gli aquilani vivono in condizioni più che decorose. Tutti i numeri di quanto fatto sono facilmente consultabili sul sito della Protezione Civile www.protezionecivile.it.
Luca Spoletini, Capo Ufficio stampa Dipartimento della Protezione civile
I dati riportati nel pezzo, forniti dal Comitato cittadino 3 e 32, sono confermati dal sito del Comune dell’ Aquila. Il dato dei 500 mila euro di spesa giornaliera si riferisce alla spesa per la gestione complessiva dell’ emergenza terremoto, comprensiva di costi per alberghi, contributi per case e affitti.
Stefano Landi