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 2010  marzo 01 Lunedì calendario

Marin Mauro

• Castelfranco Veneto (Treviso) 21 luglio 1980. Salumiere. Vincitore del Grande Fratello 2009/2010. Svelò poi nell’autobiografia C’è una cosa che non vi ho detto di esser malato di schizofrenia, circostanza che non gli aveva impedito di superare il provino della Endemol per entrare nella Casa • «[...] è l’idolo del popolo della rete. Che lo sostiene, fra teorie cospiratorie e tormentoni musicali. [...] laureato in marketing e gestione delle imprese [...] è l’unico nella storia del Grande fratello ad avere superato sette nomination, eliminando altrettanti rivali [...] Sul web [...] gira la voce di una presunta cospirazione ai suoi danni da parte degli autori del programma. La sua colpa? Secondo il suo fan club, non avrebbe rispettato alcuni ”suggerimenti” ricevuti nel confessionale dal Grande fratello. Agendo di testa sua e non secondo un presunto copione. Facendo irritare, a detta dei blogger, la produzione del programma. [...] ha saputo conquistare il pubblico per il suo essere ruspante, politically incorrect, un po’ antileader e un po’ marpione. Nella casa ha litigato con tutti, già la sera del suo arrivo. Campione di allusioni sessuali, si è gettato in piscina invitando ammiccante Carmela (eliminata); poi ha chiesto a Mara e a Diletta (eliminata) di sedersi sulle sue ginocchia, facendo battutine piccanti; infine ha mandato letteralmente ”affan...” George Leonard (eliminato) che gli proponeva di dormire nel suo letto. venuto quasi alle mani con il pugliese e muscolosissimo Massimo Scattarella (uscito perché ha bestemmiato in diretta), diventando famoso per la spavalderia con cui gli ha detto ”Oh... Pio pio... Chicco... Tu non mi devi toccare”; e per avere detto a Marco Mosca, 18enne torinese uscito quasi subito: ”Per me sei un bambino... ti porto a casa, a scuola e in chiesa...”. Tutti in confessionale chiedono il suo allontanamento. I concorrenti rimasti si sono trasformati in branco, lo emarginano e parlano sempre male di lui. Però Mauro Marin può contare sul web che gli fa avere supporto. A Genova, Torino, Napoli, Roma e Milano i fan distribuiscono volantini pro Mauro davanti ai supermercati. Gli amici di Facebook hanno organizzato il sorvolo della casa da parte di due aerei con tanto di striscione: ”Dottore, siamo milioni, a casa i rosiconi”. [...]» (Guido Castellano, ”Panorama” 4/3/2010).