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 2010  febbraio 28 Domenica calendario

NAOMI CAMPBELL: VIVO A MOSCA CON L’ITALIA NEL CUORE

Da «Nobu», un ristorante giapponese di Londra, Naomi Campbell, il suo «boy friend» Vladislav Doronin e un gruppo di amici mangiano allegri un misto di pesce bevendo succo di mirtillo. Sono appena tornati da St. Moritz, dove hanno trascorso qualche giorno di vacanza. Presto ripartiranno per la Russia.
Naomi, perché oggi lei vive gran parte del suo tempo a Mosca?
«Perché Vladislav vive lì. Mi piace molto Mosca e mi sono adattata benissimo. La gente in Russia mi ama, sono estremamente gentili con me, ci sono tantissime cose da visitare, dal Cremlino all’Ermitage a San Pietroburgo».
Com’è la sua vita, oggi?
«Una vita semplice, faccio ginnastica perché sono molto sportiva e poi joga, karate e bania»
Che cos’è il bania?
«E’ una situazione tra l’hammam e la sauna, ma senza elettricità. Sono pietre scaldate con la legna. E’ un calore naturale e la casa che lo contiene è in legno. Quando si è finito ci si mettono addosso foglie fredde di eucalipto, poi ci si butta nell’acqua fredda e ci si rilassa e si beve del tè».
Lavora?
«Soprattutto per beneficenza, e anche con la signora Putin».
Dove si sente davvero a casa sua?
«Ormai soprattutto a Mosca. Ma la mia città è Londra. Mi piace molto essere inglese. Perché Londra ha uno spirito sempre nuovo: lì trovi quello che non si trova da nessun’altra parte del mondo».
E che cosa pensa dell’Italia?
«Da voi la vita è straordinaria. Mi piace molto Milano: il cibo è ottimo, lo shopping meraviglioso, e poi Vogue è il più bello di tutti, il più creativo. Franca Sozzani, la direttrice, in qualche modo ci ha lanciate tutte: infatti per Vogue Italia noi siamo sempre pronte ad accorrere».
Ma dopo 25 anni di professione come si sente?
«Mi piace il mio lavoro, perché lavoro sempre con persone che sono un po’ la mia famiglia e i miei amici».
Chi sono i suoi amici?
«Penso soprattutto a Christy Turlington, che mi ha presentato a Gianni Versace, o al fotografo Steven Meisel».
E Carla Bruni?
« rimasta uguale, siamo sempre amiche nello stesso modo, non è cambiato nulla. In un certo senso Carla è una hippie naturale, però è anche una bravissima first lady. Mi ricordo quando andavamo insieme al luna park anni fa, Lei era sempre elegante anche con i jeans e le scarpe da ginnastica».
Chi le piace oggi tra le modelle?
«Le mie ”ragazze” sono belle donne, madri, sono donne versatili e hanno caratteri diversi. A me interessa chi sa cambiare, chi si sa innovare. Penso a Christy, a Linda Evangelista, oppure a Cindy Crawford e Claudia Schiffer. Ci rivediamo sempre con grande gioia perché ci siamo sempre aiutate moltissimo».
Ma oggi ci sono ancora delle star?
«Sì. Giselle, Kate Moss, ma loro non sono un gruppo come eravamo noi. E gli stilisti sono cambiati, continuano a cambiare».
E Alexander McQueen che è morto suicida pochi giorni fa? Era un suo amico?
«Molto. Era una persona privatissima, e devo dire che già mi manca molto. Io credo che lui sarebbe piaciuto molto a Gianni Versace».
Ma il mondo della moda come va? In che direzione?
«Tutti nel 2009 avevamo una paura terribile, c’è stata una profonda crisi, ma ora sento di nuovo un flatus ottimista. Io vivo giorno dopo giorno, non mi piace fare programmi. Ho cominciato un lavoro importante nella beneficenza, ”Fashion for Relief”. Attraverso questo si possono aiutare situazioni tragiche come quella dell’Uragano Katrina o quella dei bambini di Haiti».
Come è essere una donna famosa, bellissima, riconosciuta da tutti?
«Io volevo essere un medico però mi è piaciuto fare la modella, è stata un’opportunità formidabile e non ho alcun rimpianto. Mi piace la disciplina e soprattutto essere diretta a prendere ordine da un fotografo, soprattutto se è nuovo».
Chi sono stati i suoi fotografi?
«Moltissimi, pensi che ne ho contati recentemente 82 tra loro Steven Mieser, Mario Testino, Richard Avedon, Irving Penn, Paolo Roversi, Patrick Demarchelier, Bruce Weber, Fabrizio Ferrè, Helmuth Newton e tanti altri. Il mio agente David Brown conserva il mio archivio».
Lei non ha mai fatto una mostra di tutte queste foto?
«No mai. Ma credo che sarebbe veramente bello farla per i miei 25 anni di carriera. Sono stati davvero anni straordinari!» .