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 2010  febbraio 27 Sabato calendario

LETTERE - LIBERAZIONE GLAD SHALIT

-Caro Romano, la lunga e travagliata storia del mio popolo ci ha resi molto attenti alle sfumature. Io credo che il lettore medio, leggendo la sua risposta alla lettera «Glad Shalit: quel rapimento», abbia percepito che la responsabilità della interruzione delle trattative «sia verosimilmente imputabile agli israeliani che hanno rifiutato d’ includere nella lista dei prigionieri Marwan Barghouti, uno dei più interessanti leader della resistenza palestinese». Ritengo che un’ oggettiva analisi del problema debba viceversa evidenziare che: 1) se Israele ha accettato di liberare, in cambio di un solo soldato, un migliaio di prigionieri la responsabilità del rifiuto ricade su Hamas. 2) Hamas non ha mai accettato che il prigioniero Shalit fosse visitato dalla Croce Rossa Internazionale. Posso sperare che vorrà pubblicare anche questo punto di vista?
Franco Cohen franco.cohen@yahoo.it
Certamente. Ma forse, per la completezza, occorrerà ricordare ai lettori che nelle carceri israeliane vi sono circa 11.000 palestinesi: un numero che fa pensare a prigionieri di guerra piuttosto che a criminali comuni. Sergio Romano