Sara Ricotta Voza, La Stampa 27/2/2010, pagina 1, 27 febbraio 2010
UNA BIONDA NELL’INSALATA DELLA MODA
Il suo blog si apre con una Barbie nuda in una ciotola di rucola, citazione milanese (un po’ anni 80) della biondina di American Beauty che fa il bagno in una vasca di petali di rosa. Subito dopo viene lei, o meglio quel che se ne intravede dietro un paio di occhialoni neri e un maxi anello a teschio di Alexander McQueen. Sì, lo stilista che si è suicidato qualche settimana fa, e da questo si capisce che metter quell’anello è un modo nuovo e cool di portare il lutto.
«Lei», infatti, è una «fashionblogger», una «trendsetter», e non c’è modo di dirlo in italiano se non con perifrasi, una insomma che dal suo blog «theblondesalad.com» sparge tendenze e detta gusti. Si chiama Chiara Ferragni, ha 22 anni, studia in Bocconi e va evidentemete pazza per la moda. Il fatto è che, da qualche tempo, anche la moda va pazza per quelle come lei. Tutto è iniziato alle sfilate di New York, dove nella invidiata prima fila, accanto al Diavolo che veste Prada hanno cominciato a comparire personaggi nuovi, anche un po’ strani e soprattutto giovani. La loro star, per dire, si chiama Tavi Genvinson, ha un look da vecchina ma ha solo 13 anni. Sì, 13, e ha già conquistato una pagina del New York Times e gli inviti che ogni fashion victim vorrebbe vedersi materializzare nella buca delle lettere. Perché gli stilisti ne van pazzi? Perché nei loro blog non si parla che di moda, di passioni folli per un tacco, una pochette, un cappello. E il tutto con una certa competenza e un linguaggio nuovo e scanzonato.
In Italia di fashionblogger, fuori del web, non se ne sapeva molto. Fino a ieri. Quando una bionda valchiria simil-Panicucci ha conquistato onori e inviti anche alle sfilate di Milano. L’hanno voluta Moschino, Benetton, Guardiani, Frankie Morello, tutti convinti che i blogger siano sempre più influenti. E si capisce il perché: il blog di Chiara, messo su assieme al fidanzato esperto di marketing, in 4 mesi ha raggiunto 15 mila visite al giorno. Dentro niente recensioni, ma una sorta di book da modella. Chiara ha le physique du role e lo usa. Lei indossa quello che le piace e tutto le sta bene. Una manna per gli stilisti scelti. Che lei gratifica con aggettivi come «adorabile» o «geniale». Del resto, come dice lei, il suo blog si dichiara nel titolo (blondesalad): un’insalata di quel che piace a una bionda.
Sara Ricotta Voza