Alberto Piccinini, il manifesto 25/02/2010, 25 febbraio 2010
CORSIVI
la settimana delle analisi volontarie tanto volute da Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio (...) Fra i primi ad arrivare c’è l’intero vertice di Italiani nel mondo, il movimento di Sergio De Gregorio. Con lui c’è il vicepresidente, Nicola Di Girolamo. Non la fanno fuori da moralisti: «Io ho altri vizietti», premette De Gregorio. Sono le donne. Anche io ho altri vizietti, dice Di Girolamo: «La gola». E le donne? «Pure quelle». Ma la droga no. «Sono allergico anche al fumo», dice De Gregorio, e cita l’episodio biografico: «Ho subito un incidente stradale, colpa di un ragazzo che probabilmente aveva assunto sostanze proibite». (...) E infatti De Gregorio se ne va con la stampella, ma è un deputato dell’Udc, Roberto Rao, a svelare l’imbarazzante complicazione: per l’esame dell’urina ci vogliono i testimoni. Oculari. tutto scritto nella circolare: «La raccolta delle urine sarà eseguita "a vista"...», per evitare rischi di «sostituzione indebita... pertanto chi vorrà sottoporsi a questo esame deve sapere che sarà controllato dal personale sanitario (dello stesso sesso) durante la minzione». («L’onorevole all’antidoping», Mattia Feltri, «La stampa» 10/11/2009)