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 2010  febbraio 26 Venerdì calendario

L´AVVOCATO INGLESE: MI RIPRENDO LA VITA E SPERA DI FAR PACE CON LA MOGLIE - LONDRA

Il giorno più lungo di David Mills finisce con un sospiro di sollievo che mette fine a un incubo durato dieci anni. «Sono estremamente sollevato che questa saga si sia finalmente conclusa e sono felice di potere di nuovo tornare a una vita normale», dice l´avvocato Mills alle otto di sera. «Sono grato al di là delle parole per esprimerlo alla mia famiglia e agli amici che sapevano che sono innocente e che mi hanno sostenuto per tutto questo tempo, così come sono grato al mio meraviglioso avvocato, Federico Cecconi, la cui amicizia e la cui abilità professionale sono stato un costante conforto, e parimenti grato sono alla sua fantastica squadra».
Fatta pervenire a un´agenzia di stampa, dopo una convulsa giornata trascorsa nel suo ufficio di Londra in continue telefonate con Roma, la dichiarazione di Mills equivale, almeno per lui, a voltare pagina. Forse, dicendo di potere ora tornare a «una vita normale» e ringraziando tra gli altri la sua «famiglia», l´avvocato allude anche a una possibile riconciliazione con la moglie, Tessa Jowell, laburista, ministro nel governo di Tony Blair e sottosegretario, alle Olimpiadi, in quello di Gordon Brown, talmente imbarazzata dal procedimento penale contro il marito, per un´accusa di corruzione al leader della destra italiana per di più, da avere deciso di separarsi da lui. Sebbene non tutti, qui a Londra, abbiano creduto che la separazione fosse autentica: molti hanno pensato che fosse un cinico stratagemma per non coinvolgere nel fango processuale la ministra laburista, e che, in realtà, i due non si siano mai veramente lasciati.
Come altre "power couples", coppie di potenti, in Inghilterra e nel resto del mondo, Mills e la moglie sono sempre stati schierati su fronti opposti politicamente: lui conservatore, lei per il Labour. Ma chi li conosce dice che erano fatti l´uno per l´altra, abilissimi a nuotare dentro il grande mare della politica e degli affari. Lui ha 66 anni, è figlio di una ex-spia dell´ìMI5, il controspionaggio britannico (una leggenda di famiglia narra che il padre fu coinvolto in un tentativo di colpo di stato contro Fidel Castro), ha una laurea a Oxford, e parla perfettamente, oltre all´inglese, anche italiano, francese e spagnolo. Come sta?, gli abbiamo chiesto al telefono ieri pomeriggio. «Bene», ha risposto con un filo di voce, «ma non voglio dire niente finchè non esce la sentenza». E poi, a sera, ha parlato. Senza dire una parola sul fatto che la condanna è stata confermata, né sui 250 mila euro che dovrà versare a Palazzo Chigi per danni: a David Mills bastava la prescrizione del reato, e questo ha avuto. A Berlusconi aveva chiesto "scusa" nel 2009, rinnegando la propria confessione di corruzione.