Piero Colaprico, la Repubblica 26/02/2010, 26 febbraio 2010
LA CORRUZIONE AI TEMPI DI CRICCOPOLI
(riassunto) -
I nuovi metodi di corruzione: niente più mazzette o valigette piene di denaro, ma benefit come aerei privati auto di lusso o escort. Pochi giorni fa la Corte dei conti ha reso noto che nel 2009 le denunce per corruzione sono aumentate del 229 per cento rispetto all’anno primo, le concussioni sono aumentate del 153 per cento.
Il primo episodio rilevante di questa mutazione si è avuta lo scorso ottobre a Milano: un gip manda in carcere Giuseppe Grossi, titolare del maggiore gruppo italiano di bonifiche. Scrive il gip: «Avrebbe erogato all’indagato (Rosanna Gariboldi, assessore alla provincia di Pavia) e al coniuge (Giancarlo Abelli, capo della segreteria di Sandro Bondi) significative forme d’agevolazione economica quali la messa a disposizione di una Porsche, di un aereo privato, di un appartamento in una via centrale di Milano (viale Tunisia)». In più sarebbero stati versati 1,2 milioni di euro sul conto di Rosanna Gariboldi a Montecarlo.
Altri casi: il consigliere comunale milanese Mirko Pennisi che intasca cinquemila euro nascosti in un pacchetto di sigarette; l’assessore regionale Pier Gianni Prosperini che concede pubblicità, pagata dalla Regione, ad alcuni canali tv locali e in cambio ottiene denaro e spazio per lui; il presidente della Provincia di Vercelli, Alberto Masoero, arrestato l’11 febbraio nel suo ufficio per una bustarella da 10mila euro.
Poi ci sono i casi minori: Patrizia Valeri, dottoressa dell’Ausl di Parma, ammorbidisce i controlli in cambio di abiti firmati; spuntano duecento euro a necroforo a Reggio Emilia, pagati da una dozzina di ditte per accaparrarsi i circa 1.300 funerali all’anno dell’ospedale Santa Maria Nuova; a Bari otto tra dipendenti delle Dogane, spedizionieri e uomini della Guardia di finanza, lasciavano passare camion senza aprire i cassoni in cambio di mutande, calze e scarpe.