Ilaria Bellantoni, Novella 2000, n. 8, 25/02/2010, pp.46-49, 25 febbraio 2010
Paola Ferrari. «Io ho cominciato a lavorare a 16 anni scrivendo di musica e sport sul Monello e l’Intrepido […] Mio marito lavora molto, non è un figlio di papà fannullone: il lavoro per noi è un valore
Paola Ferrari. «Io ho cominciato a lavorare a 16 anni scrivendo di musica e sport sul Monello e l’Intrepido […] Mio marito lavora molto, non è un figlio di papà fannullone: il lavoro per noi è un valore. Io ho rispetto per le donne che si dedicano solo alla famiglia, ma credo sia importante mostrare a una figlia femmina che hai una passione. Fare la giornalista e non la velina è un messaggio positivo» *** «Mi piacerebbe condurre un reality show o un programma di intrattenimento giornalistico. Il calcio è la mia specializzazione e i vertici Rai non mi propongono altro». *** «Sono presidente di Famiglia Italiana. […] E’ il primo sindacato della famiglia. Cerchiamo di venire incontro alle esigenze di madri, padre e figli aiutandoli con servizi gratuiti di vario genere». *** Nel 2008 si è candidata con La Destra di Francesco Storace e Daniela Santanchè. «Daniela è quasi una sorella per me. E’ stata la prima donna candidata premier e ho voluto darle un sostegno amichevole, più che politico, sacrificando la Domenica Sportiva per la campagna elettorale. Non so quante l’avrebbero fatto al mio posto». *** Dicono sia una donna vanitosa. «Più che vanitosa sono attenta a me stessa. Con la Tv entriamo nelle case degli italiani, perciò dobbiamo entrarci bene. Io trucco solo gli occhi e non uso il rossetto, ma solo il lucidalabbra. Inoltre esigo inquadrature strette perché ho tanto seno e non vorrei risultare troppo volgare. Certo, preferirei essere più androgina anziché avere una quinta, ma non voglio intervenire sul décolleté. Non che io sia contraria alla chirurgia estetica, anzi».