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 2010  febbraio 26 Venerdì calendario

DE SANTIS Fabio

DE SANTIS Fabio Roma 10 dicembre 1963. Provveditore alle opere pubbliche della Toscana, «soggetto attuatore» alla Maddalena per il G8 2009 che fu poi spostato all’Aquila, il 10 febbraio 2010 fu arrestato con l’accusa di corruzione continuata (vedi ANEMONE Diego, BALDUCCI Angelo, DELLA GIOVAMPAOLA Mauro) • «[...] Il sistema, scrive il gip Rosario Lupo, funzionava così: ”Angelo Balducci e Fabio De Santis, pubblici ufficiali presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, incaricati della gestione dei ”grandi eventi” (Mondiali di nuoto di Roma 2009, G8 della Maddalena, 150° anniversario dell’Unità d’Italia) insieme a Mauro Della Giovanpaola, pubblico ufficiale della struttura di missione per il G8 della Maddalena hanno asservito la loro funzione pubblica (alquanto delicata, attesi gli enormi poteri a loro concessi e i rilevantissimi importi di denaro e risorse a carico della collettività) in modo totale e incondizionato agli interessi dell’imprenditore Diego Anemone (e non solo). Tale asservimento veniva ben retribuito con vari benefit di carattere economico e non, anche di grande rilevanza patrimoniale: utilità indirizzate o direttamente ai tre pubblici ufficiali o a loro parenti o a soggetti a loro amici (in particolare Anemone e i suoi collaboratori si mettevano a disposizione dei tre, in particolare di Balducci per risolvere loro qualsiasi tipo di esigenza, anche la più banale)”. E il sistema, scrive ancora il gip, aveva un nome: ”Gelatinoso”. ”Il caso in questione che ben potrebbe essere definito ”storia di ordinaria corruzione’ viene qui definito ”gelatinoso’. E non dagli investigatori ma dagli stessi protagonisti di tale inquietante vicenda di malaffare in una delle tante conversazioni telefoniche intercettate: ”Il mio ragionamento è questo... Loro evidentemente stanno immersi in un liquido gelatinoso che è al limite dello scandalo’ [...]. Ma ”sistema gelatinoso’ non è l’unica definizione del Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Infatti la struttura cosiddetta della Ferratella (luogo dove ha sede il Dipartimento e di cui fanno parte Balducci, De Santis e Della Giovampaola) viene definito - senza mezzi termini - dalle molto istruttive conversazioni telefoniche intercettate: ”Cricca di banditi’, ”Banda di banditi’, ”Task force unita e compatta’, ”squadra collaudatissima’, ”combriccola’, e i suoi componenti ”bulldozer’, ”veri banditi’, ”gente che ruba tutto il rubabile’, ”persone da carcerare’” [...]» (Carlo Bonini, ”la Repubblica” 11/2/2010).