Gian Luigi Paracchini, Corriere della Sera 25/02/2010, 25 febbraio 2010
Maria Silvia Venturini Fendi, direttore artistico per gli accessori del marchio Fendi, spiega perché la sua maison ha deciso di non spostare la sua sfilata a Milano per accontentare Anna Wintour: « una questione d’orgoglio, di senso del dovere
Maria Silvia Venturini Fendi, direttore artistico per gli accessori del marchio Fendi, spiega perché la sua maison ha deciso di non spostare la sua sfilata a Milano per accontentare Anna Wintour: « una questione d’orgoglio, di senso del dovere. La Wintour dice che la moda milanese non vale più di tre giorni? Ma mi chiedo perché i giornalisti italiani, che alla moda di New York hanno invece dedicato tutta la scorsa settimana, non la pensino allo stesso modo. Quali collezioni meritano una trasferta di sette giorni? Per quello che si è visto ne bastavano due, forse uno e mezzo addirittura». Per rilanciare le sfilate di Milano dice che ci vorrebbe un maggior rigore nella selezione: « brutto puntare il dito, ma certi nomi in passerella lasciano perplessi. Ne faccio uno giusto per fare un esempio: Valeria Marini. Ha altre qualità mi pare. totalmente fuori ruolo nella stilista da sfilata».