Lettere a Sergio Romano, Corriere della Sera 24/02/2010, 24 febbraio 2010
LETTERE- QUEL RAPIMENTO
Caro Romano, circa 10 anni fa, se ricordo bene, venne rapito un soldato israeliano dagli arabi, quasi sul confine. Per un po’ se ne parlò, poi silenzio totale. Che è successo?
Arnaldo Cantani, Roma
Suppongo che lei si riferisca al caporale Glad Shalit, catturato da un commando palestinese in territorio israeliano nel giugno 2006, due settimane prima dell’inizio delle operazioni militari israeliane contro il Libano. Negli scorsi mesi le televisioni hanno trasmesso un video nel corso del quale Shalit legge un giornale di cui è possibile vedere la data. Il video, quindi, è una specie di «certificato di esistenza in vita» ed è stato reso pubblico mentre erano in corso i negoziati per la sua liberazione. Sembra che i negoziati prevedano la contemporanea liberazione di un migliaio di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Ma si sono interrotti, verosimilmente, quando gli israeliani hanno rifiutato d’includere nella lista dei prigionieri Marwan Barghouti, uno dei più interessanti leader della resistenza palestinese. Nel negoziato una parte importante sarebbe stata assunta dai servizi d’intelligence tedeschi.
Sergio Romano