Varie, 25 febbraio 2010
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Andrini Stefano
• Roma 27 febbraio 1970. Politico. Dal 2009 amministratore delegato dell’Ama (l’azienda che si occupa dei rifiuti a Roma), dimissioni il 24 febbraio 2010, dopo l’emissione di un ordine d’arresto nei confronti del senatore Nicola Di Girolamo, accusato di essere un uomo della ”ndrangheta eletto nella circoscrizione estera grazie a una falsa residenza ottenuta con la collaborazione dello stesso Andrini • «[...] una condanna a 4 anni e otto mesi per tentato omicidio, una militanza ventennale tra i naziskin romani, una aggressione (in compagnia di suo fratello) a colpi di spranga ai danni di due ragazzi finiti in ospedale e in coma, la convinta celebrazione nella città di Wunsiedel del delfino di Hitler Rudolf Hess, ecc... [...] ”Sono iscritto da Alleanza Nazionale da [...] anni e ora ho aderito al Popolo delle Libertà nei cui valori mi riconosco pienamente. Ho pagato il mio debito con la giustizia per ciò che è accaduto [...] e sono stato completamente riabilitato già da molti anni [...] querelerò per diffamazione e citerò per danni chiunque osi definirmi naziskin...”. Ma a definirlo così è l’agenzia Ansa che racconta di una delle sue ultime ”imprese”: una sassaiola a la Sapienza nel 1994 prima di un concerto antirazzista organizzato dalla sinistra giovanile. L’unico arrestato è Stefano Andrini. ”Gli inquirenti - scrive l’Ansa - hanno ricordato che Andrini, ritenuto vicino agli ambienti dei nazi-skin aderenti a ”Movimento Politico’, era stato condannato a quattro anni di reclusione per aver partecipato il 10 giugno dell’89 all’aggressione di due ragazzi davanti ad un cinema in piazza Capranica, al centro di Roma”» (Dora Marchi, ”l’Unità” 1/9/2009) • «[...] Nel 1988 viene fermato nella cittadina tedesca di Wunsiedel ad una commemorazione del nazista Rudolf Hess. L’anno successivo, insieme al gemello Germano ed altri ”camerati”, aggredisce fuori al cinema Capranica a suon di spranghe di ferro due ragazzi. Mentre viene avviata l’inchiesta giudiziaria, Andrini lascia l’Italia e si rifugia in Svezia. Viene estradato dopo 3mesi e condannato a 4 anni e 8 mesi per tentato omicidio e lesioni aggravate. Tra condizionale e sconti di pena, in carcere ci sarà poco. Nel ”94 durante una perquisizione della polizia nella sua abitazione, dopo alcuni scontri alla Sapienza, viene ritrovata una pistola calibro 22. Da quel momento in poi, convolato a nozze con una brasiliana, sparisce dalla scena politica, riciclandosi nel 2000 prima come delfino diMirko Tremaglia e poi di Luigi Pallaro. Nel 2008 si candida anche nelle liste del senatore argentino. Invece [...] appena nominato, Andrini ha dichiarato che ”da oltre 10 anni è di An” e che ora ha aderito al Pdl ”nei cui valori mi riconosco pienamente”. [...]» (Giacomo Russo Spena, ”il manifesto” 1/9/2009) • «’Non risulta niente, ciò vuol dire che c’è stata riabilitazione”. Gianni Alemanno si presenta in aula Giulio Cesare mostrando il certificato penale del casellario giudiziario di Stefano Andrini, l’ex naziskin messo a capo dell’azienda Ama servizi. E l’opposizione insorge [...] data la storia del personaggio. Andrini, infatti, nel 1988 viene fermato nella cittadina tedesca di Wunsiedel ad una commemorazione del nazista Rudolf Hess. L’anno successivo, insieme al gemello Germano e altri ”camerati” aggredisce fuori al cinema Capranica due ragazzi. Andrea Sesti, una delle due vittime, è presente in Aula. Si scaglia contro l’arringa difensiva di Alemanno: ”Andrini non si è mai scusato con la famiglia [...] e ha continuato la sua carriera. C’è una questione di moralità pubblica”. ”A me nessuno ha chiesto scusa per i due amici personali, Di Nella e Cecchin, che sono stati uccisi. Capisco il dramma ma noi dobbiamo seguire la legge”, è la replica del sindaco. [...] Fuori al Campidoglio alcune persone alzano cartelli con sopra scritto ”Alemanno vergogna, ecco il meglio che sai offrire ai romani: un picchiatore condannato come dirigente. Roma merita di più”. [...] Tra i presenti in consiglio comunale uno sconcertato Piero Terracina, ex deportato ad Auschwitz, a testimoniare la contrarietà degli ebrei sulla nomina di Andrini. [...]» (Giacomo Russo Spena, ”Il Riformista” 25/9/2009) • «[...] Nel 2006, un’informativa della Digos sugli ”Irriducibili” della Lazio se ne occupa perché è lui a registrare il sito del gruppo di ultrà formato da tanti militanti di Forza Nuova. ”Andrini è conosciuto per la sua pregressa appartenenza - scrive la Digos - ai gruppi d’estrema destra ”Movimento Politico Occidentale’ e ”Alternativa Nazionale Popolare’”. [...] La svolta avviene nel 2008: Andrini è l’uomo che fa eleggere l´avvocato Di Girolamo, nella liste di Berlusconi in Senato, con i voti degli italiani all’estero. Secondo i pm Andrini e Gianluigi Ferretti, ex segretario dell’onorevole Mirko Tremaglia, sono proprio quelli che con Mokbel scelgono Bruxelles come residenza fittizia di Di Girolamo. Andrini, firma la dichiarazione al consolato di Bruxelles che attesta la residenza di Di Girolamo in Belgio. Nessuno controlla: il console è un suo amico. La truffa viene scoperta dai pm di Roma che chiedono invano l’arresto del neosenatore. Il 20 ottobre 2008 la Giunta delle Elezioni ordina l’annullamento della nomina. Ma la decisione è sospesa grazie all’intervento del senatore del Pdl, Andrea Augello, uomo ombra delle politiche del Campidoglio [...] Nel 2009 Andrini diventa ad di Ama servizi. [...]» (Antonello Caporale, ”la Repubblica” 25/2/2010).