Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  febbraio 24 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BATTIATO, FRANCO"


Battiato scrive un’invettiva (anche) contro Berlusconi.
Fonte: Andrea Scanzi, La stampa 10/12/2009 in un’intervista a Ludovico Einaudi

Manlio Sgalambro, classe 1924, poeta e paroliere delle musiche di Franco Battiato.
Fonte: Carlo Puca, Panorama, 3 dicembre 2009, pag. 177

«Sono un Travaglio un po’ più bastardo» (Franco Battiato).
Fonte: la Repubblica 5/11/2009

«La classica. ma anche quella di Battiato, il più grande e versatile di tutti.» Lucio Dalla alla domanda quale musica ascolta.
Fonte: Leonardo Iannacci, Libero 11/11/09

Politica. Franco Battiato, da sempre schierato per il Partito democratico ha avuto un incidente di percorso: il 29 giugno 2003 fu invitato alla festa di An e qualcuno, per questa scelta, lo additò come un traditore. Il suo sito web si riempì di insulti e minacce di boicottare i suoi dischi; sarcastica la sua risposta dell’epoca: ”La prima regola che mi hanno insegnato i mistici Sufi è quella di non temere gli insulti. Il Secolo d’Italia ha scritto che a sinistra sono stato scomunicato perché vado a cantare dai nemici, vi pare possibile? Sul palco mi sento addosso una specie di abito talare; e il sacerdote quando officia non si chiede chi assiste al rito”.
Fonte: Guido Biondi, il Fatto Quotidiano 6/11/2009;

Documentario su Bufalino. Incontro Franco Battiato in un locale di Catania, lui è in partenza per Los Angeles, dove (all’Usc, School of cinematic arts) saranno esposti i suoi dipinti e proiettati i suoi film e dove (domenica prossima) si esibirà nella rassegna Hit Week L.A. salendo sul palco del Broad Stage di Santa Monica.
(«La volta scorsa che ci sono andato, a causa del jet-lag, mi addormentavo parlando con le persone. Voglio dire: non è che mi veniva sonno, mi addormentavo proprio di colpo. Anche se come sai sono contrario, stavolta probabilmente mi prenderò una pastiglietta per dormire sull’aereo»).
Battiato è in compagnia di Fabio Bagnasco e Massimiliano Pollina e il ministero dei Beni culturali, sta producendo il documentario su Gesualdo Bufalino, con la regia di Battiato, le cui riprese sono da poco finite e in attesa di montaggio. […]. In effetti l’idea di fare girare il documentario a Battiato è considerevole: il racconto della vita di Gesualdo Bufalino viene liberato da ogni sorta di timore reverenziale: Bufalino e Guccione che vogliono picchiare un meccanico a causa di Leonardo Sciascia è un’immagine meravigliosa[…]. Non resisto. Devo chiederglielo, prima di andare. Il ministro Brunetta si è scagliato contro le élite. Negli anni Settanta c’eravate tu, Roberto Calasso, Fleur Jaeggy, Giangiacomo ”Osvaldo” Feltrinelli, Alberto Arbasino. Ma secondo te, che hai attraversato l’epoca della vera élite, chi sarebbero oggi gli appartenenti a questa categoria? Battiato per un attimo fa mente locale e ci pensa. Poi scoppia a ridere: «Ma vuoi vedere che Brunetta che l’aveva con me?».
Fonte: Ottavio Cappellani, il Riformista 16/10/2009

«I Dalla, i Battiato hanno potuto avere il tempo di crescere, maturare ed esplodere: adesso non si va oltre il secondo disco perché non ci sono più i fondi. Buona la prima altrimenti sei fuori» Mara Maionchi
Fonte: Fonte: Paolo Giordano, Il Giornale 29/09/09

Poker. Spettegola di altri cantanti con Franco Battiato. Ogni tanto giocano a poker, lui perde ed è contento: «Dice che così la fortuna va sul lavoro». Mara Maionchi
Fonte: Enrica Brocardo, Vanity Fair 2008

«Come si fa a capire se un professore è largo di manica? L’unica certezza è il lessico usato dai leghisti: testimonia che al Sud, probabilmente, si studia meglio» (Franco Battiato).
Fonte: Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 6/8/2009

’L’era del cinghiale rosso’, titolo che riprende un concerto di Battiato che Chicco Testa organizzò alla centrale Enel di Montalto di Castro cammellando tutte le truppe intellettuali ’rosse’ in vacanza nel borgo maremmano.
Fonte: Antonella Fiori, L’Espresso, 16 luglio 2009

Vegetariani [tra gli altri] Franco Battiato.
Fonte: Voce Arancio, 3/6/2009

Terra in bocca. Con Franco Battiato, del quale aveva utilizzato otto battute per un passaggio musicale cruciale nel concept, Di Martino pensò di affiancare alla vicenda una messa cantata in dialetto siciliano, pensarono anche a coinvolgere Fabrizio De André.
Fonte: Carlo Moretti, la Repubblica 18/06/2009

Mogol, stasera a Bard, in Val d’Aosta, si assegna il premio che porta il suo nome. [Tra]I finalisti Battiato. con ’Tutto l’universo obbedisce all’amore’ di Battiato.
Fonte: Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 15/06/2009

Tutto l’universo obbedisce all’amore. Lo diceva La Fontaine, lo canta Franco Battiato.
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale, 3/5/2009

La mamma [di Tiziano Ferro]odontotecnica tutta per Riccardo Cocciante, De Gregori, Battisti, Battiato.
Fonte: Giuseppe Videtti, la Repubblica 19/4/2009

«Come dice Battiato nel Il mito dell’amore: ”Mi tocchi il cuore e la libertà, ma solo l’idea mi fa sentire prigioniero”».
Fonte: Simona Ventura, Chi, 1 aprile 2009

Che Tempo che Fa. Tutto è bello, nel Paese delle Meraviglie di Alice-Fazio. De Gregori è sempre bravo, Battiato è sempre bravo, perfino Vecchioni è sempre bravo.
Fonte: Andrea Scanzi, Micromega di Febbraio (da Dagospia)

[Tiziano Ferro] Nel suo ultimo cd duetta pure con Franco Battiato in «Il tempo stesso». stata dura convincerlo? No. Tutto è successo in Spagna. Io ero a Madrid e e lui aveva in programma un concerto a 300 chilometri dalla capitale. Ho noleggiato una macchina e con un’amica mi sono messo in viaggio. Abbiamo visto un concerto bellissimo che Franco ha concluso così: «Scusate se non concedo altri bis, ma adesso ho fretta, devo andare a cena con Tiziano Ferro». Ha avuto il coraggio di lasciare il palco senza cantare Centro di gravità permanente. Una volta a tavola, abbiamo parlato di lavoro. Lui mi ha chiesto di scrivere una versione in spagnolo del suo hit Tutto l’universo obbedisce all’amore e io di cantare nel mio cd. Tutti credono che Battiato sia un santone, un’eminenza grigia. In realtà è un battutista irresistibile che racconta barzellette a raffica. E sa perché? Perché le cose profonde le mette nei dischi, così nella vita può permettersi un po’ di sana leggerezza.
Fonte: Gianni Poglio, Panorama, 29 gennaio 2009

Fiorello […] sa trasformarsi [] anche nel radicale Battiato , con tanto di filosofo ispiratore Sgalambro che gli parla in greco («Agathos, agathea, agathon!». «Hai ragione Manlio, dobbiamo andare dal carrozziere»).
Fonte: Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 23/1/2009

[Elisabetta Sgarbi] a mostrato il suo ultimo film a un pubblico d’eccezione [tra cui]
Franco Battiato.
Fonte: Alain Elkann, la Stampa 4/1/2009

«"La cura" è la più bella canzone d’amore e spiritualità. Battiato parla di un amore fatto di sentimenti apparentemente meno passionali - come la tenerezza, prendersi cura della persona amata, proteggerla fino a credere di riuscire a non farla invecchiare - mentre sono la forza dell’amore vero. Franco è uno dei miei preferiti con De Andrè. Credo che ci unisca la ricerca di sperimentare, di essere quelli che siamo». Adriano Celentano [quando ha inserito la sua cover di Battiato nella raccolta L’animale]
Fonte: Andrea Laffranchi, Corriere della Sera 28/11/2008

Nel iPod [di Maurizio Gasparri] Battiato
Fonte: Pierluigi Diaco, Novella 2000, 9/10/2008, pp.20-23

«La leggenda di Battiato fascista nacque per causa mia: una sera cercai di intervistarlo dietro il palco, non ci riuscii ma qualcuno ci vide insieme; e poi a Battiato ci univano gli autori prediletti, da Guénon a Gurdjieff. » Umberto Croppi
Fonte: Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 21 luglio 2008

«Se al Quirinale ci va il cinema per i David di Donatello, non capisco perché non ci possa andare anche la musica. Fossati, Ligabue, Battiato, Dalla…». Francesco De Gregari
Fonte: La Repubblica 18 maggio 2008, DARIO CRESTO-DINA

«Stimo artisti di sinistra: […] al primo concerto per la vita venne pure Franco Battiato, e non volle un euro». Raffaele Lombardo
Fonte: ALDO CAZZULLO, Corriere della sera 23 marzo 2008

Avete mai ascoltato che cosa canta Franco Battiato? "Sulle strade al mattino il troppo traffico mi sfianca; mi innervosiscono i semafori e gli stop, e la sera ritorno con malesseri speciali. Non servono tranquillanti o terapie, ci vuole un’altra vita".
Fonte: Il Giornale 9 marzo 2008, Stefano Lorenzetto

Palermo VS Catania. Già solo nella musica, con Franco Battiato, Carmen Consoli e Roy Paci, non c’è manco modo di dare inizio alla tenzone. 1 a 0 per Catania.
Fonte: Pietrangelo Buttafuoco, Il Foglio 1/3/2008

Fiorello imita Battiati su Viva rodio2
Sch. N. 150670

Paolo Scordia Buonvino ha lavora con Franco Battiato
Sch. N. 150059

Elisabetta Sgarbi ha convinto Franco Battiato a fare il regista.
Torna con la cassetta del film di Franco Battiato. Titolo: Niente è come sembra. « Franco che ha disegnato la Rosa, icona della Milanesiana. Per dire che in ogni momento l’artista può fiorire in un nuovo talento».
Fonte: Panorama 19/12/2007, pag. 243 STELLA PENDE

«Ciao maestro», esclama Lynch in italiano, stringendo la mano a Franco Battiato, che cena con noi nella torre saracena del palazzo [dei conti Federico]
Fonte: Giuseppe Videtti, la Repubblica 2/12/2007

Giulio Brogli. Tra i suoi film Niente è come sembra (2007) di Franco Battiato).
Sch n. 146875

«Non ci conosciamo ma i testi che gli scrive Manlio Sgalambro danno una visione distorta della Sicilia». Roy Paci a proposito di Franco Battiato, siciliano anche lui
Fonte: Roberto Rizzo, Corriere della Sera 13/8/2007

Forse non apprezza, [Roberto] Pregadio, lo sforzo operistico del suo compaesano Franco Battiato.
Fonte: (Pietrangelo Buttafuoco, ”Il Foglio” 15/10/1997

Pamela Villoresi protagonista con G. Brogi dell’ultimo film di Franco Battiato.
Fonte: Curriculum di Pamela Villoresi inviato da lei stessa

Vincenzo Punzi. Diventai amico di tutti i cantautori che venivano a esibirsi gratis: Lucio Dalla, Franco Battiato, Edoardo ed Eugenio Bennato.
Fonte: Il Giornale 13/05/2007, Stefano Lorenzetto

Barbara D’Urso «Hai presente la canzone di Battiato, "La cura?”. Voglio uno così, che mi faccia sentire "un essere speciale”».
Fonte: Cristina Rogledi, Oggi n. 13 28 marzo 07.

FSC (band di Battiato)
Sch. N. 132449

Sanremo 2007. Gli ospiti saranno otto: da non perdere Franco Battiato alle prese con il nuovo disco Il vuoto, accompagnato dal gruppo metal femminile sardo delle Mab,
Fonte La Stampa 25/02/2007 MARINELLA VENEGONI

i ”dervisci tourneurs” di Battiato, quelli che girano sulle spine dorsali
Fonte: Il Foglio 10/2/2007

[Massimo Ranieri per la figlia] ha cantato "La cura" di Franco Battiato, tenendola al suo fianco [in ”tutte donne tranne me].
Fonte: Ernesto Assante, la Repubblica 20/1/2007.

Franco Battiato, che ha scritto musica appositamente per lui [Simone Bartolini] (Invito al viaggio, 1999).
Fonte: Giorgio Dell’Arti, Massimo Parrini, ”Catalogo dei Viventi - 5062 italiani notevoli”, Marsilio 2006;

«Lei conosce Battiato? C’è una parte del suo testo che lo ricorda. ”Non personalmente. Non ascolto”». Margherita Hack a proposito del tsto scritto per Stefano Pais.
Fonte: La Stampa 08/12/2006, pag.48 Marinella Venegoni

Nicole Grimaudo Al cinema ha lavorato con Franco Battiato.
Fonte: Sch n. 125595

Fiori. Franco Battiato ordinano solo rose e orchidee.
Fonte: Massimo Piccaluga, Il Giornale, 11/6/2006

Simone Bartolini:
«Ero […] a Roma, quando conobbi il Battiato nel luglio 1999. Il direttore artistico del Festival [delle Ville Tuscolane a Roma] aveva pensato ad un concerto musicale itinerante "Le Icone della musica" dove era previsto anche un mio intervento vocale […]. Il concerto chiudeva con Franco Battiato e potete immaginare il delirio della folla. Alla fine del concerto, […], andammo, noi dell’organizzazione del Festival, a cena, invitando Battiato e Sgalambro. Ricordo che la sua prima battuta, rivolgendosi al sottoscritto, fu che ci dovessimo dare del "tu". Ero imbarazzato!!! Poi mi fece qualche domanda sulla mia estensione e tecnica vocale. Chiarite alcune cose, ci salutammo alla fine, quando ognuno se ne partiva chi per l’albergo e chi per le proprie abitazioni. Era il 9 luglio 1999. Tempo dieci, quindici giorni e per fax mi arriva la musica di "Invito al viaggio". […] La mia prima esibizione con la musica di Franco è avvenuta a Taormina il 12 agosto ’99 al Teatro Greco, proprio con "Invito al viaggio"». […].
« Franco mi ha dato una maggiore possibilità di esprimermi sia musicalmente che come interprete, soprattutto in Campi Magnetici. Non potete immaginare quanto gliene sia grato. Ho Collaborato con Franco per quasi due anni, mi viene spontaneo dire che la mia "fluidità espressiva" e consonanza siano, attualmente, più vicine al Maestro Franco Battiato».
Come descriveresti il rapporto umano avuto con il Franco Battiato?
«"Mistico e sensuale". Ha saputo imprigionarmi del tutto» […].
Ho letto che "Invito al Viaggio" e "Medievale", sono state scritte, da Battiato, per te, me lo confermi?
«Si, i miei interventi Franco li ha pensati e scritti esclusivamente per me, per la mia voce» […].
Devo dire che l’apprezzamento per il tuo contributo da parte del pubblico di Battiato era molto evidente […]
«Ricordo con molto affetto, per esempio, il concerto tenuto a Ferrara, dove Franco mi chiamò sul proscenio alla fine di "Invito al viaggio"» […]
Qual è l’opinione di un addetto ai lavori come te circa la musica di Battiato?
«Avverto una continua ricerca introspettiva, nuove sonorità, nuove espressioni ritmiche molto spesso stupefacenti per la loro forte carica emotiva, che ti coinvolgono completamente nell’ Anima, nella Mente e nello Spirito. Non è mai ripetitiva, può piacerti o no... ma mai noiosa, sempre piena di fascino. Alcune volte seduttrice. Ricca di significati mistici, ma anche di quelli terreni come la gioia e tremendamente malinconica alcune volte (L’ombra della luce ), ma di una malinconia sana, è l’anima che parla un linguaggio di dolore che molto spesso non vogliamo riconoscere come nostro, ma ci appartiene. Mi sorprende ogni volta».
Cosa pensi del suo ultimo Cd "Ferro Battuto", osannato dai critici, e in vetta alle classifiche? M’interessa la tua opinione poiché trovo " Ferro Battuto", un esempio molto particolare, di creatività.
«In questo momento lo sto ascoltando.... penso di aver in gran parte risposto a questa domanda con la risposta precedente. […] Ho trovato, personalmente, in Ferro Battuto, una forte carica energica, positiva, un linguaggio musicale seducente che, brillando di luce propria, taglia di netto, attraversandoli, i colori prismatici della luce riflessa su un quarzo ( amo particolarmente i brani "Bist du bei mir", "Personalità empirica", "Il cammino interminabile", "Scherzo in minore" ) e cosa dire di "Running against the grain", la trovo fantastica».
Nel prossimo Tour di Battiato ci sarai? «Ahimé, no».
Fonte: http://www.battiatovirtual.it/bartolini.htm

«Mi è piaciuto moltissimo Battiato. è stato generoso e ha parlato molto. Mi ha anche detto ”io e te siamo compari”». Andrea Pezzi alla domanda ”Quale ospite ti ha pìù divertito?”
Fonte: ONDA TV n.13 dal 25 al 31 marzo 2006

«Da ragazzino andavo ai concerti di [tra gli altri] Franco Battiato» Matteo Colaninno
Fonte Sch. N. 119572

Toto Cotugno alla domanda ”Ha mai chiesto loro [agli artisti che più aprezza] di collaborare?” «Sì. L’ho fatto con Gaber, Battiato, Conte, ma non hanno accettato.
Fonte: Andrea Scarpa Vanity Fair, 03/03/2005

mi sono sintonizzato sul programma di Fabio Fazio, Raitre, e ho ascoltato il cantautore Franco Battiato, il quale ha rivendicato di aver cantato nel Paese ormai felicemente obliterato di Saddam Hussein, ma «chiedendo e ottenendo che non ci fossero militari al concerto» (com’è edificante l’eufemismo, com’è bella l’edulcorazione dei fatti). E ha poi detto che Bush e Rumsfeld e altri sono dei «delinquenti» che «ammazzano centinaia di migliaia di uomini e donne in nome di Dio».
Fonte: Piero Ostellino Corriere della Sera, 07/11/2004

Maurizio Blondet ha «il fondato sospetto che i più alti esponenti della massoneria bancaria, da Raffaele Mattioli a Enrico Cuccia, facessero parte di un cenacolo esoterico dedito al culto gnostico delle reliquie, al quale non sarebbero estranei il filosofo Massimo Cacciari e i cantanti Franco Battiato e Alice».
Fonte: Stefano Lorenzetto, il Giornale dicembre 2005 (prima del 14) probabilmente è domenica 11/12/2005

la meno edificante vicenda di Madame Bovary ispira sia Guccini sia Battiato.
Fonte: Cesare G. Romana il Giornale, 21/07/2003

Antony Hegarty ha collaborato tra gli altri con Franco Battiato
Fonte sch. N. 110860

Simone Cristicchi sogna una carriera come Franco Battiato.
Fonte: Corriere della Sera” 25/6/2005

Angelo Carrara che lanciò Battiato
Fonte: Mario Luzzatto Fegiz, ”Corriere della Sera” 18/1/2005

La riscoperta della sua [di Sergio Endrigo] opera musicale è partita con Franco Battiato, che nel 2000 incise in Fleurs due sue canzoni, Aria di neve e Te lo leggo negli occhi.
Fonte: Marinella Venegoni, ”La Stampa” 8/9/2005

«Se fai ricerca spirituale e vuoi evolverti, dicono che sei di destra. Io dicevo sempre, da giovane, che sono un proletario di sinistra che ama riscattare la sua gente» (Franco Battiato).
Fonte: Marinella Venegoni, La Stampa 29/9/2004, pag. 29.

Musikanten [2005] di Battiato accolto malissimo alla Mostra di Venezia
Fonte: Simonetta Robiony, ”La Stampa” 6/11/2005

MUSCHIETTI Alfredo. Montatore. «Nella sua carriera aveva lavorato con […] Battiato
Fonte: la Repubblica 23/8/2004

Morgan. Si professa un ammiratore incondizionato del sound elettronico anni Ottanta e dei grandi solitari dell’arte, da Baudelaire a Franco Battiato.
Fonte: Osvaldo Mazzola, ”L’Espresso” 22/3/2001

Morgan/2 «Battiato è un genio assoluto»
Aldo Nove, ”Sette” n. 6/1999

Mike Bongiorno […] è stato nominato Grand’ufficiale della Repubblica, assieme a [tra gli altri] Battiato.
Fonte: Sch. N. 91595

Di lui [Max Gazzé] si accorge anche Franco Battiato, che decide di fare qualcosa di pratico per aiutare Max, invitandolo ad aprire i suoi concerti con un breve set acustico.
Fonte: Stefano Pistolini, ”L’Espresso” 5/11/1998

Giuni Russo. La vera svolta arrivò solo cinque anni dopo, dall’incontro con Franco Battiato che l’aiutò a pubblicare (1981) un album raffinatissimo intitolato Energie.
Un’estate al mare, scritta per lei [Giuni Russo] nel 1982 da Franco Battiato.
[Giuni Russo] Era una delle cantanti preferite da Franco Battiato, che l’ha sempre aiutata e sostenuta.
Fonte sch. N. 88566

Meditazione. Franco Battiato fa sapere che da quando è professionista medita "due volte al giorno": "Come quelli che dicono che fanno sesso tre volte in una notte".
Fonte: Carlo Moretti, ”la Repubblica” 18/12/2003, pagina 48.

Tecnologia. "Un tempo componevo musica partendo dalla chitarra o dal pianoforte. Lo facevo per necessità, un metodo più tradizionale per cui costringevo un sentimento in una forma coatta. Oggi compongo ricercando direttamente una penetrazione nella forma d’onda. Me lo permette l’uso della tecnologia che ho sviluppato sin dagli esordi, quando facevo campionamento ante-litteram con il nastro Revox o rallentando con il dito i dischi sul piatto" (Franco battiato).
Fonte: Carlo Moretti, ”la Repubblica” 18/12/2003, pagina 48.

Droghe. Franco Battiato, negli anni ’70 era magrissimo e "per una di quelle leggende che è inutile tentare di contrastare, girava voce che fossi drogato", una notte mentre attraversava Parco Lambro a Milano durante un festival: "Al buio, tra le tende, un ragazzo mi chiamò: ”A Fra’, oltre all’eroina prova questa che è buonissima”, e mi passò un’enorme busta di marjiuana".
Fonte: Carlo Moretti, ”la Repubblica” 18/12/2003, pagina 48.

Fellini. ”Nel mestiere di musicista ho dei doveri, nel cinema non ho obblighi, non ho nulla da perdere o da guadagnare. Comunque non lascio nulla al caso, la scrittura e la realizzazione per me devono coincidere: Fellini inorridirebbe”. (Franco Battiato sull’esperienza di regista)
Fonte: (Marco Molendini, ”Il Messaggero”, mercoledì 22 ottobre 2003, pag 22)

-Perduto amor- Il titolo del film riprende una vecchia canzone di Adamo che impressionò molto Franco Battiato: «Avevo 16 anni, camminavo per strada e mi colpì subito. C’era in quella canzone una svolta verso la modernità che poi è la caratteristica principale del periodo che racconto nel film».
Uscite: col la stampa12/8/2003

Cachet. Franco Battiato per l’esibizione alla Festa Tricolore di An (interrotta con mezz’ora d’anticipo perché il maestro era infastidito da un gruppo di ragazzi con le bandiere del partito): 50 mila euro.
Fonte: "il Giornale" 1/7/2003, pagina 6.

Corrado Foruna (My name is Tanino), interprete anche di ”Perduto Amor” di Franco Battiato, sul suo primo incontro con il cantautore: «Ci siamo visti a Roma all’Hotel De Russie. Gli ho dato del lei per tre giorni. Poi ho visto che tutti lo chiamavano Franco e ho smesso. Avevo quel timore referenziale che si prova di fronte a un’icona».
Fonte: best movie giugno 2003

Franco Battiato (Perduto Amor) sul film: «Insieme a Manlio Sgalambro ho scritto la sceneggiatura per un film-balletto. Il protagonista un ”cavaliere inesistente” condivide con gli altri caratteri l’incontro con lo straordinario».
Fonte: press book

Franco Battiato (Perduto Amor) ha girato il film perché era attratto dall’idea di ricostruire un periodo storico con le immagini: «Non sopporto i film filologicamente scorretti. Se ne vedono tanti. Come quelli in cui se sei irlandese alla fine dell’ottocento ti mettono addosso coppola e bretelle e credono di aver risolto».
Fonte: acchiappafilm 17/5/2003

Cristina Donà «I primi dischi che ho ascoltato? Quelli di mia sorella maggiore: [tra gli altri] Battiato.
Fonte: Andrea Laffranchi, ”Corriere della Sera” 31/3/2003

"La politica è come le correnti marine. Lasci l’ombrellone, ti butti, e in un attimo ti ritrovi al largo" (Franco Battiato).
Fonte: Corriere della Seraî 04/09/1997

" ben misero l’artista che compone sotto l’influsso di emozioni personali"
Fonte: Franco Battiato sullo "Stato" dell’1 ottobre [1998].

Franco Battiato si dedica alla pittura sacra, ritratti con fondi dorati, di fantasia: «Mi accorgo di non far niente di contemporaneo: sono tutte facce antiche».
Fonte: Stefano Bianchi, liberal 13/5/99

A volte è proprio tornando indietro che diventa più chiaro il futuro”
Fonte: Franco Battiato sulla ”Repubblica” di domenica 15 agosto

Secondo Daniela Santanchè i nomi [famosi] vicini alla destra? «Beh, Luca Barbareschi, il cantautore Franco Battiato, la condutttrice tv Paola Saluzzi, il Valentino di ”Striscia”, Dario Ballantini...».
Fonte: Paolo Marini, ìLíEspressoî 10/2/2000

«Ogni volta che una persona è ottusa, si crede pura» (Franco Battiato).
Fonte: Il Giorno 9/6/2000

"Mi piacciono le canzonette, sono parte della vita. Ho avuto allievi che poi hanno scelto quella strada con successo e bravura. E poi ci sono quelli che si danno un sacco di arie e invece si capisce, quando cantano e ballano, quanto siano inconsapevoli". Per esempio? "Per esempio Franco Battiato" (il direttore dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Luciano Berio).
Fonte: Sandra Petrignani su Panorama del 16/11/2000 a pagina 257

Fabio Mussi apprezza un testo di Battiato, «cerco un centro di gravità permanente…», perché «è un elogio della stabilità: il massimo per un partito». Per motivi diversi, la canzone di Battiato piace anche a Riccardo Pedrizzi, di Alleanza Nazionale: «Si sente che Battiato ha letto René Guénon. Pure un’altra sua canzone, "L’era del cinghiale bianco", è ispirata allo stesso pensiero».
Fonte: Stefano Di Michele su Sette del 22/2/2001 alle pagine 32-36.

A proposito del G8 di Genova: «Il mio obiettivo di cittadino senza frontiere è quello di raggiungere prima di tutto un benessere interno» (Franco Battiato);
Fonte: Mario Ajello su Il Messaggero del 18/07/01 a pagina 2.

La scrittrice svizzera Fleur Jaeggy, è bella, diafana e ama offrire i propri versi a Franco Battiato che poi ne fa canzoni»
Fonte: Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini”, 10/10/1998).

Lucio Dalla: «ho una casa a Milo, me la fece comprare Franco Battiato qualche anno fa e ne sono felice».
Silvana Mazzocchi, ”la Repubblica” 15/7/2003

Milva. Incisioni d’autori di prestigio [come] Battiato

Andrea Pezzi. Chi l’avrebbe mai immaginato che una sera sarei uscito a cena con Franco Battiato
Fonte Sch. N. Angelo Aquaro, ”Sette” n. 37/1999

Manlio Sgalambro. Nel ’94 avvia la collaborazione con Franco Battiato. Per lui scrive il libretto dell’opera lirica Il cavaliere dell’intelletto e i testi degli album L’ombrello e la macchina da cucire (’95), L’imboscata (’96), Gommalacca » (’98), le canzoni Medievale e Invito al viaggio di Fleurs (’99) e poi Ferro battuto (2001). Nel 2003 interpreta e scrive a quattro mani con il cantautore siciliano la sceneggiatura del film Perduto amor, diretto dallo stesso Battiato. [...]» Fonte ”Corriere della Sera” 11/2/2005

Paola Turici: «A inizio carriera avrei voluto farmi produrre da Franco Battiato, oggi no»
Fonte: Andrea Scanzi, ”La Stampa” 16/4/2006

Poi succede che la laurea ad honorem venga rifiutata a un cantante ben più degno, come Battiato, per il voto contrario di uno studente.
Fonte: Paolo Di Stefano, ”Corriere della Sera” 23/6/2005

Linda Ferri, Si fa le ossa pure al cinema d’autore ad esempio con ”L’amore violato” di Battiato
Fonte: Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.379 22/01/2002

Michele Cocuzza. Si dichiara stonato e adora la musica, dagli U2 a Franco Battiato.
Fonte: Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.324 02/01/2001

Il suo primo pensiero del mattino è metter su il compact dei ”Brandeburghesi” di Bach. In alternativa Battiato e Sting. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
Fonte: Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.303 08/08/2000

Adamo: «Apprezzo molto anche Battiato».
Fonte: Mario Luzzatto Fegiz, Corriere della Sera 4/5/2008)

Alice. Negli anni Ottanta inizia la collaborazione con Franco Battiato, con cui scrive la canzone Per Elisa da lei portata alla vittoria al Festival di Sanremo del 1981
Fonte: Dizionario della musica italiana. La canzone, Augusto Pasquali, Newton&Compton 1997

Stroncatura del quotidiano "Avvenire" all’ultima canzone di Franco Battiato, più volte definito «sessuologo improvvisato»: «L’album sembra inciso da un tastierista di un piano bar di quart’ordine che disserta di tecniche amatorie». I versi più contestati: «E tu passavi appena le sottili dita sul prepuzio/ e poi sfioravi il glande/ e i sensi celebravano il loro splendore».
Fonte: "Panorama", 12/9/2002 a pagina 24.