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 2010  febbraio 24 Mercoledì calendario

FRAMMENTI VARI SUL TELEVOTO CHE DETERMINO’ LA VITTORIA DI SCANU AL FESTIVAL DI SANREMO 2010


Corriere della Sera

Gianmarco Mazzi, direttore artistico del Festival di Sanremo 2010: « «Il televoto ha delle caratteristiche che lo fanno apparire il massimo della democrazia. Il problema è che con il televoto sono sempre sfavoriti gli artisti delle grandi città, come sono sfavoriti gli artisti più adulti. Il televoto appartiene più ai ragazzi che ad altre fasce d’età. Difendo appieno le tre identità individuate per le votazioni, la giuria demoscopica, l’orchestra e il televoto, magari bisognerà ripensare al rispettivo peso».
Sul dissenso dell’orchestra: «Quella sera l’orchestra ha perso la testa, ho criticato duramente il loro comportamento. Avrei capito un dissenso espresso in altra maniera, battendo la bacchetta sul podio o gli archetti sugli strumenti, ma il lancio degli spartiti è inaccettabile». (Corriere della Sera, 23/2/2010)

Il regolamento: nella serata finale il passaggio da 10 a 3 artisti è deciso al 50% dai giudizi dell’orchestra e al 50% dal televoto. Allora perché i preferiti dei musicisti sono rimasti fuori? Perché se il televoto si concentra su pochi nomi, come sempre accade, e i musicisti invece sono meno partigiani e distribuiscono tra più artisti il consenso, alla fine sono gli sms a vincere. La Rai però ha deciso di non comunicare i dati. Secondo Antonio Azzalini (capostruttura Rai), Simone Cristicchi sarebbe stato il più votato. Mazzi ha lasciato intendere che la protesta fosse un «atteggiamento protettivo verso Malika».

Azzalini: «il sistema non permette alte concentrazioni di flussi di voto, se accade interviene e le escude. E poi per ogni sessione si poteva televotare al massimo cinque volte». Ma il Codacons dissente e chiede che vengano sospesi i risultati finali «per verificare le utenze di provenienza ed ecludere che si tratti di utenze collegate ad agenzie specializzate, che è noto svolgano questo mercato».

Secondo Pasquale Elia, la faccenda del televoto che ha fatto arrivare secondi il trio del principe sarebbe andata così: fino a quando sul paco non sono saliti i tre operai di Termini Imerese (invitati da Maurizio Costanzo) sembra che da casa il pubblico più agé fosse molto ben disposto nei confronti di Emanuele Filiberto e Pupo. Poi, probabilmente l’ora tarda e la questione sindacale devono aver smorzato l’entusiasmo e il flusso di voti da telefono fisso è improvvisamente calato. A quel punto i cellulari in mano agli amici di «Amici» hanno iniziato a prendere il sopravvento.

Brina Scala, titolare del call center riminese Brifyo Media Trade, 36 anni, in un’intervista al Resto del Carlino: « il sistema del televoto che non va. Così com’è, chi più investe, più voti ottiene. Si drogano le votazioni». E ancora, sul Festival di Sanremo 2009: «Ci sono state commissionate varie votazioni per alcuni artisti impegnati nelle selezioni di quella gara. Il cliente vuole scalare la classifica? Parte una valanga di voti. Attraverso linee telefoniche fisse. O col sistema degli Sms, utilizzando carte prepagate che si ricaricano». Si possono così mettere a segno «fino a 7.500 voti al giorno per una spesa di circa 7.000 euro per Sanremo 59, che costa 0,75 cent a voto. Altri programmi costano 1 euro o 1,20»

RESTO DEL CARLINO di oggi

Brina Scala (sul Resto del Carlino, e a Striscia la Notizia): «Uno dei cantanti piazzatosi nelle prime posizione del Festival di quest’anno, in passato ci aveva chiesto che somma avrebbe dovuto versare per la garanzia della vittoria finale. Ho spiegato al signore che la garanzia matematica era impossibile, ma anche che più investiva, più televoti comprava». Questo personaggio era «informatissimo. Sapeva bene come funzionava. Mi ha raccontato di due suoi colleghi cantanti, che nei Sanremo passati avevano comprato rispettivamente voti per 50mila e 120mila euro, con risultati adeguati».
Quest’anno la Bryfio Media Trade ha preferito non immergersi nella bagarre sanremese.
Lo scorso anno, dopo l’esposto del Codacons, «sono stata sentita come persona informata dei fatti dalla Guardia di Finanza a Roma. accaduro lo scorso maggio, per 5 ore, da mezzogiorno alle 17. C’è un’inchiesta aperta su passate edizione del Festival, mi hanno detto».

REGOLAMENTO TELEVOTO FESTIVAL:

TELEVOTO ”Festival di Sanremo 2010”
894.003 DA FISSO
48444 DA MOBILE

Il Servizio di televoto abbinato al programma ”Festival di Sanremo ed.2010” è fornito da RAI - Radio Televisione Italiana S.p.A. e da NeoNetwork S.r.l. con Telecom Italia S.p.A, Vodafone, Wind e H3G ciascuno per i propri clienti.
DINAMICHE E REGOLE DEL TELEVOTO
Il 17, 18, 19 ed il 20 di Febbraio 2010 la RAI trasmetterà il ”Festival di Sanremo Ed.2010” e gli spettatori da casa potranno decidere chi tra i cantanti in gara nelle 2 categorie sarà il vincitore. La trasmissione, in diretta sarà condotta da Antonella Clerici .
TELEVOTO
Il Televoto mediante chiamata telefonica può essere effettuato unicamente dalle utenze fisse site in Italia della TELECOM ITALIA SPA e degli altri operatori che aderiranno all’iniziativa, mentre non ne è possibile l’effettuazione da telefoni pubblici, da telefoni cellulari, oppure da utenze fisse site all’Estero.
Esso si effettua mediante digitazione del numero telefonico 894.003(otto, nove, quattro, zero, zero, tre) per il TELEVOTO, attesa che il messaggio telefonico di risposta pre-registrato richieda di digitare il numero di identificazione della canzone scelta, e digitazione infine delle due cifre di cui tale numero di identificazione si compone.
Il Televoto mediante SMS può essere effettuato unicamente da cellulari degli operatori telefonici TIM (del Gruppo Telecom Italia S.p.A., in seguito TIM), WIND, VODAFONE e H3G (TRE) inviando un SMS con il numero di identificazione della canzone scelta al numero 48444 (quattro-otto-quattro-quattro-quattro).
L’addebito verrà effettuato dall’operatore telefonico sul Conto Telefonico del proprio Cliente in caso di abbonamento o scalato dal credito disponibile in caso di carta ricaricabile.
Per le chiamate da utenza fissa e per la conferma di voto dal mobile via SMS, all’utente verrà addebitato,indipendentemente dalla distanza, dall’orario e dalla durata della chiamata un importo di ࿬ 0,75 IVA inclusa per ciascuna chiamata o SMS con la quale effettivamente si esprima un voto valido.
Il numero massimo di voti validi effettuabili via telefono fisso e mobile dal Cliente è così disciplinato:
2° serata del 17 Febbraio: 5 voti per sessione di voto
3° serata del 18 Febbraio: 5 voti per sessione di voto
4° serata del 19 Febbraio: 5 voti per sessione di voto
5° serata (finale) del 20 Febbraio: 5 voti per sessione di voto

Il conteggio del numero di votazioni espresse da parte dell’utente, sarà cumulativo per: televoto da linea fissa e SMS da fisso.
Nel caso in cui l’utente invii un numero eccessivo di SMS di voto oppure una sintassi di voto non corretta, riceverà un messaggio gratuito di errore.
Gli SMS di invio saranno gratuiti per tutti i clienti degli operatori che hanno aderito al servizio.

CODACONS

Il Codacons, associazione per la tutela dei diritti di utenti e consumatori, interviene a proposito del Festival di Sanremo 2010 con una proposta clamorosa: sospendere il risultato del festival.

Il motivo è che il televoto potrebbe essere stato truccato. Prima di pronunciare qualsiasi giudizio il Codacons ha chiesto alla Guardia di Finanza di Sanremo il sequestro dei dati del televoto che hanno definito la classifica finale della kermesse canora assegnando la vittoria finale a Valerio Scanu con ”Per tutte le volte che”.

AVVENIRE E I DATI SUL TELEVOTO

Ecco come sono andati i televoti sabato sera, durante la finale.

1. PASSAGGIO (da 10 a 3 artisti, deciso per il 50% dall’Orchestra e per il 50% dal Televoto, dalle 20.43 alle 23.12):
1. Pupo e il Principe con 212.482;
2. Valerio Scanu 135.588;
3. Marco Mengoni 80.287;
4. Povia 61.125;
5. Arisa 37.069
6. Irene Fornaciari e i Nomadi 36.210
7. Noemi 23.089
8. Malika Ayane 21.668
9. Irene Grandi 18.358
10. Simone Cristicchi 16.031

A questo punto il regolamento dice che «le tre canzoni più votate accedono alla finalissima, con nuova votazone solo del pubblico attraverso il sistema del televoto. La canzone più votata verrà proclamata vincitrice assoluta».

2. PASSAGGIO (votazione solo per i 3 artisti rimasti in gara, dalle 23.39.52 alle 00.32.58)
1. Valerio Scanu 96.517 (+ i 135.588 della votazione precedente=236.105)
2 Pupo e il principe 1.384 (+ i 212.482 della votazione precedente=213.866)
3. Marco Mengoni 107.626 (+ gli 80.287 della votazione precedente=187.913)

televoti arrivati in totale:
per i giovani: 371.944 (da telefono fisso) + 822.125 (da cell.)
per i big: 878.848 (da telefono fisso) + 1.534.033 (da cell.)

Al costo di 0,75 centesimi l’uno, il totale è 2 miliardi 705 milioni 212,50 euro.

ETTORE LIVINI SU REP.

I primi dubbi sul televoto hanno iniziato a serpeggiare nel 2000, quando un’agenzia di stampa con doti divinatorie aveva annunciato l’eliminazione dal Grande Fratello di Francesca con 34 minuti di anticipo rispetto alla chiusura delle votazioni.
Poi è arrivato l’outing di Lele Mora, autoaccusatosi di aver speso 25mila euro tra servizi di call-center e schede telefoniche per pilotare la vittoria di Walter Nudo all’Isola dei Famosi (puntualmente arrivata).
Adoc e Codacons hanno chiesto alle autorità di visionare i tabulati.

Ecco come funziona la fabbrica del Televoto:

La prima tappa è sul server dell’operatore interessato. La rete già a questo livello ha alcuni filtri automatici. Un tetto per il numero di telefonate dalla stessa utenza fissato dal regolamento (5 per puntata al Festival, 100 ad Amici) e un software che blocca una singola cella tlc quando dalla stessa aerea giungono contatti. Un modo per evitare di falsare i risultati.

Tutto viaggia in automatico, senza intervento umani. Il voto, una volta in rete, viene dirottato sul server del consulente specialistico, la società incaricata di elaborarlo. A Sanremo la Amuser per il fisso e la Neo Network del gruppo De Agostini-Magnolia (produttori di vari format tv come L’isola dei famosi). Un software verificato e certificato dal notaio prima della trasmissione riordina i dati e stila la classifica, una preferenza alla volta. "

Il 50% degli incassi - 1,5 milioni nella settimana di Sanremo, 60 in media ogni anno - va agli operatori telefonici. La società di elaborazione ne trattiene il 18% con il resto spartito tra rete tv (7%), produttore dello show (13%) e titolare del format (10%).

Le falle del sistema. Nessuno, naturalmente, ne parla volentieri. Il trucco dei call center di Lele Mora dovrebbe in teoria essere vanificato oggi dai software che tagliano i voti in arrivo da una singola cella telefonica. "E in ogni caso i 25mila euro spesi per Walter Nudo - sostiene la Magnolia - non sono serviti per regalargli la vittoria, ottenuta con scarto maggiore". Ma gli operatori di servizi tlc ad alta tecnologia, ammette nell’anonimato un supermanager di una rete tv, "sono in grado di far partire migliaia di telefonate in pochi secondi targandole da utenze diverse e da aree del paese non omogenee". Il meccanismo, come ovvio, è caro e macchinoso. E taroccare un concorso come il Festival, deciso da milioni di voti, è quasi impossibile. Ma per format come Grande Fratello, L’isola dei famosi e X Factor che si giocano su cifre minori - 20mila voti le prime puntate, 3-400mila la finale - il rischio è maggiore. Del resto anche un kolossal come l’edizione Usa di American Idol (24 milioni di televoti nell’edizione 2009) è stato travolto dalle polemiche: nel mirino AT&T, sponsor della trasmissione e operatore tlc incaricato di raccogliere le preferenze del gioco, accusata di aver dato una spintarella al vincitore Kris Allen, più telegenico e politically correct del favoritissimo Adam Lambert, dichiaratamente omosessuale.