Marida Lombardo Pijola, Il Messaggero 23/2/2010, 23 febbraio 2010
A 13 ANNI, PIERRE IN DISCOTECA. «FUORI DI TESTA PER QUEL LAVORO»
(riassunto) -
Daniela, mamma di un tredicenne romano, percepisce un cambiamento nel carattere del figlio, diventato aggressivo e distante, e indagando sulle sue abitudini capisce che il ragazzo non ha problemi con la scuola o con la droga: è diventato p.r. per le discoteche del sabato pomeriggio. Il business consiste nel reclutare "paganti" che vadano nel locale, in particolar modo ragazzine graziose che possano attirare la clientela maschile. Si tratta di migliaia di ragazzini che si occupano di pubbliche relazioni per lo svago del sabato pomeriggio in tutte le scuole di Roma, dimenticando e trascurando tutto il resto. Fanno parte di una specie di piramide: i ventenni fanno lavorare i 17enni, che fanno lavorare i 15enni, che fanno lavorare quelli di 14, 13, 12 anni. I pierre prendono una quota per ogni pagante che riescono a portare, oppure degli ingressi omaggio. Denunciare i gestori per sfruttamento del lavoro minorile però è possibile: i pagamenti ai ragazzi sono tutti in nero e le prove non sono rintracciabili. Il figlio di Daniela, grazie alla perseveranza della madre, è ritornato alla sua vita di tredicenne.