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 2010  febbraio 24 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BARBERI

FRANCO"

•1996
«No, Barberi è un’altra cosa. Ho molta stima di Barberi» (Francesca Calvo, insegnante di Diritto, sindaco leghista di Alessandria).
[...]«Barberi è stato formidabile. Le banche volevano fare le banche, volevano le garanzie. Ma io, ditta, che garanzie ti posso dare, non vedi che ho perduto tutto? Barberi prese per il cravattino quelli dell’Abi: uilà, fratelli... Alla fine mollarono, ma non creda che non ci abbiano guadagnato fior di quattrini. Le imprese hanno preso i mutui al tre per cento, ma lo Stato ha messo il resto. Le banche si sono beccate il 14,5 per cento di interessi sull’alluvione, mica da ridere».
Quali banche?
«Aspetti, un consiglio agli imprenditori dell’Umbria: appoggiatevi alle banche locali, che almeno vi conoscono. Da noi è andata molto meglio l’Artigiancassa. Il Mediocredito, con le sue burocrazie, ci ha fatto diventare pazzi» (Mario Torgani, assessore all’Alluvione)
[...] Fango. «A parte Barberi, la Protezione civile è un esercito di burocrati e basta. Sa che erano meravigliati del fango? L’acqua defluì e restò uno strato di fango alto così, che ci portammo dietro per mesi. Loro erano sorpresi. Dissero: ”Toh, il fango”. Dico io: non avrebbero dovuto saperlo fin da prima? Che quando va via l’acqua resta il fango? E che quello è un problema gravissimo?» (Borromeo).
Panorama, 1996 (è un’intervista. non è molto chiaro. vedi frammento numero 156826).

•1997
Nel 1996 lei affermò che ci dovevamo aspettare un brutto terremoto. questo il caso?
«No, parlavo di un’eventualità più grave. In base a una considerazione statistica i terremoti distruttivi si verificano in Italia con una cadenza di 18 anni. L’ultimo è quello dell’Irpinia del 1980. Tanti altri terremoti, compreso questo, non sono del livello devastante di cui parlo...»
Si spieghi meglio.
«La media storico-statistica mostra che tra Umbria e Marche ci possiamo aspettare eventi di forza pari all’ottavo grado della scala Mercalli. Il terremoto a cui faccio riferimento può avere una magnitudo di dieci, fino a dodici gradi. Parlo di zone come la Garfagnana, la Calabria, la Sicilia orientale...» (Franco Barberi, sismologo, sottosegretario alla Protezione civile, sbeffeggiato dai giornali perché aveva giustamente detto che una seconda scossa dopo quella della notte era altamente improbabile).
Paolo Mondani, l’Unità, 27/09/1997

•1999
Franco Barberi, sottosegretario alla Protezione civile: «In Italia abbiamo avuto un periodo, intorno agli anni Settanta, in cui si è costruito in maniera frenetica e spesso non razionale. La verità è che alle sanatorie edilizie avrebbero dovuto corrispondere anche controlli sulla qualità degli edifici [...]».
F. B., Corriere della Sera 12/11/1999

Franco Barberi, responsabile della ”Missione Arcobaleno”, si difende dicendo che non è possibile portare in Kosovo tutti i container stoccati in Albania: «Dove li portiamo, come li trasportiamo? Il Kosovo non ha porti. E sia la Nato che le Nazioni Unite ci hanno detto che almeno per la fase iniziale del rientro era impensabile far passare gli aiuti perché le strutture logistiche di trasporto erano intasate». Secondo il governo i container tornarono in Italia per la mancata collaborazione delle istituzioni internazionali impegnate nei balcani (Onu, Croce Rossa ecc.): «Ci serviva qualcuno che prendesse in carica il materiale, lo ricevesse e facesse la selezione, lo desse a chi ne aveva bisogno [...] Ci hanno detto ”siamo molto contenti se ci date denaro, ma non vogliamo cose materiali”».
Alesandro Farruggia Il Giorno 10/09/1999;
Guido Ruotolo, il manifesto 10/09/1999

•2001
La Procura della Corte dei Conti ha chiesto ai responsabili della Missione Arcobaleno un risarcimento di quattro miliardi e trecento milioni di lire, di cui un miliardo per i danni procurati all’immagine del Paese. Settanta milioni di lire dovrà sborsarli il sottosegretario alla Protezione Civile Franco Barberi, per aver male amministrato il campo di Valona in Albania, il cui registro spese venne contraffatto e in cui vennero emesse false fatture per seicentosessantanove milioni di lire.
la Repubblica, 9/3/2001

•2006
[DALLE INDAGINI SULLA] missione Arcobaleno, che nel 1999 fece tremare Massimo D’Alema e il suo governo [...] emergeva che la Protezione civile coordinata da Barberi, vulcanologo amico di D’Alema, stava diventando un gigantesco comitato d’affari che sfiorava i vertici del centro sinistra.
VEDI FRAMMENTO NUMERO 121634.
Stefano Filippi Il Giornale 6.04.2006

•2008
Gasparri lo definì «sottosegretario alla Sfiga».
Aldo Cazzullo, Corriere della Sera 13/12/2008

•2009
[....] Franco Barberi, un volto noto ai più perché è stato sottosegretario alla Protezione civile prima di Guido Bertolaso. Ma, per chi si occupa di scienze della Terra, Barberi è soprattutto il professore di geochimica, il vulcanologo, lo scienziato che per primo è riuscito a deviare una rovinosa colata di lava dall’Etna. Tornato alla ricerca scientifica e all’insegnamento presso l’università di Roma Tre dopo la lunga parentesi al governo negli anni ’90, Barberi, con la collaborazione della giovane moglie Maria Luisa Carapezza, geochimica all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), e di altri ricercatori universitari, ha ricostruito con grande dettaglio il corso del fiume sotterraneo di Roma, effettuando prelievi e analisi attraverso più di 200 pozzi.
Franco Foresta Martin, Corriere della sera 10/2/2009 (frammento numero: 169944).

[...] Parlando con il Cor­riere della Sera, Franco Barberi ha pronunciato queste parole: «Un terremoto così [IL TERREMOTO IN ABRUZZO] in California non avrebbe provocato nemme­no un morto».
Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 08/04/2009

Ci sono poi un paio di rapporti stilati [SUL TERREMOTO, NDR] negli anni scorsi e dai quali si evince che i disastri del 6 aprile erano stati ampiamente previsti e se­gnalati. Il più antico di questi rapporti risale al 1999 – dieci anni fa – e fu fatto realizzare da Franco Barberi, a quell’epo­ca sottosegretario alla Prote­zione civile. Si intitola: Censi­mento di vulnerabilità degli edifici pubblici strategici e spe­ciali nelle regioni Abruzzo, Ba­silicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia.
Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 18/04/2009

«Quando un maschio resta solo, scopre d’improvviso di essere inabile a gestire tantissimi aspetti pratici. A che temperatura si lavano i tessuti delicati? In quale scaffale si trova un certo prodotto al supermercato?» (Franco Barberi, S. d. R. Single di ritorno, Sonzogno 2004).
Voce Arancio 14/10/2009