frammenti, 23 febbraio 2010
Tags : Cinzia Banelli
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BANELLI
CINZIA"
(...) Una reclutatrice, come Cinzia Banelli, la «compagna Sonia», pentitasi dopo l’arresto e diventata madre dietro le sbarre.
Fonte: Raffaello Masci, La Stampa 02/11/09 ; Gigi Marcucci, L’Unità 02/11/09
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Cinzia Banelli, la pentita delle nuove Br condannata per gli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Dal carcere di Sollicciano, a Firenze, sarà trasferita nella località segreta dove vivono il marito e il piccolo Filippo, nato in cella cinque anni fa. Avrà una nuova identità e un sussidio, come è previsto per i collaboratori di giustizia. Il tribunale di sorveglianza di Roma dice che la Banelli, 45 anni, diploma di tecnico sanitario, si è pentita con sincerità. Chiamata «compagna So», dal nome di battaglia «Sonia», era in carcere dal 24 ottobre 2003, ed era stata condannata a 12 anni per l’omicidio di D’Antona e a 10 anni, 5 mesi e 10 giorni per quello di Biagi (Lavinia Di Gianvito, Corriere della Sera 16/4).
Fonte: Catalogo (Daria Egidi)
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Conferma l’avvocato Grazia Volo: «Un processo che sembra perso in partenza per un avvocato è quello che, a prescindere dal giudizio etico che non ci spetta, dà maggior soddisfazione». Ricorda Volo che il suo maestro, Luciano Revel, difensore di Gianni Guido nel processo per lo stupro con omicidio del Circeo prima di entrare in aula s’interrogava: «Come faremo a toglierci di dosso tutto questo sangue?». Perizie psichiatriche, ammissione di colpa, risarcimento danni: ovvero, un buon penalista punta alla riduzione del danno. Gianni Guido fu così l’unico degli imputati a prendere 30 anni e sfuggire all’ergastolo, Volo che ha difeso tra l’altro la bierre Cinzia Banelli aveva imparato la lezione.
Fonte: Chiara Beria D’Argentine, la Stampa 25/11/08
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Erano sulla stessa lunghezza d’onda riformista, al punto che prima di individuare Biagi come bersaglio, le Brigate rosse avevano fatto una inchiesta sul suo conto, come emerse dai file sequestrati al computer della terrorista Cinzia Banelli.
Fonte: Marco Imarisio, Corriere della Sera 02/07/07
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Sempre il 7 settembre la brigatista Cinzia Banelli ricostruisce davanti ai giudici i particolari degli attentati a Marco Biagi e Massimo D’Antona.
Fonte: Aldo Grasso, Corriere della Sera Magazine 26/04/07
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MATTEINI Fabio Firenze 5 giugno 1958. Terrorista. Arrestato il 9 dicembre 2006 • «[...] tecnico-operaio nell’azienda dell’acqua di Firenze, ex militante dei Nuclei combattenti comunisti (Ncc), il gruppo che negli anni della ”ritirata strategica” ha costituito un ponte fra vecchie e nuove Br e nel quale militava anche Nadia Lioce. Matteini è un brigatista. Lo sostengono i Carabinieri del Ros, se ne sono convinti i pm antiterrorismo di Roma Franco Ionta, Pietro Saviotti ed Erminio Amelio e il gip Luisanna Figliolia. [...] All’operaio fiorentino non viene contestata nessuna specifica azione delle nuove Br, tanto meno il concorso negli omicidi di Massimo D’Antona (20 maggio 1999) e di Marco Biagi (19 marzo 2002). Tuttavia l’analisi dei documenti informatici conservati nei computer dei brigatisti Roberto Morandi (condannato all’ergastolo per l’omicidio Biagi) e di Cinzia Banelli ha convinto gli investigatori che Matteini era inserito a pieno titolo nell’organizzazione (...)
Fonti: varie (Massimo Parrini)
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I Br si credevano invincibili. La tecnologia li ha fregati.
Abbiamo decapitato le Brigate Rosse. Alle 22 e 30 di giovedì, in una zona popolare romana tra i quartieri Quadraro e Tuscolano, un improvviso black out lascia senza luce gli stabili di via Maia. La corrente elettrica tornerà solo verso le 7 di venerdì. Ma alle prime luci del giorno, la Digos ha già sfondato la porta di un modesto appartamento al primo piano del civico 6. A quel punto, in tutta Italia è già in corso l’operazione di polizia che porterà al fermo di sette persone (almeno 12 gli indagati): Roberto Morandi, Cinzia Banelli, Paolo Broccatelli, Marco Mezzasalma, Alessandro Costa, Laura Proietti, Federica Saraceni.
Fonti: varie (Vanessa Cinicia, apertura del Foglio dei Fogli)
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Cinzia Banelli, che pure collabora con la magistratura, si becca 20 e 16 anni.
Fonti: varie (Giorgio Dell’Arti)
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Br. Le confessioni di Cinzia Banelli hanno permesso agli inquirenti ndi entrare in una parte dei file delle Brigate Rosse e di scoprire più di 180 nomi di uomini politici (tra cui Ciampi e Berlusconi) tenuti sotto osservazione o comunque schedati. Tutti i brigatisti per gli omicidi D’Antona e Biagi sono stati rinviati a giudizio, martedì 19 ottobre. Il processo si terrà a febbraio.
Fonti: varie (Giorgio Dell’Arti, Settimana in cinque minuti, quarantunesima settimana, 2004)
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Brigatisti. Cinzia Banelli, la brigatista che sta collaborando con gli inquirenti, ha scagionato per una rapina compiuta a Siena un detenuto innocente, ha fatto i nomi di tre nuovi terroristi, sta forse inducendo col suo comportamento altre confessioni. Ha però anche detto che se Biagi avesse avuto la scorta - da lui chiesta disperatamente almeno quindici volte - Galesi (che sparò) e gli altri cinque dell’agguato non l’avrebbero ucciso.
Fonti: varie (ibidem, trentacinquesima settimana, 2004)
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PENTITI. Cinzia Banelli, nota come ”la compagna So”, sarebbe la prima pentita delle nuove Brigate Rosse. Radiologa entrata nell’organizzazione all’inizio degli anni Novanta (iniziò facendo la rassegna stampa del ”Sole 24 Ore”), avrebbe deciso di collaborare dopo esser diventata mamma in carcere. Dubbi perché nega di essere stata a Roma il giorno del delitto D’Antona, mentre le tracce del suo telefonino dicono il contrario.
Fonti: varie (ibidem, trentaduesima settimana, 2004)