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 2010  febbraio 23 Martedì calendario

NON SOLO MUSICA NEL BUSINESS DORATO DI «AMICI»


Un motore che non rallenta. La vittoria sanremese di Valerio Scanu, un anno dopo quella di Marco Carta, è solo l’alloro (anzi, la palma) che decora al merito l’azienda "Amici". L’edizione in corso, la nona, sta registrando un ascolto medio del 23,6% (poco più di 4,5 milioni di telespettatori) nel serale, partito il 17 gennaio. Share analogo, 23,7%, e 1 milione 800mila spettatori per il quotidiano, in onda nel pomeriggio dal lunedì al venerdì, mentre sale la puntata in diretta del sabato: 28,5% la media di ascolti, 3 milioni 900mila telespettatori sintonizzati. L’anno scorso, la raccolta pubblicitaria del serale, undici puntate, ha toccato i 30 milioni: il doppio del Festival di Sanremo. Un pacchetto di telepromozioni a listino costerà in primavera tra i 640 e i 700mila euro (nella fase finale). Uno spot nel serale tre i 50 e i 70mila euro. A tutti questi numeri vanno aggiunte le cifre del televoto: l’anno scorso nella sola finale arrivarono 600mila sms.
I ragazzi finiscono anche in libreria: i primi tre volumi ("A un passo dal sogno", "Tra il cuore e le stelle", "Vola via con me") hanno venduto complessivamente 500mila copie. Il quarto, "I sogni fanno rima", esce il 9 marzo con una prima tiratura di 75mila copie. Cifre discrete, se si paragonano ai dati di vendita dei dischi: ma Amici, si sa, è soprattutto musica. Nel 2002, la prima compilation, Saranno famosi (titolo originario della trasmissione): 130mila copie. Con gli anni, le edizioni e i cd, in tutto dieci, aumenta il successo di vendite: Ti brucia sale a 300mila, Scialla a 350mila, mentre l’ultimo, Nove, uscito il 12 febbraio, è attualmente al secondo posto della classifica Fimi. Prima dell’invasione sanremese,certo, della quale farà parte però anche il trionfatore Valerio Scanu. «Ci è piaciuto subito per le sue doti vocali, la sua giovane età e la sua voglia di affermarsi » spiega Marco Alboni, chairman di Emi Italia, che lo ha messo in scuderia subito dopo la partecipazione al talent show. Le case discografiche, infatti, interagiscono ormai con la trasmissione: anzi, l’opzione di Emi, Sony, Sugar, Universal e Warner è diventata parte dello show. E così Valerio Scanu è legato a Emi con quella che Alboni definisce «una prospettiva ragionevole tra i tre e i cinque anni, perché meno sarebbe miope, oltre sarebbe violento». Intanto con Sanremo è uscito il terzo disco, dopo i primi due, 120mila copie vendute. Ripercorrendo i passi del conterraneo Marco Carta, ora artista Warner. « stato il primo a ottenere una vera carriera discografica e un vero successo commerciale - racconta Massimo Giuliano, presidente Warner Music Italy - 80mila copie col primo album, 120mila con il secondo, dopo Sanremo. Il nuovo album esce prima dell’estate, realizzato con il team di Laura Pausini». La prossima star? Sicuramente Pierdavide Carone, allievo di quest’anno, autore del libro in uscita e soprattutto della canzone vincitrice di Sanremo. Ma per la gara delle major sui talenti i giochi non sono ancora chiusi.E c’è anche da trovare una nuova regina: magari una da 200mila copie a disco, come Alessandra Amoroso. Che al Festival ha fatto solo un’apparizione, ora cliccatissima su Youtube.