Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  febbraio 23 Martedì calendario

PAPARAZZI


Felice Quinto, uno dei paparazzi simbolo della Dolce Vita. Lasciò presto la scuola e si mise a lavorare come meccanico. Iniziò a lavorare a Roma nel ”56, imparando a fotografare per necessità: «Non vengo da nessuna scuola. Ho imparato tutto quello che so perché avevo bisogno di mangiare. E perché amavo quello che facevo». Girava su una moto Guzzi rosso fiamma munito di Rolleiflex. La sua definizione di paparazzo: «uno che vuole rompere le palle». Fellini gli offrì il ruolo del fotografo della Dolce Vita, proponendogli 10.000 lire al giorno, ma lui rifiutò. Un aneddoto: il 20 ottobre 1960 si beccò una ginocchiata da Anita Ekberg per averla inseguita e paparazzata. Dopo gli anni Sessanta, emigrò negli Stati Uniti, si innamorò di una professoressa di liceo del Maryland, lavorò per Associated Press, diventò il fotografo di Liz Taylor e consacrò il mitico Studio 54 di New York. Felice Quinto, che gli americani pronunciavano Feh-leech-ay Kween-tep, fu più famoso negli States che in Italia.Tornò a Roma nel 1978 in occasione dei funerali di papa Paolo VI. Entrato in pensione, si ritirò a Montgomery Village. morto di polmonite in un ospedale di Rockville, il 17 gennaio 2010.