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 2010  febbraio 17 Mercoledì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "AMORTH

Gabriele" -
Per il padre esorcista Gabriele Amorth la crisi Alitalia «ha qualcosa di funestamente satanico». Il demonio si sarebbe dato da fare «suggerendo agli investitori scelte sbagliate» (La Stampa 5/1/2009).

Dario Argento: « stato bello incontrare nei giorni scorsi Padre Gabriele Amorth, l’esorcista, un uomo molto interessante». Di cosa avete parlato? «Ci siamo scambiati opinioni sul Maligno, tra un indemoniato e l’altro. Lui lo incontra tutti i giorni il diavolo, protetto dal manto della Madonna. Sostiene che il satanismo si sta diffondendo molto in Italia. Io sono dubbioso, so che c’è il male ma non so da dove venga» (Giancarlo Dotto, La Stampa 11/6/2007).

E nella Chiesa com’è la credenza nel diavolo? Molto in ribasso, o almeno così dice Gabriele Amorth, l’esorcista più famoso del mondo: «Per rimediare alla pazzia della caccia alle streghe, che invece d’essere esorcizzate venivano bruciate, ha cancellato tutto, diavolo ed esorcismi. Il risultato è che intere regioni cattoliche non hanno più un solo esorcista: Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Svizzera» (S.M., ”L’espresso” 17/6/2004).

L’avvocato delle Bestie di Satana, gli otto ragazzi accusati di tre omicidi e di aver indotto un amico a suicidarsi, aveva provato a far assolvere i suoi assistiti chiedendo la consulenza di un esorcista che ne dimostrasse la possessione diabolica, ma i giudici di Busto Arsizio hanno detto di no. E hanno fatto bene, secondo padre Gabriele Amorth: «Non accade mai, secondo la mia esperienza, che una possessione diabolica renda uno delinquente. E poi, per praticare l’esorcismo, è necessaria la volontà della persona interessata, il suo contributo attivo, e tanti altri requisiti...». Il decano degli esorcisti italiani, intervistato dalla ”Stampa”, ha riconosciuto però di essere sopraffatto dal lavoro: «Oggi le richieste sono molto più frequenti che in passato. Scherzando, dico che faccio esorcismi otto giorni a settimana. Anche la mattina di Pasqua e Natale esorcizzo a tempo pieno. Se vedesse la mia agenda, noterebbe che il sabato e la domenica sono zeppi di appuntamenti. E poi ci sono quelli che vengono senza prenotazione, mi commuovo, li ricevo lo stesso...». [...] Impressionanti le esperienze di padre Amorth: «Il demonio cerca di non mostrarsi, ma alla fine se c’è, esplode. Mi ricordo un bambino di undici anni, tenuto da quattro uomini robusti, durante una seduta. Il ragazzino li faceva volare. E in un altro caso, un bambino di dieci anni ha sollevato un tavolo enorme, pesante, da solo. Dopo gli ho tastato i muscoli delle braccia: non avrebbe mai potuto farlo, da solo. Durante gli esorcismi accadono cose che potrebbero fare veramente impressione. Una volta ho avuto un calcio, e non sembrava forte, da una ragazzina: sono rimasto con la gamba ingessata quaranta giorni» (MACCHINA DEL TEMPO APRILE 2005).

«Nel sadismo di questi ragazzi non si può non vedere un’azione diretta anche di Satana; Satana agisce senza farsi scorgere. Quando c’è del male c’è sempre l’intervento del Maligno nella sua azione come Tentatore. I genitori lasciano i figli senza controllo, e quindi i ragazzi arrivano a non avere più la padronanza di sé. Il Demonio qui ci sguazza perché la gente perde la forza di volontà. Una gioventù senza valori, con soli capricci, senza capacità di fare rinunce viene educata in base al principio del satanismo, dato da Crowley e adottato da tutti i satanisti: fai tutto quello che vuoi». (Padre Gabriele Amorth, esorcista - Marco Tosatti su La Stampa del 5/3/2001 a pagina 10).

«Negli ultimi tre secoli siamo stati mortificati dalla Chiesa cattolica latina. Nella Chiesa ortodossa c’è un esorcista in ogni villaggio. Qui in Italia ne abbiamo solo trecento» (padre Gabriele Amorth presidente onorario associazione mondiale esorcisti - Marco Damilano, Sette n. 40/41-2000).

Padre Gabriele Amorth, esorcista, conferma: «Noi esorcisti siamo la preda più ambita del Demonio. Dobbiamo combattere con ogni mezzo per non cadere in tentazione. Ma quasi sempre la tentazione ha sembianze infide, scivolose. Ed è di questo che Milingo ha paura. Di guardare in faccia il suo errore, non certo Maria Sung. Satana si è inserito nella vita di Milingo spingendolo ad affiliarsi all’organizzazione di Moon e a lasciare la Chiesa Cattolica. Ed è per questo che Milingo è confuso: ha visto per la prima volta il Diavolo impossessarsi della sua testa e del suo cuore» (Maria Novella De Luca e Orazio La Rocca su la Repubblica del 29/08/01 a pagina 21).