Frammenti, 17 febbraio 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ARMANI
GIORGIO"
"La tv è il metro per misurare la realtà" (Giorgio Armani sull’ "Unità" di giovedì 19 novembre).
Laura Tonatto crea profumi su misura per Ornella Muti, Giorgio Armani, Ornella Vanoni, Elio Fiorucci. (Antonella Amapane, La Stampa 22/12/98)
Nel 1996 Giorgio Armani ha fatturato 1.820 miliardi (Panorama, 27/02/1997)
Giorgio Armani diceva: «Per me trasferirmi a Roma sarebbe un suicidio». (Michele Farina, Sette, 24/04/1997)
Giorgio Armani, vedendo scendere dalla Bentley nera la nipote Roberta nell’abito disegnato da lui stesso, un vestito da sposa ecru lungo e sobrio, si precipitò a lisciare le pieghe dello strascico. Al momento del sì, la sposa, orfana da quattro anni del padre Sergio Armani, scoppiò in un lungo pianto. (Claudia Guasco, Il Messaggero, 15/06/1997; Nino Sunseri, La Repubblica, 15/06/1997; Monica Bogliardi, Panorama, n. 22)
Il quotidiano Wwd ha pubblicato la top 100, guida ai marchi più riconoscibili d’America secondo i consumatori Usa, per il mercato del lusso. Il sondaggio è della Npd Group su un campione di 1.700 persone di cosiddetto «upper income», reddito familiare di oltre 210 milioni annui (157,5 milioni per femmine single). Giorgio Armani è risultato quinto (Benedetta Pignatelli su Panorama del 15/02/2001 a pagina 227).
Orologi. Carolina di Monaco e Giorgio Armani preferiscono gli Hublot. (Laura Laurenzi su Gli Album de la Repubblica del 28/4/2001 a pagina 19).
Giorgio Armani faceva il vetrinista (m.c. su La Stampa del 16/6/2001)
"El Gadir", la sua villa a strapiombo sul mare a Pantelleria (Romana Liuzzo su la Repubblica del 30/07/01 a pagina 21.)
L’Espresso, sulla base delle dichiarazioni dei redditi personali del 1999, ha stilato un elenco dei primi 2000 contribuenti italiani: al primo posto, Giorgio Armani con 128,5 miliardi (Angelo Iaccarino, Il Mattino del 13/09/01 a pagina 25).
Eros Ramazzotti va in vacanza a Pantelleria da Giorgio Armani» (Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 31/10/1998).
La Wintour imbufalita perché Giorgio Armani aveva osato organizzare un party al Moma di New York in un momento a lei non gradito, si vendicò in modo oltraggioso; anziché starsene a casa, come avrebbe fatto qualsiasi signora sensata, si presentò, massima ingiuria, con addosso un tailleur Chanel, per di più giallo! (Natalia Aspesi, ”la Repubblica” 25/9/2005).
MATSUHISA Nobuyuki Tokyo (Giappone) 10 marzo 1949. Chef. Un altro grande momento di soddisfazione è stato aprire a Milano l’’Armani Nobu’, assieme al celebre stilista. (varie)
Le uniformi dell’Alitalia hanno porta anche la sua firma. Ha creato le divise degli operatori ecologici di Milano. (G.Cr., "Il Sole 24-Ore" 25/2/2004, pagina 18).
Definito da CONTI Quirino Amandola nelle Marche 1951. Architetto. Stilista. Scenografo, il re regicida. L’innovatore, colui che traghetta il mondo del caos creativo dalla fantasia che produce il vestito unico e iperdecorato al nuovo ordine dell’abito multiplo e destrutturato. ”La moda aveva bisogno di un suo Piccolo generale, e con lui tutto cambiò. Ma nessuno avrebbe mai immaginato che l’autore di quel regicidio di lì a poco si sarebbe fatto imperatore”. (Varie)
E’ accademico dell’ ”Accademia dei gatti magici, testimoni e ispiratori nelle arti e nelle civiltà” fondata nel da Giordano Alberghini, manager aziendale amico dei gatti. (MACCHINA DEL TEMPO OTTOBRE 2005)
Krizia. Giorgio Armani e la Mandelli si vogliono bene. Si somigliano anche un po’. ”Crediamo tutti e due che la moda non debba essere imposta, ma debba piuttosto assecondare il tempo che viviamo, le esigenze e le possibilità delle persone. Dobbiamo fare vestiti per gli uomini e le donne che vanno in ufficio, a scuola, a fare la spesa, in vacanza in luoghi normali. esigente, è una rompiscatole. [...] spiega che lo è anche Armani, uno che la sera, quando scende il buio, lo si può incontrare in via Manzoni mentre controlla a una a una le vetrine dei suoi negozi”. (Varie)
Molti si chiedono quale sarà il futuro del gruppo Armani, circa un miliardo e mezzo di ricavi, quando il suo creatore Giorgio Armani, quasi 72 anni, deciderà di ritirarsi. Lo stilista ha parlato di "alleanze" possibili. (L’Espresso 20/04/2006, pag.162 Luca Piana)
Giorgio Armani: «Ma questi sono eccessi che io condanno da sempre. La moda si fa con gli abiti e non con le trovate per fare parlare i giornali. I fotografi, per esempio, oggi privilegiano le modelle con lo sguardo fisso, da carpa. Un’assurdità che è diventata però un trend dilagante». (Anna Tarquini, L’Unità 10/11; [7] Antonella Amapane, La Stampa 17/11)
Giorgio Armani, che ha vestito gli sposi Tom Cruise e Katie Holmes e le loro famiglie, ha diretto lo staff che ha organizzato l’evento ed era tra gli invitati con la nipote Roberta, ha svelato tutti i dettagli delle fastose nozze protette dalle mura medievali del castello Odescalchi. Su drink e menu Armani non è molto informato: «Non bevo e ho lasciato la cena molto presto». (Silvia Paoli, Vanity Fair 30/11/06 pagina 30)
Giorgio Armani ha cacciato da una sua sfilata proprio un fashion-editor del New York Times. (Filippo Facci, Il Giornale 24/2/2007)
Giorgio Armani ha ammesso che la moda, nel propagandare un certo tipo femminile, una responsabilità ce l’ha: «Per esempio quello sguardo fisso, da carpa, che hanno le modelle in posa. Un’assurdità che è diventata un trend dilagante». (Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 12/2/2007)
Classifica annuale della rivista Forbes: Giorgio Armani, 177esimo con 4,5 miliardi. Classifica: Giorgio Armani 2007: 177 - 2006: 158 Patrimonio in miliardi di $: Giorgio Armani: 2007: 4,5 - 2006: 4,1 (Il Sole 24 Ore 09/03/2007, pag.37 Marco Valsania)
’Per le mie sfilate non ho mai voluto ragazze troppo magre, preferisco modelle che sappiano portare bene i miei abiti”. (Giorgio Armani, Corsera, 10 novembre 2006)
Giorgio Armani, quando non lo usa, mette a disposizione per 180 mila euro a settimana il suo 50 metri ”Mariù”. (Vincenzo Zaccagnino, La Stampa 6/6/2007, pagina 23)
E’ vicino di casa di Fabrizio Ferri a Pantelleria. (Corriere della Sera Magazine 23/08/2007; pagg.42-48 Vittorio Zincone)
Chiamò a Milano l’architetto ZUMTHOR Peter. "Voleva affidarmi la sua nuova sede e il teatro per le sfilate. Aveva in mano una pubblicazione sul mio allestimento per gli scavi romani di Coira. ”Voglio una cosa così’, mi disse, ”la passerella, questo e quest’altro, ma subito, in pochi mesi’. Veloce, brusco, deciso com’è lui. Io obiettai che avrei studiato volentieri prima la produzione, poi la rappresentazione Armani, una cosa per volta. Lui no: subito! Io dissi: ”Signor Armani, c’è un tempo della moda, e un tempo dell’architettura’. Si offese. Non mi parlò più”. (Varie)
Il telefonino Samsung Armani è presente nella «Top 100» del «The Luxury Index», la guida, si legge, «ai migliori prodotti, gente e luoghi del 2007» stilata dal Time. (Pierluigi Panza, Corriere della Sera 27/11/2007)
Il cuoco Toni Vitiello racconta. Quando fece il «provino» per Armani, l’unica osservazione fu sulla quantità: «Mi fece poi sapere che avevo preparato troppa roba. L’occasione era un pranzo per il suo compleanno. Aveva riunito tutta la famiglia, ramo Moratti compreso. Sapevo bene che da tutti loro sarei stato giudicato. Volevano capire, mi spiegò un collaboratore, come facevo l’arrosto». Toni ci aggiunse flan di verdure con fonduta e tiramisù. Il coraggio paga quasi sempre: una settimana dopo era in partenza per Pantelleria. Dove avrebbe scoperto che le anoressiche regine della moda apprezzano una frittura più di quanto si creda, «avevo fritto un po’ di fiori di zucca per l’aperitivo, ma stavo in ansia; invece, dopo pochi minuti il cameriere tornò col vassoio vuoto». Cuoco promosso sul campo. Cuoco per caso, però. «Io, veramente, avevo contattato lo staff del signor Armani per sottoporgli un progetto imprenditoriale abbastanza ambizioso. Quando arrivò la telefonata, ero convinto mi cercassero per quello. Invece mi proposero di cucinare. Ero abbastanza demoralizzato. E poi, un conto è preparare a casa propria per gli amici, un conto trovarsi a tavola Carlo d’Inghilterra». Ce lo trovò? «No, ma in quei tre anni tra Milano e Pantelleria, o ai Caraibi in barca, ho cucinato un po’ per tutti, da Russell Crowe ai Duran Duran, da De Niro che impazzì per la mia tarte-tatin, a Julia Roberts: mi presi cura di lei per una settimana. Carinissima». Carinissima, sì: ma mangia? «Mangiano tutti. Mangiavano anche i modelli che frequentavano casa: E l’arrosto? «L’arrosto era una prova, in casa Armani di carne se ne mangia pochissima, e quasi sempre pollo». Alimenti messi all’indice? «Si fidava. logico: niente panna, niente maiale, preferenza a sapori mediterranei, a piatti poco complicati». Minimalismo gastronomico, è logico. «Sì, abbastanza coerente con lo stile dei suoi abiti». (La Stampa 26/01/2008, STEFANIA MIRETTI)
Classifica 2007 dei miliardari del pianeta stilata da "Forbes". Giorgio Armani (5 miliardi). (Carlo, Gilberto, La Repubblica 6 marzo 2008, ARTURO ZAMPAGLIONE)
Il sogno di Oriana Fallaci era comprarsi la Torre Mannelli, il luogo, peraltro, dove sotto i bombardamenti del ”44 andò distrutta la famosa cassapanca, piena di documenti e cimeli di famiglia, che percorre tutto il libro. Proprietario della torre era Giorgio Armani. Nel 2002 Oriana gli telefonò da questa casa, eravamo insieme. Sentii che gli diceva: ”Costa troppo, a una fiorentina non farà mica lo stesso prezzo che fa a un giapponese?” Quando mise giù la cornetta, era furibonda". (Vanity Fair 13 agosto 2008, Sara Faillaci)
Giorgio Armani ha scelto Mohamed Ali Alabbar, membro di spicco del governo del Dubai, come socio per realizzare gli alberghi che portano la sua griffe. (Maria Mezzetti, Luca Piana, L’espresso 4/9/2008, pagina 138)
Nella lista dei cento potenti del mondo stilata da Vanity Fair è presente al quarantottesimo posto. (La Stampa 3/9/2008)
Anni fa per il matrimonio di Edoardo Ponti, figlio di Sophia Loren, andò a Budapest, dove non c´era ancora una sua boutique, dove addirittura non erano in vendita da nessuna parte neppure i suoi jeans. Eppure la gente lo riconosceva, e lo fermava per strada, e gli chiedeva l´autografo come a una star. (Natalia Aspesi, la Repubblica 7/10/2008, pagina 30)
«David Beckham è un’icona dei tempi moderni. La sua fama va ben oltre il mondo del calcio: rappresenta oggi il concetto di uomo moderno: eroe sportivo, marito e padre, e possiede anche un gran senso dello stile» ha detto Giorgio Armani, che l’ha scelto come testimonial di punta [16] (L. Chiabotti V. Di Schiavi, La Gazzetta dello Sport 11/10/2008)
Giorgio Armani, dopo aver spogliato David (fotografato in mutande la scorsa stagione), con 15 milioni di euro ha convinto anche la Posh Spice a posare in lingerie per la collezione primavera-estate 2009. (Ilaria Bellantoni, Novella 2000, 13/11/2008, pp. 6-12)
I miliardari che occupano la lista della rivista Forbes: Giorgio Armani si piazza al 224esimo posto (2,8 miliardi di dollari). (Mario Calabresi, la Repubblica 12/3/2009)
Giorgio Armani ricorda l’ingresso nella sua casa della rivista ”Quattroruote”. La acquistava il padre che ancora non sapeva guidare. (Giovanni Maria Bellu, l’Unità 23/3/2009)
La Barbie da collezione preparata da Giorgio Armani ed esposta al Guggenheim di New York costa 139,71 euro. (Varie)
A febbraio è stato inaugurato il nuovo concept store di Giorgio Armani a New York. Per l’occasione la Stone italiana ha regalato allo stilista di Broni, del quale è nota la predilezione per il colore da obito, lucidissimi pavimenti di un nero più nero della pece che è diventato un marchio esclusivo depositato, il Nero Armani. Un atto dovuto, visto che l’industriale veronese ha già rivestito ben 63 boutique Armani, da Mosca a Osaka, da Doha a Pechino, da New Delhi a Melbourne, da Singapore a Las Vegas. (Stefano Lorenzetto, il Giornale, 26/04/2009)
BILANCI. Il bilancio 2008 di Armani Jeans registra un +7%. (Varie)
’L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare” ripete spesso Giorgio Armani. Il suo gruppo ha incrementato il fatturato dell’1,5% fino a 1.620,3 milioni di euro nel 2008. (Varie)
Giorgio Armani dice di essersi ispirato agli esordi allo stile androgino di Marlene Dietrich (Fabiana Giacomotti, Il Foglio 5/9/2009)
Un caso virtuoso resta Giorgio Armani, che ha appena 43 milioni di debiti e ben 370 milioni di liquidità netta in cassa (dopo averne investiti 170). L’azienda, che come tutte le griffe subirà una riduzione della redditività a fine 2009, resta insomma un benchmark. Tanto che ad Armani (1,6 miliardi di ricavi consolidati nel 2008) continuano ad arrivare manifestazioni d’interesse – i rumors si stanno accentuando nell’ultimo periodo – da parte di grandi gruppi: si sussurra di Lvmh, leader mondiale del lusso, di Ppr, che controlla Gucci Group, e del colosso della cosmesi l’Oréal, che con lo stilista di via Borgonuovo ha una solida partnership nei profumi e nel make-up da 700 milioni di ricavi l’anno. A proposito di stime, gli addetti ai lavori stimano in 3,5 miliardi il valore della Armani: un multiplo Ev/Ebitda di 11,5, alto ma riconosciuto per l’eccezionalità del caso. (Paola Bottelli, Carlo Festa, Il Sole-24 Ore 9/9/2009)
Marcella Gabbiano: «In un 2008 drammatico per il Made in Italy e assai difficile per moda e lusso, la ”multinazionale” Armani ha chiuso con un fatturato consolidato di 1.620,3 milioni di euro, che corrisponde all’1,5% in più rispetto al bilancio 2007». Armani: «La segmentazione delle linee mi permette di rivolgermi a fasce sociali dal diverso potere d’acquisto, secondo un concetto di democrazia e accessibilità per me molto importante. Dal fast fashion A/X Armani Exchange alla haute couture di Armani Privé, si sviluppa non soltanto un sistema economico, ma anche di valori estetici, molto diversificato e complesso, che mi aiuta a comprendere e rappresentare l’attualità del nostro tempo». (Paola Bottelli, Carlo Festa, Il Sole-24 Ore 9/9; Marcella Gabbiano, Affari&Finanza 8/6)
Giorgio Armani «esterrefatto» dalla quantità di facce stravolte da ritocchi estetici: «Un giorno vedi una donna e il giorno dopo ti ritrovi a parlare con una creatura mostruosa: sembrano tutte dei cerbiatti impagliati». (Varie)
Il primo attore a vestire Armani fu Richard Gere in American Gigolò (1980).
Dopo sono arrivati film come Gli intoccabili, Quei bravi ragazzi, Guardia del corpo, Pulp fiction, Assassini nati, Io ballo da sola, Entrapment, Minority Report, Chicago, Cole Porter e Duplicity. «Ultimamente c’ è tanta sciatteria in giro. Difficile vedere la vera eleganza. Bisogna tornare indietro a Ossessione di Visconti. O Silvana Mangano in Morte a Venezia» (Giorgio Armani). (Varie)
Giorgio Armani ha scelto a Dubai il Burj Dubai, cioè il grattacielo più alto del mondo (oltre 800 metri d´altezza inaugurazione prevista il 4 gennaio 2010) per ospitare lo sfarzoso hotel che porta il suo nome: 160 splendide camere con una vista impareggiabile sul mare e sul deserto. (Giorgio Lonardi, la Repubblica, 27/11/2009)
A Pantelleria lo stilista Giorgio Armani ha dovuto attrezzarsi con una scorta di antiparassitari e un giardiniere specializzato nella sua tenuta, dodici mesi su dodici. (Paolo Rumiz, la Repubblica 10/12/2009)
Il grattacielo Burj Khalifa è così suddiviso: dal 1 all’ottavo piano l’Armani Hotel, il primo albergo firmato dallo stilista Giorgio Armani: 160 tra camere e suite (38-39 piano), una spa, due ristoranti e un night club. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della Sera 4/1/2010, Gian Micalessin, il Giornale 4/1/2010, Alessandra Retico Repubblica 4/1/2010)
Silvio Berlusconi per mezzo di uno dei suoi più fidati amici e consiglieri, il senatore Guido Possa, sta sponsorizzando Giorgio Armani (75 anni) come senatore a vita. (Corriere della Sera 5/1/2010)
La partita più importante dell’anno, tuttavia, si gioca per la vendita di Armani. Secondo i ben informati, in pole position vi sarebbe la francese Hermes – che ha i margini più alti e la maggiore liquidità di tutto il settore del lusso – e alcuni fondi americani di private equity. Tutti in attesa del via libera di Re Giorgio. (Antonio Vanuzzo, Il Riformista 9/1/2010)
«Uomini, non vestitevi come vorrebbero le vostre mogli o fidanzate che di moda maschile non capiscono niente. Scegliete da soli, osate» (Giorgio Armani).