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 2010  febbraio 16 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ASOR ROSA

ALBERTO"

Nel ”92 si lamentò che in Italia non ci fossero più gli intellettuali-guida di un tempo, quegli scrittori o pensatori che, come Pier Paolo Pasolini, i quotidiani potevano mettere in prima pagina. Su ”Panorama”, gli rispose Guido Almansi invocando un po’ di silenzio. (Varie)

«Quando all’università Paolo Pietrangeli, cantautore, andò a fare un esame, Alberto Asor Rosa gli chiese: ”Lei è quello di Contessa?”. ”Dissi sì e presi 30 e lode”. [...] (Varie)

Uno dei tre ”santoni” che in gioventù iniziarono Giorgio Pietrostefani al marxismo insieme a Toni Negri e Mario Tronti. (Varie)

I personaggi più pettegoli secondo Alfonso Signorini, l’italianista Alberto Asor Rosa, visto mentre «seduto su una spiaggia in Sardegna, divorava la cronaca del matrimonio di Paolo Bonolis» (Luigi M. Chiavarone, TvSette n.41/2002).

’Rinascita”, la rivista ufficiale del Pci allora diretta da Alberto Asor Rosa. (Varie)

Altro esempio di attenzione al sociale è quello di Alberto Asor Rosa, il quale, secondo Lavagetto: ”Ha la capacità formidabile di cogliere i movimenti molecolari all’interno della realtà. Anche come studioso di letteratura è ipersensibile agli spostamenti sociali, che diventano, all’interno dei testi, spostamenti di linguaggi e di punti di vista. Scrittori e popolo è una sorta di manifesto in questo senso, un progetto generale. Il suo impegno non è mai venuto meno, sia pure in una posizione sempre lievemente collaterale rispetto alle forze istituzionali della sinistra” (varie).

Ha preso, insieme a Eva Cantarella il premio Forte Village per [...] Itaca [...]» (Lina Sotis, ”Capital” agosto 2002).

Un libro di Alberto Asor Rosa: Thomas Mann o dell´ambiguità. (La Repubblica 11/06/2006, pag.42 Jenner Meletti)

Epigono di questa moda anticarducciana, ancora negli anni Settanta, Alberto Asor Rosa arriverà a considerare Carducci un borghesuccio, lecchino della monarchia e in particolare della regina Margherita (Dario Fertilio, Corriere della Sera 2/11/2006, pagina 33).

Ex ministri, intellettuali, imprenditori, sindacalisti: ecco alcune pensioni eccellenti.
Alberto Asor Rosa 3.108
(L’Espresso 08/02/2007, Primo Di Nicola)

"Il rapporto di questo coacervo (i movimenti extraparlamentari di sinistra) con la politica è estremamente difficile: non è casuale che almeno la grande massa abbia rifiutato qualsiasi delega di direzione a qualsiasi partito e gruppo politico, cercando una propria identità pre-politica o trans-politica, che in alcuni momenti diventa qualunquismo puro e in altri un tentativo, sia pure ingenuo, di individuare da sé una strategia di movimento, contrapposta alle istituzioni, a tutte le istituzioni" (Alberto Asor Rosa, l’Unità 11/2/77). (Notizie tratte da: Lucia Annunziata, 1977. L’ultima foto di famiglia, Einaudi)

Il Foglio ha scritto che battere il racket di strada è difficilissimo e quindi tanto vale lasciar perdere questi poveracci, la Chiesa è perplessa e Alberto Asor Rosa s’è fatto intervistare dal Corriere della Sera per annunciare le sue dimissioni da «intellettuale di sinistra». (Giornali vari)

Quella di Bettini è una posizione prettamente morale, peraltro condivisa da altri, come Bernard Henry- Levy e Alberto Asor Rosa, che si sono entrambi pronunciati uno sul Corriere, l’altro su Repubblica – per il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino se il governo cinese non si impegnerà, dice Asor Rosa, «sulla libertà di parola». (Corriere della Sera 17/10/2007)

Sulla stessa lunghezza d´onda, riferendosi assai più tardi, in Scrittori e popolo, al Malaparte degli esordi, Alberto Asor Rosa osserverà che, per suo tramite «si combatte l´Italia falsamente europea con i miti dell´Italia veramente provinciale. E il risultato è incredibilmente arretrato». (Nello Ajello, la Repubblica 29/12/2007)

Sulla questione del Papa rifiutato all’inaugurazione dell’anno accademico alla Sapienza di Roma. La contestazione è in realtà partita da un gruppo di 67 docenti, in mezzo ai quali spicca il nome del famoso italianista Alberto Asor Rosa, anche se il nucleo dei contestatori è di Fisica. (Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport)

Alberto Asor Rosa, invece, un rovello ce l’ha: «A fronte della minaccia di scempio del paesaggio non è da escludersi il ricorso alle centrali nucleari». (SERGIO RIZZO GIAN ANTONIO STELLA, Corriere della Sera 1 maggio 2008)

Tra gli intellettuali che parteciparono alle manifestazioni contro il nucleare nel 1977 a Capalbio. Nicola Caracciolo:«I nostri tre intellettuali erano Marcello Cini, il fisico. Muscetta. E Asor Rosa: molto elegante, sempre senza cravatta; anni di manifestazioni senza mai sbagliare la nuance di un velluto. Si muovevano come Chomsky e Norman Mailer nei loro momenti più belli (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 26/2/2009)

Massimo Cacciari parla di Toni Negri: «Nel ’69 lui decise di entrare nel movimento studentesco su posizioni di aperta rottura col sindacato e col Pci, che io, Mario Tronti, Alberto Asor Rosa e altri consideravamo sbagliate, perché non ritenevamo che fossimo in un’epoca prerivoluzionaria, ma che si dovesse portare avanti una politica di riforme. dagospia 5/5/2009 (ma Barbara Romano, Libero 5/5/2009)

Alberto Asor Rosa, fino al 1964 insegnante alle scuole medie e poi celebre docente universitario: «La bocciatura dovrebbe essere un fatto di natura eccezionale. Se diventa metodo di formazione pedagogica, allora siamo in piena reazione».[6] (Paolo Conti, Corriere della Sera 13/6 2009)

Il prof. Tullio De Mauro, responsabile della Fondazione Bellonci, che gestisce la gara letteraria più nota della penisola. ”Quando uscì Scrittori e popolo del mio amico Alberto Asor Rosa fui molto contrariato. Lo consideravo un libro violento con prese di posizione sbagliate. Successivamente ho valutato diversamente la questione. Ad avercene oggi di studiosi del calibro di Asor, capaci a 32 anni di cimentarsi in saggi come questo. E poi di dare vita a ricerche come la sua Letteratura italiana. Bianca Saletti (futura storica dell’arte e moglie di Asor Rosa). (Mirella Serri, La Stampa Tuttolibri, 27/6/09)

Un libro (in uscita da Fazi il 17 luglio) che dice "tutto quanto avete voluto sapere su Capalbio e nessuno vi ha mai raccontato. I personaggi della ’meglio sinistra’ ci sono tutti e reali: Achille Occhetto, Alberto Asor Rosa. Il libro descrive questo declino a circa metà degli anni ’90, con la migrazione dei suoi scopritori, Asor Rosa in testa, quando cominciano ad arrivare un po’ tutti, e i pranzi non si improvvisano più, ma si va ai ristoranti. il periodo di massimo spolvero della "sinistra non più di lotta ma di governo" con i giornali che pubblicano i nomi dei vip all’Ultima spiaggia, ombrellone per ombrellone: "Martelli il 10, Mentana il 50, Marramao il 61, i Rutelli il 31, Asor Rosa viene solo a giugno. tornata Bianca Berlinguer con Manconi, i La Malfa non sono mai andati via. Ci sono Bianca d’Aosta e Claudia Gerini, ma non si conoscono i numeri degli ombrelloni".

Autore di punta di Einaudi-Mondadori (Mauro Baduino, La Stampa 17/12/2009)