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 2010  febbraio 16 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "DE SANTIS, FABIO"


Il sistema delle relazioni pubbliche si alimenta anche con cadeaux di alto livello, come lo shopping da 10mila euro di cui parla Piscicelli riferendosi ai funzionari Maria Pia Forleo e Fabio De Santis.
Fonte: Carmine Fotina, ”Il Sole-24 Ore” 17/2/2010;

I carabinieri che indagano sul malaffare fiorentino dedicano ampio spazio ai rapporti tra gli ingegneri Angelo Balducci e Fabio De Santis con un imprenditore, Guido Ballari, in buoni rapporti con il senatore Guido Viceconte e con il parlamentare Mario Pepe […]
Paolo Berlusconi Alle ore 17.32, con un sms, l’arch. Giovanni Facchini informa l’ing. Fabio De Santis che Paolo Berlusconi desidera incontrare il capo, alludendo ad Angelo Balducci: «Ciao Fabio ti stavo cercando solo per avvertirti che Paolo voleva vedere il tuo Capo e che quindi non avendoti potuto parlare lo cercherà direttamente. A presto Giovanni».
Fonte: Guido Ruotolo Fulvio Milone, La Stampa 16/2/2010, pagina 6

Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola (altri due al centro dell’inchiesta) usufruiranno delle prestazioni sessuali a pagamento di una ragazza guarda caso procurata dallo stesso Rossetti. Prestazioni deludenti, visto che poi i due si lamentano della «qualità della ragazza in questione».
Fonte: Brunella Bololli, Libero 16/2/2010

Il 30 luglio 2008 Fabio De Santis, delegato alla gestione Grandi Eventi, «sollecita il collega Raniero Fabrizi di attivarsi per bloccare una norma, in fase di approvazione, che restringe la possibilità per i pubblici dipendenti di avere emolumenti per collaudi e arbitrati su opere pubbliche. Gli spiega di aver già interessato l’architetto Giovanni Facchini affinché riporti le loro lagnanze a Paolo Berlusconi e aggiunge che ha intenzione di attivare anche due parlamentari con cui è in rapporti, il senatore Guido Viceconte e l’onorevole Mario Pepe».
Fonte: Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera 16/02/2010

Interrogati in carcere, dei quattro imputati due (Fabio De Santis e Diego Anemone) si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Sch n. 198557

La Btp fu sponsorizzata fortemente da De Vito Piscicelli al Dipartimento sviluppo e turismo della presidenza del Consiglio. Tra fine 2007 e inizio 2008, infatti, De Vito Piscicelli mette in contatto prima Vincenzo Di Nardo e poi Riccardo Fusi (legale rappresentante e presidente del Cda di Btp) proprio con Angelo Balducci e con Fabio De Santis.
Fonte: G. Cal., Il Fatto Quotidiano 14/2/2010;

Susanna Gara, dipendente del ministero delle Infrastrutture, chiama Fabio De Santis che con Angelo Balducci gestisce la struttura «Grandi Eventi». Annota il giudice: «Con tono preoccupato lo informa che nella predisposizione del progetto definitivo per la realizzazione del Main Conference (palazzo delle conferenze e area delegati) in vista del G8 a La Maddalena è prevista una maggiorazione di spesa di minimo 28 milioni di euro».
Gara: «Per quanto riguarda Anemone, il Main Conference... lì loro stanno per produrre un definitivo che è in aumento di qualcosa tipo il 50 per cento... senza fare... da 32 di lavori tranne le maggiorazioni... stanno per arrivare a quasi 50 più le maggiorazioni a tutte quelle cose speciali che sono state richieste per realizzare l’ involucro...». De Santis: «Bisogna che facciamo una riunioncina a Roma con Mauro e con tutti quanti perché bisogna prospettarla a Bertolaso perché sennò ci inc... quello... gli mandiamo un conto che sarà 100 milioni di euro in più eh (ride)... mi fa i peli...». De Santis confida poi che già a Bertolaso ha fatto presente l’ esigenza di un notevole incremento di spesa per la ristrutturazione dell’ ospedale che deve essere trasformato in albergo con i lavori affidati alla Giafi di Valerio Carducci. De Santis: «Tutto quello che fa lui è tutto eccezionale... tutte le cose che fa lui... anche perché ieri sono andato da Bertolaso a presentare il progetto dell’ ospedale a mare... quello lì visitato... e praticamente gli ho detto che ci vogliono altri 100 milioni in più, mo’ gli dico altri 100 di qua e lui mi dice: ma vattene a fare in c...!».
[…] Il primo agosto 2008 Valerio Carducci, titolare della Giafi Costruzioni, parla con l’ architetto Marco Casamonti, ora indagato per concorso in corruzione, e gli comunica di aver informato De Santis che sarà lui a stilare il progetto.
[…] L’ 11 luglio 2008 De Santis, rallegrandosi per il successo (scontato) dà la conferma a Carducci che è rimasto aggiudicatario della gara. La mattina dopo De Santis chiama Della Giovampaola che gli passa Carducci che gli chiede di ringraziare anche Balducci […].
Fonte: Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera 13/02/2010

De Santis Fabio, Roma 10/12/1963 […] Balducci e De Santis: pubblici ufficiale operanti presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, indicati della gestione dei seguenti Grandi Eventi: campionato del mondo di nuoto di Roma 2009; presidenza italiana del G8 da tenersi alla Maddalena nel 2009: celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia;
[…] Vertice G8 La Maddalena Anemone Diego, imprenditore Balducci, De Santis e Della Giovampaola ricevevano da Anemone Diego (anche tramite persone e società a lui riferibili e collegate) le utilità in calce indicate, per compiere o per aver compiuto atti contrari ai propri doveri di ufficio connessi all’affidamento ed alla gestione degli appalti sotto specificati, tutti assegnati a società riferibili al predetto Anemone;
[…]• Affidamento di lavori pubblici in sub-appalto a De Santis Marco da parte di De Santis Fabio • Cellulare a De Santis Fabio • Libreria e altri mobili a De Santis Fabio • Prestazioni sessuali a pagamento per De Santis Fabio in Venezia (28/8/2008) e in Roma (13/11/2008) […]
Che sia Bertolaso ad avere le chiavi della cassaforte appare evidente dalle seguenti telefonate «De Santis è preoccupato per la reazione che può avere Bertolaso se gli si prospetta l’esigenza di dover incrementare la spesa complessiva di 100 milioni di euro... "quella bisogna che facciamo una riunioncina a Roma con Mauro e con tutti quanti, eh perché bisogna prospettarla a Bertolaso perché se no ci si incula quello" (conversazione di pagina 14-15, ingegner Susanna Gara con un ingegner Sivlio Albanesi) Fabio De Santis che chiede più soldi viene mandato affanculo da Bertolaso (pag 15) «con ogni evidenza».
Fonte: Pdf Ordinanza custodia cautelare

E proprio Diego Anemone verrà interrogato domani insieme ad Angelo Balducci, Mauro della Giovampaola e Fabio De Santis, tutti arrestati ieri nell’ambito dell’inchiesta della procura di Firenze. De Santis, arrestato a Milano e assistito dall’avvocato Remo Pannan, sarà sentito per rogatoria nel capoluogo lombardo; […] Le escort di Bertolaso e gli imprenditori che la notte del 6 aprile ridono pensando agli appalti. Il sistema, scrive il gip Rosario Lupo, funzionava così: "Angelo Balducci e Fabio De Santis, pubblici ufficiali presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri, incaricati della gestione dei "grandi eventi" […] insieme a Mauro Della Giovanpaola, […] hanno asservito la loro funzione pubblica […] in modo totale e incondizionato agli interessi dell’imprenditore Diego Anemone (e non solo). Tale asservimento veniva ben retribuito con vari benefit di carattere economico e non, anche di grande rilevanza patrimoniale: utilità indirizzate o direttamente ai tre pubblici ufficiali o a loro parenti o a soggetti a loro amici […]".
[…] Tre mesi prima era stato Fabio De Santis, anche lui delegato dalla presidenza del Consiglio alla gestione dei «Grandi Eventi», a informare Anemone di aver ottenuto i fondi per pagare i lavori del G8.
De Santis: Dammi un bacio in fronte. Anemone: Dove vuoi sul culo pure se mi dai una buona notizia De Santis: Preparati... C’ho i soldi in cassa. Secondo l’accusa anche De Santis avrebbe ottenuto una contropartita: «Un telefono cellulare, una fornitura di mobili, prestazioni sessuali a pagamento a Venezia». Al fratello Marco, imprenditore che voleva coinvolgere nei subappalti per il G8 de La Maddalena, assicurava: «C’abbiamo la patente per uccidere... cioè possiamo piglià tutto quello che ci pare». Ma poi è lo stesso fratello a scagliarsi contro di lui per la gestione dei lavori e per i criteri di assegnazione: «Voi siete una banda di banditi e vi credete che gli altri sono tutti scemi... c’ho davanti gente che ruba tutto il rubabile... ma fatela finita che prima o poi uno scemo che vi crea qualche problema lo trovate. Ma tanto io Diego ... fosse l’ultima cosa che faccio, lo mando carcerato. Te lo dico chiaro e tondo... Io a Diego e tutta la combriccola la mando carcerata».(Fiorenza Sarzanini)
Fonte: www.repubblica.it e corriere.it

Angelo Balducci, presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, fino al 13 giugno 2008 «soggetto attuatore» delle opere del G8 alla Maddalena; Fabio De Santis, suo successore alla Maddalena;
Fonte: Franca Selvatici, la Repubblica 11/2

Bertolaso: «Ha gestito tutto Angelo Balducci (ora è in galera), uno che è diventato presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, […] (Fabio De Santis, anch´egli in carcere) ma c´era qualcosa che non mi convinceva e l´ho sostituito con Gian Michele Calvi, un professore di fama internazionale». Dunque, Bertolaso "si chiama fuori" così: […] quel De Santis non gli piace. Lo rimuove dopo cinque mesi. Perché? Con quali «elementi»? A chi comunica i suoi dubbi?
Fonte: GIUSEPPE D´AVANZO, la Repubblica 13/2/2010

Ma è di nuovo grazie a Prodi che Balducci farà il salto di qualità, nel 2007, diventando il dominus degli appalti di tutti i grandi eventi, portandosi con sé come attuatore degli appalti (altro decreto firmato da Prodi) proprio quel De Santis che oggi l’ha seguito in carcere.
Fonte: Franco Bechis, Libero 13/2/2010

Lui [Bertolaso] e Anemone parlano di tutto: donne, appalti, rialzo dei costi, licenze e festini. Ma anche beghe da risolvere quando qualcuno degli esclusi – vedi Marco De Santis, fratello di Fabio, anche lui a Regina Coeli – li minaccia. […] Non è chiaro il motivo per cui Fabio De Santis, che ha preso il posto di Balducci, debba rivolgersi a Diego [Anemone] e non direttamente a Bertolaso.
Fonte: Rita Di Giovacchino, Il Fatto Quotidiano 12/2/2010;

[…] Nella Conegliano spunta l’incrocio con il fratello dell’ingegnere Fabio De Santis, l’attuale provveditore alle opere pubbliche della Toscana, successore di Balducci come soggetto attuatore per le opere del G-8 alla Maddalena, agli arresti. La Conegliano, infatti, risulta partecipata dall’Elettrica Leopizzi srl dove come amministratore unico figura Marco De Santis [fratello di Fabio]e dalla Anemone di Anemone Dino, amministrata dagli zii di Diego Anemone, Dino e Luciano e presieduta dal fratello Daniele.
Fonte: Carmine Fotina, Marigia Mangano, ”Il Sole-24 Ore” 12/2/2010;

Così lo descrivono i giudici di Firenze: «Angelo Balducci e Fabio De Santis, incaricati della gestione dei ”grandi eventi” (Mondiali di nuoto di Roma 2009, G8 della Maddalena, 150° anniversario dell’Unità d’Italia) insieme a Mauro Della Giovanpaola […] Per il viceBalducci, Fabio De Santis, a parte un lotto di lavori subappaltato al fratello Marco anche «utilizzo di un’utenza cellulare; fornitura di mobili destinati alla sua abitazione; prestazioni sessuali a pagamento a Venezia (17 ottobre e 28 agosto 2008) e Roma (13 novembre 2008)».
Fonte: Franco Bechis, Libero 12/2/2010

Il 17 ottobre del 2008, Fabio De Santis (D.), successore di Balducci quale commissario delegato dei lavori del G8 alla Maddalena, informa Anemone (A.) che sono stati accreditati i soldi alle imprese. In quell’occasione, De Santis coglie l’occasione per chiedere un ringranziamento come si deve. Due ragazze, per lui e Della Giovampaola (G.) all’hotel Gritti di Venezia. D: Dammi un bacio in fronte. A: Dove vuoi, sul culo pure se mi dai una buona notizia. D: Preparati A: Che vuol dire? D: Eh! Ci ho i soldi in cassa! A: Che ci hai? D: I soldi in cassa A: Ma che cazzo stai a dì D: Non sto scherzando. Tu pensi di parlare... Tiè, ti passo il "lungus" (è Della Giovampaola)
[…]Della Giovampaola informa Anemone che l’indomani lui, De Santis e Balducci sono a Venezia, dove parteciperanno a una cena con il governatore della Regione Galan, organizzata dalla figlia di Pierluigi Alessandri, imprenditore che si è aggiudicato i lavori del nuovo palazzo del cinema di Venezia (appalto per i 150 anni dell’unità d’Italia)
[…]Qualche mese prima, il 17 maggio 2008, Fabio De Santis (D.), commissario delegato ai lavori della Maddalena, discute con Anemone (A.) del sistema di spartizione degli appalti. A: Mi avevi chiamato, Fabbie’? D: Si, si. Ero io. A: Comandi, comandi D: Dico. Non so se si verificherà tutto questo ben di Dio, ma comunque sappi che, insomma, un 33 per cento di azioni ce l’hai. A: Ma vaffanculo, va (ride) D: Eh. Perché io ho deciso che faccio 33, 33, 33. A: Eh, va bene allora D: E l’1 per cento lo diamo a Mauro (Della Giovampaola, il funzionario incaricato della vigilanza sulle opere ndr.). Gli ho detto a Mauro: "Testa sulle spalle e piedi per terra, perché ci aspetta un periodo di fuoco A: Sui, no, ma dico: ormai è fatta D: Bisogna stare. Bisogna veramente mettere la testa nel ghiaccio tutti i giorni A: Si, si tutti i giorni, se no ci scappa D: Sì, se no il rischio di impazzire è facile. Quindi, piedi per terra e lavorare piano piano. Un bacio e grazie di tutto A: No, a me non mi devi dire niente. In bocca al lupo. C’è un’altra torta, già spartita, che preoccupa la "cricca": gli appalti per i mondiali di nuoto del 2009, su cui sono intervenuti un’indagine e i sequestri della Procura di Roma. […] Anemone provvede anche alle esigenze domestiche (gli arredi in falegnameria) di casa De Santis (il successore di Balducci). Ecco una conversazione tra Fabio De Santis (F.) e la moglie Silvia (S.) F: Ma il mobile lo hanno fatto in camera tua? S: No, no. Domani. Oggi solo la libreria. F: Ma è bella? Come è? S: La libreria è bellissima. Certo, bianca. Ma insomma, non è la morte sua, come dicono a Roma. Comunque vedi un po’ tu. Giudica. Soprattutto, mi fa incavolare l’unica cosa - capisco che a caval donato non si guarda in bocca - però dico e che cazzo la sedia me la potevano scurire. A me non sembra che l’abbiano scurita.
[…] Il 28 agosto 2008, al mattino, partecipava in qualità di ex vicecommissario di nomina governativa alla posa della prima pietra del Palazzo del Cinema del Lido di Venezia. Alla sera, in albergo, Fabio De Santis si divertiva invece con un’escort pagata da Diego Anemone, l’imprenditore che ha inguaiato il potentissimo capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Anemone – insieme allo stesso De Santis (soggetto attuatore delle opere del G8 alla Maddalena), ad Angelo Balducci
[…] Il bis il 17 e il 18 ottobre successivi: De Santis e Della Giovampaola devono venire di nuovo a Venezia per il Palacinema e questo cade, fatalità, in coincidenza con il giorno in cui annunciano ad Anemone che sono arrivati i soldi per un pagamento delle opere del G8.
[…] Le intercettazioni Il 17 ottobre del 2008, De Santis chiama Anemone e gli passa Della Giovampaola, il quale esulta per aver ottenuto il pagamento (1.456.000 euro) per i lavori del G8, «una cosa così in vita mia non l’ho mai vista... cioè... all’una e quindici... sono arrivati i soldi sul conto... all’una e diciotto... il soggetto attuatore li aveva già mandati in Banca d’Italia... all’una e diciannove sono partiti i pagamenti». Ed è qui che gli chiede la ricompensa. Gli dice che l’indomani lui e De Santis e Balducci sono a Venezia: «Che si deve fare!?... ti faccio presente che domani sera dormiamo a Venezia... ». Anemone: «Abbiamo già fissato anche le camere e tutto... adesso lo vedo subito... hotel Gritti? mi devo organizzare». Della Giovampaola vuole essere chiaro: «Però... siccome è roba che è a sei quasi sette stelle... no... deve essere tutto equivalente... perché non è che arrivano due stelline del cazzo... che poi è una cosa che non va bene no?... anche perché non le fanno entrare... lì ci sono tutti i marmi... i dipinti... i cazzi... se no non entrano capito?». parte vostra... li mortacci vostri... io ci vado per la falegnameria perché... come si dice... la parte civile è un’impresa di Venezia...». La falegnameria sono gli arredi. La «parte civile» è la Sacaim, naturalmente. Il giudice Lupo non ha dubbi: «Trattasi di vicenda che denota in modo eclatante l’illecita messa a disposizione dei pubblici ufficiali Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola i quali, avendo assicurato al gruppo Anemone il pagamento di una consistente somma di denaro connesso agli appalti del G8 in corso di realizzazione. Magistrato alle Acque Un passaggio dell’ordinanza è dedicato anche al presidente del Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta, arrivato in laguna del 2008 dopo essere stato dirigente del ministero delle Infrastrutture. Il 18 settembre 2009 Fabio De Santis è al telefono con il fratello Marco e gli racconta di aver parlato con Anemone perché – scrive il gip – «non ha mantenuto un impegno preso per conto dell’ingegner Patrizio Cuccioletta». De Santis, al telefono: «Ma Cuccioletta… eh Cuccioletta, bella figura del cazzo che avete fatto». Il 25 settembre, in un’altra telefonata al fratello, De Santis gli conferma di essersi lamentato con Anemone «del mancato rispetto degli accordi che prevedevano il coinvolgimento del fratello Marco nelle ultime opere pubbliche appaltate. «Conosco Fabio De Santis, un giovane ingegnere bravo su cui non posso dire nulla di male, e anche il fratello Marco, che ho sentito pure nei giorni scorsi – spiega Cuccioletta – Anemone invece non lo conosco. Io con questa storia non c’entro nulla». Alberto Zorzi Andrea Pasqualetto

Quando un’ordinanza di Berlusconi rimuove Angelo Balducci è destituito dall’incarico di soggetto attuatore per il G8 e i Mondiali di nuoto, ai cantieri della Maddalena, viene sostituito da un ingegnere dello staff, Fabio De Santis: «Al fine di assicurare un’adeguata attività di verifica degli interventi infrastrutturali posti in essere dai soggetti attuatori in termini di congruità dei relativi atti negoziali», è scritto nell’ordinanza. (Fabrizio Gatti, L’Espresso, 14 maggio 2009).