Frammenti, 16 febbraio 2010
Tags : Franco Baldini
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BALDINI, FRANCO"
Affittasi proprietà con 8 campi da calcio, 60 camere a 200 km a ovest di Pretoria, Sudafrica. Il diritto di prelazione è di Fabio Capello che vorrebbe portarci l’Inghilterra e ha già mandato il suo uomo di fiducia, Franco Baldini, a visitare la struttura.
Fonte: Giulia Zonca, La Stampa 5/10/2009
L’idea che la Roma potesse finire in mani russe l’aveva avuta a ottobre del 2003 Franco Baldini, durante un incontro con Abramovich, neo proprietario del Chelsea. Di fronte al suo corteggiamento (offriva 150 milioni per Totti ed Emerson), Baldini gli propose «ma perché non ti compri la Roma?». A gennaio Baldini incontrò Suleiman Kerimov e Anatoli Kolotilin, proprietari della Nafta Moskva, azienda leader del business petrolifero. Li mandava Abramovich. A febbraio, lì informò che la famiglia Sensi era disposta a trattare.
Fonte: Alessandro Catapano, Gazzetta dello Sport, 24/6/2009
Franco Baldini, manager ex Roma che ora affianca Fabio Capello nell’avventura alla guida della Nazionale inglese, sottolinea che da quelle parti avere 18 anni è un vantaggio e non uno svantaggio, come da noi.
Fonte: Emilio Marrese, L’Espresso, 7 maggio 2009
« talmente intelligente che non si riesce a capire quanto sia un bravo allenatore oltre che un grande comunicatore. Talvolta un aspetto tende ad offuscare l’altro. E per il mestiere che fa, probabilmente questa confusione di ruoli non è positiva». (Mourinho secondo Franco Baldini, braccio destro di Fabio Capello alla guida della Nazionale inglese)
«In Italia, più che la tecnica, si privilegiano i muscoli. Si è lavorato tanto sulla forza fisica, basta guardare le gambe dei giocatori inglesi e quelle degli italiani. E forse lì si è perso qualcosa». (Franco Baldini, braccio destro di Fabio Capello alla guida della Nazionale inglese)
Franco Baldini, ex ds della Roma, che ha consigliato a Capello e Montella di investire sull´arte. […].
Fonte: Repubblica 28/08/2005, pag.25-26 Emanuela Audisio
«[…]Io dico che l’indifferenza ferisce più del disprezzo» (Franco Baldini).
Fonte: Alessandro Catapano, ”La Gazzetta dello Sport” 29/7/2004;
Quello strafottente di Franco Baldini, uno di cui diffidare, uno che compra calciatori e cita Molière. (Luciano Moggi)
Fonte: Panorama, 2/06/2005
"Lippi ha ragione, la nostra è una storia di non vincenti. Se Lippi ci insegnerà a vincere, noi gli insegneremo a perdere" (Franco Baldini in risposta alla battuta di Lippi: "La Roma deve imparare a vincere" dopo il gestaccio di Totti a Tudor).
Fonte: Stefano Petrucci, Corriere della Sera 14/02/2004
"Veramente meno di tre..." (Franco Baldini, ds della Roma, quando gli hanno detto che all’inizio credevano solo in 3 che Mancini fosse un buon giocatore, lui, Capello e Sensi).
Fonte: m. ch., ”la Repubblica” 9/12/2003;
"Moggi è il re del mercato, ha una rete di conoscenze talmente ampia che non c’è mamma incinta il cui figlio nascituro non sia stato già opzionato" (Franco Baldini, direttore sportivo della Roma).
Fonte: Alessandro Catapano, ”La Gazzetta dello Sport” 28/11/2003;
Quanto vale De Rossi? "Una quotazione reale non esiste. Perché lui ha giocato troppo poco per fissare un prezzo alto adeguato a quello che le sue prestazioni lasciano intendere. Ed un prezzo basso, non vale la pena fissarlo. Trenta milioni non si possono spendere per uno che ha fatto due partite. Ma sotto i cinque-dieci già non si può andare" (Franco Baldini, direttore sportivo della Roma).
Fonte: ”la Repubblica” 21/10/2003;
Sentenza della Commissione disciplinare della Lega Calcio relativi al ”caso Recoba - passaporto falso”, che il 27 giugno 2001 stabilì le seguenti pene: squalifica fino al 30 giugno 2002 per Alvaro Recoba, inibizione fino al 30 giugno 2002 per Gabriele Oriali, inibizione fino al 31 marzo 2002 per Franco Baldini.
Fonte:
IL COINVOLGIMENTO DI BALDINI
[…] Per quanto attiene al sig. Franco Baldini è pacifico in atti che questi venne interpellato dall’Oriali, il quale gli chiese se conoscesse una persona in grado di verificare l’esistenza delle condizioni necessarie per modificare lo status del Recoba da extracomunitario a comunitario. Il Baldini avrebbe indicato il Krausz (che l’Oriali già conosceva personalmente) ritenendolo adatto al compito sia perché questi in precedenza si era occupato di vicende analoghe, sia perché la moglie dello stesso collaborava con uno studio legale argentino. Dopo aver indirizzato Oriali al Krausz, il Baldini non si sarebbe più interessato direttamente al caso, limitandosi in alcune occasioni a fungere da tramite tra Krausz ed Oriali, poiché gli stessi avevano difficoltà di mettersi in contatto tra loro. La difesa ha sostenuto che la marginale attività del Baldini, limitatasi alla "presentazione" di Krausz ad Oriali (salvo sporadici e non significativi interventi di mero collegamento tra i due) ne escluderebbe il coinvolgimento nella vicenda del passaporto Recoba. Osserva la Commissione che dagli atti si evincono numerose e concordanti circostanze che conducono al convincimento che il Baldini ebbe nella vicenda un ruolo ben più rilevante ed efficiente di contatto telefonico tra il Krausz ed Oriali non sono credibili poiché il Krausz riferisce di aver telefonato direttamente ad Oriali per tenerlo al corrente dell’andamento della pratica in varie occasioni, non ultima quella relativa alla richiesta del bonifico bancario. Se ne deduce logicamente che le notizie importanti, come indubbiamente era quella della "conclusione delle ricerche", dovevano passare attraverso il Baldini e che competeva a quest’ultimo comunicarle all’Oriali; d) Oriali si rivolse a Baldini enon a Krausz per accertarsi che "tutto fosse regolare" e fu il Baldini a fornire le assicurazioni del caso; e) nel maggio 2000 il Baldini fu convocato ad un colloquio con Oriali e Ghelfi, nel corso del quale gli venne chiesto di assumersi tutte le responsabilità del passaporto di Recoba e addirittura di fatturare a proprio nome le relative prestazioni. Tale tentativo di coinvolgimento del Baldini da parte dell’Internazionale non avrebbe evidentemente alcuna giustificazione logica, se egli si fosse limitato a "dirottare" Oriali verso Krausz. Né appare credibile la versione difensiva circa le motivazioni di rispetto quasi reverenziale che avrebbero indotto il Baldini ad accettare comunque il colloquio con gli esponenti dell’Internazionale. In base ai suddetti elementi, la Commissione ritiene che debba essere dichiarata la responsabilità del Baldini, risultando pienamente provati il diretto e consapevole coinvolgimento nella realizzazione dell’illecito e l’efficacia causale dell’attività posta in essere per il conseguimento del fine.
Fonte: Libero 18/10/2006, pag.42
Franco Baldini, [a proposito della Sbc] direttore sportivo della Roma, parla addirittura d’estorsione: «Estorsione? Dovrebbero ringraziarci quelli della Roma, li abbiamo salvati dal baratro dei dilettanti [...] Sono dei venditori di macchine usate, e sono incapaci. Si sono presentati all’ultimo giorno, di tarda mattina, con un piano di garanzie studiato per 72 ore insieme a Capitalia. Non stava in piedi. [...] Dovrebbero ringraziarmi quelli della Roma, in questo campionato rischiano di finire male. Hanno un metro e venti di ingiunzioni, 55 milioni di debito con l’erario».
Fonte: Corrado Zunino, ”la Repubblica” 9/8/2003