varie, 15 febbraio 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "AMICONE
Luigi" -
Sul caso Boffo: Luigi Amicone, direttore del settimanale Tempi, esclude «che Bertone e Ruini possano essere direttamente coinvolti in questa vicenda. Credo invece che si tratti di un gioco degli specchi e che gli uni e gli altri, le vittime e i carnefici, trascinino dentro le autorità della Chiesa. Perchéè illogico che questi si mettano a brigare in ruoli di bassa cucina quando incarnano poteri d’altro tipo, e potrebbero tranquillamente tagliare la testaa Boffo senza passaggi bizantini» (Marco Ansaldo, Orazio La Rocca, la Repubblica, 4/2/2010).
Sula caso di Eluana Englaro: Luigi Amicone, direttore della rivista cattolica ’Tempi’, ha dichiarato giorni fa: «Non si fanno morire così, per fame e per sete, come si vorrebbe far morire quella ragazza, nemmeno i cavalli» (Corrado Augias, la Repubblica 25/1/2009).
Sul caso di Famiglia Cristiana che prende di petto il governo: « un’operazione camaleontica, studiata a tavolino - attacca il ciellino Luigi Amicone, direttore del settimanale ”Tempi” -. Più i catto-progressisti perdono terreno nelle parrocchie, più sentono il bisogno di riorganizzarsi attorno all’arcivescovo e al giornale che tengono in vita un marchio decaduto. Nuovi sentieri, stessi marciatori, dunque. Sono i soliti pacifisti, dossettiani e terzomondisti usciti a pezzi dalle urne. I gattopardi come Bindi, Castagnetti e Franceschini si affidano ai Paolini, editori del Papa, e alla Chiesa ambrosiana per imbastire una manovra di vertice, priva di effetti concreti su quella base ecclesiale che si muove autonomamente - osserva Amicone-. Il cattolicesimo di sinistra alza la voce perché si sente mancare la terra sotto ai piedi: la gran parte della galassia bianca segue altre strade e vota altrove». L’ala sinistra di quello che fu lo sterminato bacino della Dc «soffre il distacco dalla realtà per un’ansia di visibilità ed è senza popolo né idee», quindi, secondo Amicone, «reagisce in modo artificioso, astioso e verticistico allo spostamento dell’elettorato cattolico verso il centrodestra» (Giacomo Galeazzi, La Stampa 16/7/2008).
Luigi Amicone, giura che a Fornigoni non è che sia andata proprio male: «Il Governatore della Lombardia conta più che un ministro. Non dimentichiamoci che sono in arrivo pure gli investimenti per l’Expo 2015. Da qui a due anni può succedere di tutto» [...]Il direttore di «Tempi» Luigi Amicone non sa se Berlusconi abbia davvero inchiodato Formigoni in Lombardia, concedendogli solo l’incarico di vicepresidente di Forza Italia: «Il Governatore ha accettato questo passaggio ma non si rassegna a fare il pensionato. Tra due anni quando scadrà il suo mandato, può succedere di tutto» (Fabio Poletti, La Stampa 4/5/2008).
Luigi Amicone è tra gli autori de Gli Appunti del Foglio, Appunti di 14.000 battute l’uno di 47 autori (Il Giornale 10/12/2007, Stefano Lorenzetto).
Ferrara: ho cercato, facendo questa campagna inventata insieme ad Amicone ”Fratello embrione sorella verità”, di mettere in contatto questi grandi temi etici con una offensiva o guerra di tipo culturale di fiancheggiamento aperto di una posizione che era la posizione della Chiesa (Paolo Sorbi, intervista in onda su Radio Maria il 19//04/2007).
Luigi Amicone: «Personalmente sono intemperante e non autoflagellante. Non mi sono avvicinato al cristianesimo pensando al sacrificio. Forse il cilicio appartiene a un’epoca perfetta come il Medioevo, a quell’equilibrio tra uomo, mondo e Dio cui non mancava alcuna sfumatura, neanche il mistero, la grande mistica... Nella nostra età imperfetta tocca a tutti noi, poveri cristi, risalire la china: il cilicio lo abbiamo già, è la nostra vita quotidiana» (Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera 8/3/2007).
«L’informazione inizia con una maestra di bambini pieni di domande, termina con adulti pieni di risposte a domande che non si pongono». (Luigi Amicone, lettera a Il Foglio, 04/04/01).