Frammenti, 15 febbraio 2010
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FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "AGRICOLA
RICCARDO"
Dello stesso parere il dottor Riccardo Agricola, responsabile del settore medico bianconero: «Giocare alle 15:00 o alle 13:00 non comporta grandi cambiamenti, l’unico vero problema per i calciatori è smaltire il fuso orario» (r.o., ”Corriere dello Sport” 1/12/1999).
"Mi ero sbagliato. E poi le interviste vanno e vengono..." (Riccardo Agricola, medico della Juve, al giudice Casalbore che gli chiedeva perché si ostinasse a dire che la creatina non fa aumentare di peso quando in un libro sosteneva il contrario).
JUVENTUS. Il processo doping che vede coinvolta la Juventus s’è concluso con l’assoluzione di Antonio Giraudo e la condanna a un anno e 10 mesi del medico sociale Riccardo Agricola, colpevole di frode sportiva. Accusa e difesa sostengono di aver vinto o al massimo pareggiato, quasi tutti i commentatori neutrali spiegano che scudetti e coppe vinti dai bianconeri nel periodo sotto accusa (1994-1998) non corrono rischi, ma aggiungono che l’immagine della Vecchia Signora ha subìto un colpo durissimo (impietosi i commenti della stampa estera). La battaglia riprenderà in appello (Giorgio Dell’Arti, Vanity Fair Quarantaseiesima settimana Dal 23 al 30 novembre 2004)
TAPPE. Tutto comincia con un’intervista all’allora allenatore della Roma Zdenek Zeman pubblicata dall’’Espresso” del 15 luglio 1998. Titolo: «Il calcio deve uscire dalle farmacie». Il 12 agosto il tecnico è convocato dal pm Guariniello. Il 30 maggio 2001 arriva per Antonio Giraudo e Riccardo Agricola (rispettivamente amministratore delegato e medico sociale della Juve) il rinvio a giudizio per frode sportiva. Il 31 gennaio 2002 comincia nell’aula 43 del tribunale di Torino il processo, affidato al giudice monocratico Giuseppe Casalbore. Il 21 luglio 2003 cominciano le testimonianze dei giocatori: i primi a deporre sono Del Piero, Conte, Birindelli e Tacchinardi. Il 26 novembre 2004 arriva la sentenza primo grado: Agricola viene condannato a un anno e dieci mesi per frode sportiva, Giraudo viene assolto da tutte le accuse. Il 14 dicembre scorso la sentenza d’appello: assolti Agricola e Giraudo: per i giudici non si poteva applicare la legge 401 del 1989 (la frode sportiva) per l’uso di farmaci. Quanto all’uso di Epo, «il fatto non sussiste» [...]ESPERIMENTI. «Finisce un lungo incubo di sette anni e due mesi, sette anni e due mesi, sette anni e due mesi... Capite cosa vuol dire? L’esperimento giudiziario tentato su di me è miseramente fallito, però non mi ripaga di un dolore che ha colpito la mia persona nel fisico e nel morale» (Agricola dopo l’assoluzione in appello). [...]FICTION. «Si chiama ”La grossa Juve”. la storia di una squadra che aveva un cuore così e tricipiti così. Con l’armadio a tre ante nella parte di Vialli, l’incredibile Hulk nella parte di Del Piero e la Dottoressa Giò nella parte del dottor Agricola» (la fiction che secondo Gene Gnocchi vedremo «Prima o doping su Rai Uno»). (Onda tv 2006)
L´ABUSO DI FARMACI - Il medico Riccardo Agricola, indagato, intercettato e poi prosciolto per ricettazione di medicinali, telefona al medico del Coni Carlo Tranquilli: ne «emerge come il calciatore Chiellini, in seguito al controllo Coni sui calciatori destinati a rappresentare l´Italia alle Olimpiadi, era risultato avere ematocrito ed emoglobina alterati». Poi Agricola parla con Moggi delle «possibili ripercussioni negative per la società». Il consulente tecnico dei pm ha poi «ritenuto che la variazione dei parametri ematocrito ed emoglobina poteva essere indicativa di una possibile assunzione di eritroproietina», anche se «non è possibile stabilirlo con certezza». C´è poi Nedved, mandato in campo nei preliminari di Champions nonostante un ginocchio malandato: «a tal fine Agricola somministra al calciatore (che manifesta sul punto la propria perplessità) analgesici e antinfiammatori per il ginocchio molto attivi, ma anche molto tossici e potenzialmente pericolosi. Ma nemmeno questo è reato: semmai, una violazione dell´ "etica professionale del medico"». (Marco Travaglio, la Repubblica 6 maggio 2006)
L’indagine torinese parte nel 2004 dal filone doping, l’ipotesi è che il medico sociale della Juventus Riccardo Agricola faccia ricettazione di eritropoietina. (Marco Imarisio, ”Corriere della Sera” 16/5/2006)
I compagni di squadra non percepiscono quanto gli sta succedendo [a Gianluca Pessotto]. Solo il medico della Juve, Riccardo Agricola, raccoglie qualche confidenza sul suo disagio poi però lo vede buttarsi a capo fitto nel nuovo lavoro e non riceve nuovi segnali di pericolo. (Marco Ansaldo, La Stampa 17/12/2008, pagina 47)