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 2010  febbraio 15 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "AMENDOLA

Claudio" -
Claudio Amendola, figlio dell’attore e doppiatore Ferruccio (Catalo dei morti alla voce Amendola, Ferruccio).

Claudio Amendola ha condotto dal 29 gennaio insieme a Teo Mammuccari e Belen Rodriguez la trasmissione tv "Scherzi a parte" (Gabriele Parpiglia, Chi, 21 gennaio2009).

L’associazione "Donne e qualità della vita" ha fatto un sondaggio su mille donne tra 25 e 55 anni per scoprire che mestiere fanno gli uomini più sexy. Il 34% delle intervistate preferisce i poliziotti, al secondo posto ci sono i carabinieri. Lo studio poi ha individuato i cinque attori che meglio impersonano poliziotti e carabinieri: ha vinto Enrico Silvestrin (l’agente Alessandro Berti di "Distretto di polizia"), seguito da Luca Argentero (Marco Tosi in "Carabinieri") e Claudio Amendola (vicequestore Diego Montagna in "48 Ore") (Klaus Davi, La Stampa 21/8/2008).

L’attore Claudio Amendola, all’epoca militante di sinistra, racconta che con Alemanno dev’essersele date. «Beh, facevamo una vita...». Che vita? «Cosa vuol sapere?». Non le cose note. Manifestazioni, cortei, spedizioni: ma al cinema? Ci andavate? «Certo. Però mai di sera, e comunque sempre nelle sale dei quartieri che controllavamo (Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 30/4/2008).

Il cane di Claudio Amendola è stato addestrato da Massimo Perla, che si occupa anche del comportamento dei cani che devono girare fil e fiction (Il Giornale 06/01/2008, pag.16 Stefano Lorenzetto).

Fatma Ruffini: «Una scoperta recente? ”Claudio Amendola. Umiltà, voglia di fare, nessun protagonismo. Uno che si mette al servizio del programma”» (Raffaella Silipo, ”La Stampa” 22/1/2007).

Sulla sit-com I Cesaroni: «Certo che fa ridere», sbotta Claudio Amendola, uno degli stellari protagonisti di I Cesaroni, la commedia brillante in 13 episodi che aprirà l’autunno di Canale 5, con esattezza il 7 settembre. «Non ci credi? Lo vedrai». Puoi cominciare a spiegarmelo? «Ci sono Giulio Cesaroni, vedovo...». Questo dovrebbe far ridere? «Sì, ma non perché è vedovo... E fammi parlare... Ci sono Giulio Cesaroni, che ha perso parecchi anni prima la moglie, e Lucia Liguori, divorziata. Quand’erano ragazzetti avevano avuto una storiella, ma s’erano persi di vista da vent’anni... Poi s’incontrano per caso e ”pof”, il colpo di fulmine. S’innamorano, si sposano, e fanno confluire in un unico punto le loro famiglie, fatte di figli, parenti, genitori, amici... Insomma, un sacco di persone, un sacco di situazioni».[...] «Perché questo senso di verità, di realtà, noi interpreti lo abbiamo sentito davvero. Guarda: io ed Elena lavoriamo da 25 anni e, nel bene o nel male, non dobbiamo più dimostrare nulla a nessuno. E ciò vale per tanti altri attori del cast. stato liberatorio: ci siamo lasciati andare al divertimento, anche alla follia, alla gioia di vivere situazioni e battute a volte divertenti, a volte tristi, ma sempre intense». «Proprio così - dice Elena Sofia Ricci- Considera che io e Claudio siamo affiatatissimi: abbiamo recitato assieme per un numero di ore pari a circa 30 film. Più di Mastroianni e la Loren. In questo lavoro è stato tutto facile: spero che questa leggerezza contagi anche gli spettatori. In inverno uscivo di casa alle 6, con i pinguini nel garage... Eppure andare sul set non mi pesava. Ero, te lo giuro, felice. Con il cast si andava d’amore e d’accordo, senza competizioni. La troupe era fantastica: si moriva dal ridere anche mentre filmavamo le scene...». Vedo che tra gli interpreti c’è anche Rita Savagnone, la mamma di Claudio. Com’è stato lavorare con tua madre? « la seconda volta che mi capita, ma la prima di una certa consistenza. stato bello. Sai, nel passato lavoravo soprattutto con papà (il grande Ferruccio, ndr), adesso recupero il tempo perso con mamma». «Rita è fantastica, ma questo si sa», interviene Elena. «Nello sceneggiato è però la mia, di mamma. E quindi la suocera di Giulio, cioè di Claudio. Il che mi sembra giusto. Dopo tanto lavoro assieme, io e Amendola siamo ormai come fratello e sorella. Anzi, fratello e fratello: Claudio mi chiama ”Ugo”. Temo che ormai non mi consideri neppure una donna!». Lanciamoci allora in qualche indiscrezione. Chi era il partner più comico, più divertente? «Guarda», fa Amendola, «Antonello Fassari e Max Tortora sono immensi. Riescono a creare ritmi comici con una padronanza spaventosa dei loro talenti. Quando recitavo con loro, mi mettevo letteralmente da parte. Facevo la spalla, perché mi divertivo a guardarli lavorare...» (Onda n.32 2006).

Tomas Milian: Claudio Amendola, il cui padre Ferruccio era la sua voce italiana, sarà Er Monnezza in un film in preparazione. Che cosa ne pensa? «Fantastico. Claudio è un grande attore, di quelli che io adoro: è verace, senza vizi accademici. E sarebbe un’idea mica male se io facessi il padre del Monnezza, che torna da viaggi lontani» (Paola Jacobbi Vanity Fair, 02/09/2004).

Il senatore a vita Giulio Andreotti che da giorni in tv improvvisa un improbabile duetto romanesco con Claudio Amendola per la gioia della fondazione Don Gnocchi alla quale devolverà il suo cachet (Il Foglio 12/11/2005, pag.XI Fabio Dal Boni).

In Caterina va in città, di Paolo Virzì, Claudio Amendola (altro intoccabile) interpreta un simil Gianfranco Fini (La Stampa 18/10/2005, pag.27 Andrea Scanzi).

Dopo la storia del derby saltato all’Olimpico, Claudio Amendola ha detto che farà di tutto perché il suo nome non sia collegato ad altro sport che la vela ("Sette" 1/4/2004).

Cachet per film di Clauddo Amendola (1996, n.d.r.): 300 milioni (Franco Montini, La Repubblica, 07/08/1996).

Per le fiction Claudio Amendola guadagna 200 milioni a serata (Valeria Paniccia su Sette n. 29/2001 a pagina 74.).