Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  febbraio 10 Mercoledì calendario

Otto italiane su dieci vorrebbero un presidente della Republica donna: possibili candidate Susanna Agnelli con il 22% delle preferenze «perché coi suoi modi si presenta come una persona preparata e di cultura», Irene Pivetti il 12%, Anna Bonino il 9%, Nilde Iotti e Tiziana Parenti il 7%, Rosy Bindi il 3%, mentre il 26 % non saprebbe quale personaggio politico femminile eleggere (da un Intervista di ”Donna Modernna” su un campione di 300 di un’età compresa trai 18 e i 64)

Otto italiane su dieci vorrebbero un presidente della Republica donna: possibili candidate Susanna Agnelli con il 22% delle preferenze «perché coi suoi modi si presenta come una persona preparata e di cultura», Irene Pivetti il 12%, Anna Bonino il 9%, Nilde Iotti e Tiziana Parenti il 7%, Rosy Bindi il 3%, mentre il 26 % non saprebbe quale personaggio politico femminile eleggere (da un Intervista di ”Donna Modernna” su un campione di 300 di un’età compresa trai 18 e i 64). (1998)

«Susanna Agnelli mi raccontò una volta che suo fratello Gianni girava sempre senza un soldo in tasca e non conosceva il valore delle diecimila lire». (Massimo Fini, Il denaro ’Sterco del demonio’. Storia di uníaffascinante scommessa sul nulla, Marsilio, 1998)

Thomas Foglietta, ambasciatore americano a Roma ha formato nella sua residenza di Villa Teverna (parco con piscina e quadri antichi appesi in bagno) un elegante salotto mondano. Per i festeggiamenti del 4 Luglio, Foglietta (scapolo d’origini molisane) ha invitato un po’ tutti: da Fedele Confalonieri a Romina Power, da Susanna Agnelli a Claudia Kool. (Giovanna Cavalli sul Corriere della Sera del 7/1/01 pagina 7)

A fermare Romiti non è certo il dubbio di accumulare troppo potere associando nell’Ansa un presidente targato Fiat (non sarebbe una novità - dopo il regno di Giovanni Giovannini e il mandato di Cuttica, entrambi editori della ”Stampa”) a un direttore come Giulio Anselmi che, pur avendo conquistato un’elevata credibilità personale, da molti anni è fra i giornalisti apprezzati in corso Marconi. A far tentennare Romiti sono state molte considerazioni, e anche i desideri manifestati da Susanna Agnelli. Sulla poltronissima dell’Ansa, la sorella dell’Avvocato sarebbe contenta di vedere l’ambasciatore Boris Biancheri, che lei stessa, ministro degli Esteri del governo Dini, aveva richiamato in Italia dall’invidiabile sede di Washington al più potente ma francescano ruolo di segretario generale della Farnesina. (Massimo Mucchetti, L’Espresso, n.20 1997)

[Massimo Fini]: E conosco anche qualcuno della Proprietà: Susanna Agnelli con cui ho avuto rapporti molto amichevoli per parecchi anni. Ma non mi sono rivolto ai Santi. Perché mio padre diceva che non si fa, che bisogna contare solo sulle proprie forze e sul proprio lavoro (Massimo Fini, il Giornale, 17/08/1997)

[Jas GAWRONSKI] «Nel 1979. Il Partito repubblicano mi chiese di entrare in lista per le europee. Risultai primo dei non eletti, dietro a Susanna Agnelli. Due anni dopo Susanna si dimise e io presi il suo posto». (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” 19/6/2003).

[Cesare GARBOLI] Amico e confidente di Elsa Morante, ha esordito nel ruolo di editor a fianco di Susanna Agnelli con Vestivamo alla marinara. (Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini”, 17/10/1998)

[Pietro Sermonti] «Figlio di Vittorio Sermonti, celebre dantista, e di Samaritana Rattazzi, secondogenita di Susanna Agnelli, è un impegnato irrequieto bravo ragazzo che ha frequentato corsi di teatro su corsi di sceneggiatura» (Micaela Urbano, ”Il Messaggero” 4/5/2003)

E’ iniziato a metà ottobre e finisce a dicembre il corso di comunicazione "Come organizzare un evento di successo", organizzato da Tiziana Rocca, pierre ed esperta di bon ton, a Cineccittà Campus [...]Tra i docenti spiccano i nomi di Susanna Agnelli, Lapo Elkann, Ignazio, La Russa e Vincen zo Novari (Donatella Marino, ”Panorama” 4/11/2004. pag. 296)

Luca Cordero di Montezemolo e Ludovica Andreoni si sono sposati nella chiesetta romanica di San Bartolomeo di Musiano sui colli di Pianoro, poco distante da Bologna. Lui ha 52 anni, lei 29, pierre, una laurea in economia. Testimoni di lui, l’Avvocato e Diego Della Valle; per lei, un altro imprenditore, Giovanni Malagò (che ha fatto conoscere la coppia) e Flavia Rebecchini. Una cerimonia alla presenza di pochi amici (in tight gli uomini, con gardenia bianca all’occhiello; in lungo le donne), tra cui Enrico Mentana, Carlo Rossella, Candido Cannavò, Paolo Fresco, Paolo Cantarella, Susanna Agnelli col figlio Cristiano Rattazzi, i fratelli Vanzina e Michael Schumacher (solo per la cena) (Maria Volpe, ”Corriere della Sera” 8/7/2000).

[Nino BIBBIA] ”L’Avvocato era un grande amico. Volle, per due volte, fare il pilota. E un giorno venne anchela sorella Susanna. Quella volta lo speaker annunciò: ’Ecco Nino Bibbia con il suo harem’. Sul bob a 4 avevo un’americana, un’inglese, una cecoslovacca e un’italiana, Susanna Agnelli”. (Claudio Gregori, ”La Gazzetta dello Sport” 25/1/2006).

RATTAZZI Delfina. Nata a Buenos Aires (Argentina) nel 1951. «[...] Figlia terzogenita di Urbano Rattazzi e Susanna Agnelli» (Chiara Beria D’Argentine, ”La Stampa” 27/3/2006).

«Non mi piace chi adesso rinnega la Juventus. Gli juventini veri sono quelli che dicono: ”Quando hai amato una donna, la ami anche se poi diventa una troia”» (Susanna Agnelli).

[Gianni Boncompagni]: Che cos’è per te l’amore?
"Mi viene in mente Susanna Agnelli quando disse al fratello: ’Sai Gianni, mi sono innamorata’. E il fratello rispose: ’Innamorata? Ma solo i domestici si innamorano’". (Sito di Claudio Sabelli Fioretti, martedì 5 agosto 2003)

Susanna Agnelli, dinastia Fiat, ha più volte conquistato lo scranno con il partito repubblicano. stata anche ministro degli Esteri e oggi, non che ne abbia bisogno, con 20 anni di contribuzione riscuote un vitalizio di 8 mila 455 euro al mese. (L’Espresso 08/02/2007, Primo Di Nicola)

Ex ministri, intellettuali, imprenditori, sindacalisti: ecco alcune pensioni eccellenti.
Susanna Agnelli 8.455 (L’Espresso 08/02/2007, Primo Di Nicola)

RATTAZZI Ilaria Forte dei Marmi Lucca 2 luglio 1946. Prima figlia di Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi [scheda Parrini n. 535]

RATTAZZI Samaritana Roma 4 luglio 1947. Seconda figlia di Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi [scheda Parrini n. 620]

RATTAZZI Cristiano Buenos Aires (Argentina) 1948. Terzo figlio di Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi. [...]«Susanna aveva investito su Cristiano perché fosse lui il presidente della Fiat della sua generazione. Ma le prove che diede non furono eccelse né in Fiat France, né in Fiat Argentina. Alla fine, per una strana circostanza della vita, il presidente della Fiat è diventato proprio il suo amico Luca» (Marco Ferrante, Casa Agnelli, Mondadori 2007)

RATTAZZI Lupo Losanna (Svizzera) 25 gennaio 1953. Quinto figlio di Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi. [scheda Parrini n. 1232]

RATTAZZI Priscilla Roma 20 luglio 1956. Sesta figlia di Susanna Agnelli e Urbano Rattazzi [scheda Parrini n. 559]

BOURBON DEL MONTE VIRGINIA Roma 24 maggio 1899, Forte dei Marmi (Lucca) 21 novembre 1945. Figlia di Carlo Borbone del Monte, 3° principe di San Faustino, sposò Edoardo Agnelli, da cui ebbe i figli Clara Agnelli, Gianni Agnelli, Susanna Agnelli, Maria Sole Agnelli, Cristiana Agnelli, Giorgio Agnelli, Umberto Agnelli. Morì in un incidente stradale. [scheda Parrini n. 348]

Non c’è rivista «rosa» che non vanti la «posta del cuore». Si sono cimentate nell’impresa Barbara Palombelli («Io Donna»), Natalia Aspesi («Il Venerdì di Repubblica»), Barbara Alberti («Amica»), Susanna Agnelli («Oggi»), Daria Bignardi («Donna Moderna»), Catherine Spaak («Vera»), Victoria Cabello («Grazia»), Mina («Vanity Fair»). (Roselina Salemi, La Stampa 1/5/2008)

dentro ogni donna, anche la più aperta, c’è una Palombelli, una Rosa Giannetta, una Francesco Alberoni, una Susanna Agnelli pronte a tirare fuori il ”cuore” e prima o poi perfino un figlio. (Libero 27 luglio 2008, Massimiliano Parente)

SERMONTI PIETRO Attore. Per nonna materna
Susanna Agnelli, ha confidato che rispetto ai cugini si sente
«un po’ bastardello» [scheda Parrini n. 125]

[Cossiga di Andreotti]: «Ama il gioco. Mangia e beve poco, dorme pochissimo; non l’ho mai visto dormire in aereo, neppure nei viaggi più lunghi; quando andammo in Australia, giocò tutto il tempo a carte con Susanna Agnelli, credo a scala 40» (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera, 11/1/2009)

Festa di compleanno di Marisela Federici negli scatti di Umberto Pizzi, fotografo cult delle notti romane. Quasi trecento gli invitati per una serata ispirata ai sapori e alla musica del Sudamerica: [...] Susanna Agnelli (Chi, 18 febbraio 2009)

L’applauso alla bara si verificò per la prima volta anni fa al funerale di un noto attore. La cosa aveva un senso logico: un attore recita tutta la vita per ricevere applausi dal pubblico, e il battimano che gli si tributa da morto può essere un modo per ringraziarlo per le emozioni che ha suscitato. L’abitudine poi si è diffusa a non finire. Adesso si è vista la salma di Susanna Agnelli ricevere applausi appena uscita dalla chiesa dopo la messa funebre. Per me questa abitudine è fuori posto e superficiale. E anche irrispettosa nei confronti dei familiari che si trovano in un momento di lutto.
Alberto C., Roma (lettera al Giornale 22/05/2009)

Lo studio su Science è stato dedicato a Susanna Agnelli, pre­sidente della Fondazione Te­lethon, scomparsa da poco. [...] Dall’Alzheimer, alla Corea di Huntington, al Parkinson, alla larga serie di sindromi da accumulo (muco­polisaccaridosi, glicogenosi ecc) catalogate nel lungo elen­co delle patologie rare di origi­ne genetica. Il meccanismo alla base di questo errato funziona­mento è stato svelato dai ricer­catori del Tigem, l’istituto di Te­lethon di genetica e medicina con sede a Napoli. Ieri la pubbli­cazione dello studio su Scien­ce. (Margherita De Bac, Corriere della sera 26/06/2009)

Susanna Venerdì 15 maggio è morta, al Policlinico Gemelli di Roma, Susanna Agnelli, detta Suni, 87 anni appena compiuti, sorella prediletta dell’avvocato Agnelli. Ha lottato inutilmente per 40 giorni contro le conseguenze di una brutta caduta in casa. Ha raccontato la sua infanzia nel celebre Vestivamo alla marinara, scritto con l’aiuto di uno dei suoi grandi amori, Cesare Garboli. Una lunghissima esperienza come sottosegretario al ministero degli Esteri e poi ministro degli Esteri nel governo Dini. Animatrice in questi ultimi anni delle maratone Telethon di beneficenza. Carattere di ferro, nella sua ultima intervista, pubblicata postuma, ha detto: «Mai avuto una lira in tasca». (Vanity Fair Anno VI - Duecentosettantunesima settimana
Dall’11 al 18 maggio 2009)

del resto è la stessa Susanna Agnelli in Vestivamo alla marinara a raccontare ciò che le disse Galeazzo Ciano: «se ammazzano me, ammazzano anche te»; la cosa non successe, ma per tutti i vent’anni successivi Valletta fu estremamente prudente. (Marco Ferrante, Il Riformista, 14/8/09)

 stato anche un borghese televisivo, con un format abbastanza destrutturato in una stagione pre-Freccero e ancora educativa, in cui condusse Match, dove organizzava polemiche di studio con gli amici che accettavano le interviste: tra cui Monica Vitti e Susanna Agnelli, ma anche Montanelli, Bocca e Prodi. (Marco Ferrante, Il Riformista, 19/10/09)

Susanna , la mediatrice
Un’altra nuova prova, secondo i legali di Margherita, emergerebbe Un’altra nuova prova, secondo i legali di Margherita, emergerebbe dal dossier Gamna. Nell’estate 2003, poco dopo la rottura sull’eredità e l’inizio delle trattative per cercare un accordo tra madre e figlia (poi firmato a Ginevra nel febbraio 2004), Grande Stevens ed Emanuele Gamna, allora legale di Margherita, si scambiano alcune lettere parzialmente «criptate». Il tema è la figlia dell’Avvocato che vuole «una visibilità complessiva» sui beni del padre. «Nell’incontro dell’altro ieri - dice Grande Stevens - la nostra saggia interlocutrice romana (che naturalmente dobbiamo informare) aveva opportunamente suggerito che incaricati dell’ac - certamento potessero essere persone di assoluta fiducia di MT (Margherita, NdA )...». «Per il resto - è scritto in un’altra lettera - come giustamente disse la nostra ospite romana, se MT dichiarasse preliminarmente di accettare eventuali disposizioni di suo padre a favore di eredi e/o terzi, qualunque sia stata la loro forma( anche non sacramentale), dovrebbe essere più facile... bussare alle altrui porte per avere il quadro complessivo». L’interlocutrice-ospite che fu direttamente coinvolta era quasi certamente Susanna Agnelli, sorella di Gianni. Il passaggio è importante poiché rivela che fin da allora la preoccupazione di Grande Stevens era quella di far accettare aMargherita le «disposizioni a favore di terzi» da parte di suo padre, e fuori dal testamento, tra cui lafamosaquotadella ”Dicembre”’la cassaforte da cui si dipana il controllo dell’impero Fiat - che ha consentito a Jaki Elkann di diventare il ”padrone assoluto”, almeno formalmente, dell’azienda. L’avvocato Gamna, indagato dalla Procura di Milano per una serie di reati valutari, è stato allontanato dallo studio Chiomenti di via Verdi a Milano nel maggio scorso, pur essendo unsocio, accusato di non aver versato agli associati la parte di sua spettanza della quota ottenuta da Margherita comeparcella (15 milioni di euro) e dinon aver rilasciato la relativa ricevuta. Il denaro venne versato per il tramite della società ”Vilanda Capital Ltd”, alla filiale Ubs Singapore - una banca checompare nella "black list" del fisco italiano - a favore della ”Pkb Privatbank ag”di Zurigo. Una volta effettuato il bonificoda 25 milioni, Gamna, insieme con il collega svizzero Jean Patry, è accusato di essersi spartito due diverse quote. L’avvocato Patry ha mandato la parcella del suo studio con l’indicazione degli onorari: 10 milioni. Gamna non lo ha fatto per i suoi 15 milioni. Margherita è convinta che Gamna si sia macchiato di ”infedele patrocinio” e l’abbia convinta a firmare l’accordo tombale del febbraio 2004 a Ginevra in accordo con la controparte e senza avvertirla dei rischi di una simile transazione. Una conferma - secondo i legali di Margherita - che quell’accordo è nullo. (Gigi Moncalvo, Libero 11/11/2009)

Eppure l’Avvocato era una preda ghiottissima: «Il mercato delle immagini voleva solo lui, la famiglia. Mi capitò di fotografare al ristorante Susanna Agnelli con il suo vero amore, il Governatore di Bankitalia Guido Carli. Niente. Non fregava niente a nessun editore. Oppure si inchinavano tutti al re, chissà. Come quando facevano sparire le foto del suo povero figlio Edoardo, che qualcun altro gli scattava quando andava a disintossicarsi ad Amelia». [Umberto Pizzi] (Stefano Mannucci, Il Tempo 18/1/2010)