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 2010  febbraio 09 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ADAMO

NICOLA"

2004
"Aspetto un figlio e questo figlio lo crescerò io, gli darò il mio cognome e il nome del mio papà: si chiamerà Filippo" (Eva Catizone, 39 anni, divorziata, sindaco di centrosinistra a Cosenza, intervistata dal ”Quotidiano della Calabria”). "Il figlio della Catizone, penso sia mio" (Nicola Adamo, 47 anni, moglie e due figli, segretario regionale Ds in Calabria, alla ”Gazzetta del Sud” quarantotto ore dopo). "No comment: diventando pubbliche queste vicende assumono contorni ancora più squallidi" (Enza Bruno Bossio, manager, moglie di lui). (Antonello Caporale, ”la Repubblica” 4/8/2004; Dino Martirano, ”Corriere della Sera” 4/8/2004; r.r., ”La Stampa” 4/8/2004)

Eva Catizone, sindaco di Cosenza, annuncia a un giornale di essere incinta, ma proclama di non voler dire il nome del padre del bambino. Il giorno dopo, il segretario regionale dei Ds, Nicola Adamo, annuncia: "Il padre sono io". Senonché Nicola Adamo è sposato con due figli. La moglie tace, i figli anche. Lui si dimette da segretario dei Ds dopo due giorni e questo è un fatto nuovo, dato che mai la sfera privata, in Italia, ha avuto ricadute effettive su quella pubblica. Pettegolezzi e dibattito a non finire: se lei vuole dare al figlio il cognome Catizone e non vuole far sapere chi è il padre, come si permette lui di uscire allo scoperto e di annunciare che riconoscerà il bambino? Ironie dei giornali anche sul fatto che lei si chiama Eva e lui Adamo (Giorgio Dell’Arti 29/8/2004)

infine il sindaco di Cosenza, Eva Catizone, annuncia di essere incinta del marito di un’altra, Nicola Adamo, incidentalmente segretario regionale dei Ds. Fra una battuta su ”Adamo ed Eva” e l’altra, le opinioniste insorgono contro il poverino, il quale in realtà si era detto pronto a prendersi le proprie responsabilità, invece di negare anche l’evidenza come un presidente Usa qualunque. (Guia Soncini io donna, 18/12/2004)