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 2010  febbraio 09 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ALBANESE

ANTONIO"

2009 -

ALBANESE ANTONIO Attore. Comprato un terreno in Toscana, ci ha piantato 40 ulivi, a ognuno dei quali ha dato il nome di un amico: l’ulivo Michele, l’ulivo Andrea... Dice cha fanno un buon olio.
Fonte: Giorgio Dell’Arti & Massimo Parrini, ”Panorama” 22/12/09

(...) Avati dirige attori straordi­nari, pure scoprendoli: qui una grande Ricciarelli, un perfido Neri Marcorè, un innocente Antonio Albanese e l’ultima volta della cara zia Merlini.
Fonte: Maurizio Porro, Corriere della Sera 27/08/09

«Il giorno delle nozze ero senza fiato, con i lucciconi. E ridevo come una pazza», svela Micaela Ramazzotti, da due mesi moglie del regista Paolo Virzì, protagonista al cinema del film ”Questione di cuore”, con Kim Rossi Stuart e Antonio Albanese.
Fonte: Tiziana Mantovani, Chi 15/04/09

(...) E’ anche naturale però, come accadde quando stava per scadere il tempo alla Cgil, che molti si chiedano cosa diavolo farà Cofferati dopo, ma lui ride (cioè muove leggermente la faccia in un modo che assomiglia a una risata, si toglie persino gli occhiali per un attimo): ”Non ne ho la più pallida idea: il mio sogno privato resta quello di dirigere un teatro, se me lo chiedessero direi subito di sì, ma chissà, potrei anche finire come Antonio Albanese nel film di Silvio Soldini, ”Giorni e Nuvole’: licenziato, consegnerò le pizze in motorino di nascosto finché mio figlio ormai grande mi si affiancherà in macchina a un semaforo e scoprirà che suo padre è un pizza express”.
Fonte: Annalena Benini, Il Foglio 31/01/2009

Il quale, seguendo la regola del ”meno peggio”, è uno dei primi da salvare. Chiaro che meglio lui (o meno peggio lui) di molti altri burattinai dell’etere. E poi Che tempo che fa non è solo Fazio: è Luciana Littizzetto, è (soprattutto) Antonio Albanese.
Fonte: Andrea Scanzi, micromega febbraio 2009

Il deputato dell’Italia dei valori Pino Pisicchio scriverà la sceneggiatura del film tratto dal suo giallo ”Onorevoli omicidi” (regista: Raffaele Verzillo). Se potesse scegliere il cast: «Giovanardi e Mastella come comparse, interpreti di se stessi. Antonio Albanese per l’onorevole senza scrupoli, Lino Banfi in un ruolo drammatico e Fabrizio Bentivoglio per il politico positivo».

Fonte: Corriere della Sera 13/01/2009

2008 -


Per irridere amaramente a certi toni tesi a cavalcare l’odio e la paura, l’attore Antonio Albanese ha creato insieme con Michele Serra un personaggio ironicamente spaventoso: «Io sono il ministro della paura e come ben sapete senza la paura non si vive. (…) Una società senza paura è come una casa senza fondamenta. Per questo io starò sempre qua, nel mio ufficio bianco, alla mia scrivania bianca, di fronte al mio poster bianco. Con tre pulsanti, i miei attrezzi da lavoro: pulsante giallo, pulsante arancione, pulsante rosso. Rispettivamente poca paura, abbastanza paura, paurissima».
Fonte: Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 10/10/08

Ma dopo poco tempo Passera inizia il pressing perché accetti di occuparsi di una sfida molto più impegnativa. E lui si rimette il cappello da manager. Così eccolo di nuovo nella «war room», la «stanza di guerra» dove tiene le riunioni ogni lunedì. Il senso dell’ umorismo non gli manca (è un fan dell’ attore Antonio Albanese).
Fonte: Edoardo Segantini, Corriere della Sera 08/09/08

Giovanni Soldini dice che la scena di Giorni e nuvole, film diretto dal fratello Silvio, in cui Antonio Albanese esce per l’ultima volta con la barca a vela messa in vendita a causa di problemi economici, gli ha ricordato la storia del padre Adolfo, «un ingegnere tessile che con grande dignità fece fronte a un tracollo finanziario. Possedeva un bellissimo Alpa 12,70 che si chiamava Garbì e con cui abbiamo attraversato mezzo Mediterraneo. Io ero il più piccolo, l’equipaggio era composto da mia madre e dai miei due fratelli adolescenti. Tutto nasce lì, in quella barca stretta e molto boliniera: i delfini, i primi colpi di vento, la paura e il coraggio di superarla, la barca che sbanda, gli ormeggi.... L’ultima crociera fu tristissima. Era il 1980, sapevo che il Garbì era in vendita e quello sarebbe stato l’addio. Avevo quattordici anni, Silvio già ventidue. Provavo una gran rabbia, in fondo i miei fratelli sapevano già navigare bene. Io perdevo una cosa che avevo cominciato ad assaporare. Se poco dopo ho scelto una vita in mare, è proprio perché mi fu tolto in quel modo».

Fonte: Simonetta Fiori, ”la Repubblica” 13/08/08

«Mio nonno ha fatto il capannone piccolo, mio padre il capannone grande, io il capannone grandissimo; mio figlio si droga, ha capito che non riuscirà mai a fare un capannone più grande del mio». L´apologo contenuto in uno spettacolo del comico Antonio Albanese sintetizza amaramente una questione chiave del capitalismo del terzo millennio che da noi, nella patria del capitalismo familiare e molecolare, sta assumendo connotati più acuti che altrove (...)
Fonte: Alberto Statera, la Repubblica 23/03/08

2007 -


Fabio Troiano, 34 anni il 10 ottobre, è uno degli attori più richiesti del momento (...) A breve, col (quasi) suocero Michele Placido sarà tra i protagonisti della Festa internazionale del cinema di Roma (dal 18 al 27 di ottobre). Poi lo vedremo in Giorni e nuvole di Silvio Soldini, con Antonio Albanese e Margherita Buy (...)
Fonte: Cristina Marinoni, Riders ottobre 2007

Claudio Abate (...) con il suo amico e omonimo attore Antonio Albanese, s’inventa una installazione scenica fatta tutta di scheletri di vecchie calcolatrici Olivetti. Pirameide rumorosissima, alta quasi sette metri, che diventa la fabbrica del terribile imprenditore Perego nello spettacolo Giù al nord
Fonte: Massimo Parrini

Festa del Cinema di Roma 2007:
Ma, insomma, si può fare un Bignami: oltre alle figure istituzionali, come Bertinotti e Marini, anche rappresentanti del centrodestra, come Gianni Letta e Gianni Alemanno. Ma anche produttori (Procacci, De Laurentiis) e poi il plotone dei registi, che va da Cristina Comencini a Carlo Lizzani, da Giovanni Veronesi a Saverio Costanzo, e quindi il battaglione che da Margherita Buy arriva ad Antonio Albanese, da Sergio Rubini a Silvio Orlando, da Scamarcio a Elio Germano, a Stefano Accorsi, a Kim Rossi Stuart, ad Alessandro Haber.
Fonte: Fabrizio Roncone , Corriere della Sera dal 18/10/2007 al 27/10/2007

Giorni e nuvole di Giovanni Soldini:
Il copione rilancia la solidità di un matrimonio dopo una crisi generata da fattori pratici come la perdita del lavoro da parte di lui (Antonio Albanese) e gli sbandamenti anche sentimentali della moglie (Margherita Buy).
Fonte: Giovanna Grassi, Corriere della Sera 15/09/07

Festa del Cinema di Roma 2007:
Il film è atteso a Roma, dunque meglio non guastare la festa (la Festa) facendo parlare anzitempo il regista e gli interpreti Margherita Buy e Antonio Albanese.
Fonte: Michele Anselmi, Il Giornale 14/09/07

Alla ricerca del Grande fiume - Ma le bandiere di Pollenzo e di Slow Food coinvolgeranno per intero le città, invadendo di spettacoli le piazze: s’inizierà con Lella Costa e Gianmaria Testa a Torino, e si proseguirà con Antonio Albanese a Pavia, Paolo Hendel a Piacenza, Flavio Oreglio a Cremona. A Parma Gerard Dépardieu racconterà la sua esperienza in «Novecento», e a Reggio Emilia Michele Serra dialogherà con Francesco Guccini e Luciano Ligabue. Roberto Vecchioni sarà a Mantova, mentre Natalino Balasso racconterà a Ferrara i suoi «Persi de ”sta tera».
Fonte: Giovanna Favro, La Stampa 12/09/07

Eccolo, dunque, l’emergente, come si usa dire e scrivere, attore per caso ma forse, per questo, giusto, aderente ai ruoli interpretati, in quasi dieci anni di carriera tra cinema, teatro, oggi tivvù, passando da Alessandro Piva (Minuicchio, uno dei due balordi postini di droga ne LaCapaGira) a Salvatores (Il padre del bambino che scopre e salva il rapito in Io non ho paura), da Michele Soavi (La Uno bianca) ad Antonio Albanese (Il nostro matrimonio è in crisi)
Fonte: Tony Damascelli, Il Giornale 03/06/07

Margherita Buy:
«Ho appena finito un film diretto da Silvio Soldini. Si intitola Giorni e nuvole e uscirà in autunno. Io sono la moglie di Antonio Albanese, una coppia benestante, ma lui perde il lavoro e i ruoli si capovolgono. Una storia veramente drammatica».
Fonte: Laura Laurenzi, la Repubblica 06/05/07

La scena di sesso bollente tra Riccardo Scamarcio versione paraplegico e la sexy fisioterapista Monica Bellucci; le effusioni gay tra Antonio Albanese e Sergio Rubini;
Fonte: Claudia Morgoglione, la Repubblica 16/01/07

Michele Serra:
(...) le sceneggiature cinematografiche (l’ultima per un film di Antonio Albanese, andato male, ”ho scritto un soggetto che andava dal medio al mediocre”, ammette)(...)
Fonte: Stefano Di Michele, Il Foglio 10/02/07

SOLDINI Silvio Regista • Ha appena finito di girare il suo nuovo film, titolo provvisorio Elsa e Michele, protagonisti Antonio Albanese e Margherita Buy. Da anni cerca di ripetere il successo di Pane e tulipani: «Di settimana in settimana gli altri film calavano e il mio vedeva crescere il pubblico. Prima o poi spero che risucceda».
Fonte: varie (Catalogo di Daria Egidi)

Fiore all’occhiello di questa famiglia di programmi è Mai dire gol, spensierata dissacrazione del mondo calcistico e dei suoi protagonisti, nonché ideale fucina di talenti comici, da Aldo, Giovanni e Giacomo a Marina Massironi, da Luciana Littizzetto ad Antonio Albanese, da Bebo Storti a Francesco Paolantoni.
Fonte: varie

2006 -


Riguardo alle polemiche tedesche su Heidi Klum, che nel suo reality dove si deve scegliere una futura top model ha scartato una ragazza alta 1,76 di 52 chili perché troppo grassa, Michelle Hunziker dice: ”Anch’io all’inizio fui scartata per lo stesso motivo. Mi presentai a Milano alla Why Not e mi presero a pesci in faccia. C’è da dire che ero molto muscolosa, avevo fatto molto sport. Pensi che alla prima apparizione a Mai dire gol facevo una gag in cui prendevo in braccio Antonio Albanese”. Dice di essere stata ”una svizzerona grossa, di quelle col complesso del sederone, che si copriva coi maglioni lunghi”.

Fonte: Candida Morvillo, Vanity Fair 16/02/06

2004 -


’Essere condannati a rivivere ogni giorno lo stesso giorno, ripetendo gli stessi errori, fino a nausearsi di se stessi. Accade ad Antonio Albanese nel suo nuovo film, che però dura due ore e soprattutto ha un lieto fine. All´Inter il tragico inceppo dura da nove anni, e la pellicola deve essersi bloccata per l´eternità: del lieto fine non c´è traccia, e la coazione a ripetere sempre gli stessi svarioni è implacabile, ed evidentemente irrimediabile”.

Fonte: Michele Serra, la Repubblica 19/01/04


Pubblicata dal mensile ”Ciak” la classifica degli ingaggi dei divi del cinema italiano. In testa ci sono i comici: Christian De Sica; Massimo Boldi; Aldo, Giovanni e Giacomo; Leonardo Pieraccioni e Carlo Verdone. Tra gli attori ”seri” (cachet da 200 a 500 mila euro), il più pagato è Stefano Accorsi, seguito da Antonio Albanese, Monica Bellucci, Luigi Lo Cascio e altri.
Fonte: Roberta Pasero, Il Giornale 29/06/04

2003 -


Antonio Albanese: «[...] Quello di Milani è il cinismo più elegante che abbia mai visto. supermoderno, con tempi comici incredibili e una sublime ironia [...] uno dei pochi comici che mi fa ridere a crepapelle. [...]»
Fonte: Tommaso Pellizzari, Sette ottobre 2003


CERAMI Aisha Roma 7 ottobre 1970. Attrice. Figlia di Vincenzo e dell’attrice Mimsy Farmer • Il suo nome è di origine araba e significa ”forza vitale”. «[...] Mia madre era incinta in Algeria. Tornata a Roma, il parto è stato complicato, poi hanno deciso di chiamarmi così. Tra l’altro era anche il nome dell’ultima moglie di Maometto [...]» (Laura Piazzi, ”TvSette” n. 45/1999) • «L’esordio nel cinema fu in Oggetti smarriti di Giuseppe Bertolucci, poi Onorevoli detenuti di Gianfranco Planta, i due film di Antonio Albanese La fame e la sete e Il nostro matrimonio è in crisi
Fonte: varie (Massimo Parrini)

2002 -


Fabio De Luigi:
Adora ridere (i suoi idoli sono Peter Sellers, Antonio Albanese e il ”vicino di casa” Luttazzi)
Fonte: Anna Maria Salviati, Il Messaggero 26/02/02

1999 -


«Credo che per un attore la televisione sia un po’ come per un industriale una fiera: passa tantissima gente, hai la possibilità di farti vedere molto, tutti ti conoscono. E questo va benissimo. Ma gli affari veri sono altrove» (Antonio Albanese)
Fonte: la Repubblica 22/04/99).

«Quando faceva Fulvia, la valletta di ”Rieducational Channel”, che non era un’imitazione, mi è capitata una cosa che non mi era mai successa: volevo prendere la macchina, venire a Roma e abbracciarlo» (Antonio Albanese di Corrado Guzzanti).
Fonte: varie (Massimo Parrini)

Michele Serra:
«Amici veri, nel mondo dei cosiddetti vip, pochi: Antonio Albanese, De Gregori, Benigni. E Luca di Montezemolo, che è mio amico d’infanzia e mio vicino di casa».
Fonte: Claudio Sabelli Fioretti, Sette n. 37/1999