Frammenti, 8 febbraio 2010
Tags : Salvatore Bagni
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BAGNI
SALVATORE"
Telecronache. Le telecronache della Rai sono abbastanza grigie, sempre rigorosamente tautologiche (dicono quello che lo spettatore vede). Succede allora, come fa l’incontenibile Salvatore Bagni con Marco Civoli, che la seconda voce, dedicata al commento tecnico, sovrasti la prima, si allarghi, esalti il gergo corporativo.
Fonte: Corriere della Sera 15 giugno 2008, Aldo Grasso
[Gennaro Gattuso raccontata la sua passione per Salvatore Bagni:] «Quante ne ha dovute subire papà, lui che giocava da attaccante, ma era grintoso come un terzino. Credo trovasse insopportabile il pensiero che il mio modello fosse Salvatore Bagni, che sul suo passato aveva la grossa macchia di aver giocato nell’Inter, e però a me piaceva da impazzire perché aveva un cuore grosso quanto un pallone, perché si caricava sul groppone la squadra, si assumeva le sue responsabilità. Tra i piedi e il cuore, poi, mi ero innamorato del modo in cui portava i calzettoni, sempre arrotolati sulle caviglie: oggi con le nuove regole non è più possibile. Ogni tanto, di soppiatto, provavo ad appendere in camera il poster di Bagni, ma intanto lo scotch non stava mai attaccato e poi mia mamma lo tirava giù e mi proibiva di riprovarci perché si sporcavano le pareti, diceva che non poteva pulirle e ritinteggiarle ogni momento per togliere le sbavature gialle della colla. Io avevo elaborato una teoria del complotto per cui dietro c’era lo zampino di papà che non voleva avere un ex interista appeso al muro, però devo ammettere che lo stesso ”divieto di poster’ si applicava alle mie sorelle. Loro non miravano certo a Salvatore Bagni, ma avrebbero volentieri appeso quelle facce di cantanti tutti uguali per cui le prendevo in giro. Insomma, non era mio padre il colpevole di quella proibizione. E diciamolo, anche se lo fosse stato lo perdonerei, perché lui è sempre stato il mio modello di vita, non mi vergogno affatto a dirlo».
Il Foglio 3 febbraio 2008, Beppe Di Corrado
«Salvatore Bagni. Il Perugia che non perdeva mai, il Napoli di Maradona. Ala, poi tornante, poi mediano: il mio ruolo. Tenevo il suo poster in camera. Giocava senza parastinchi, con i calzettoni giù. Si sbatteva per la squadra, si batteva per i compagni. Un trascinatore. Mi dissi: perché non diventare come lui?». (Gattuso)
Fonte: ”La Stampa” 31/12/2006;
Maradona. Diego è tornato vicino al suo amico Salvatore Bagni, uno che collezionò 28 espulsioni in pochi anni con la maglia del Napoli, facendo a pugni e a calci anche con la sua vita di mediano.
Anche Maradona, quando non stava bene, si rifiutava di incontrare Bagni, gli diceva che era un traditore. Adesso lo presenta in tv: «Il mio amico Salvatore. Se sono qui lo devo a lui».
Fonte: La Stampa 23/08/2005, pag.16 Pierangelo Sapegno
Cesenatico. In questi giorni Diego è a Cesenatico con Salvatore Bagni, suo amico ed ex compagno di squadra nel Napoli. L´altro ieri hanno passeggiato per Bologna. Bagni lo protegge, da consulente di mercato lo aiuta nelle scelte. E rivela: "Ce l´ha fatta, ha ritrovato la sua testa strepitosa. La differenza è questa: gli è scattato qualcosa dentro, ha smesso di lasciarsi andare. Ci è riuscito per le figlie, per la famiglia. E perché è un uomo fedele, generoso, capace di fare per gli altri. Sarà con me dal 26 giugno al 30 luglio a insegnare calcio ai ragazzi nel mio centro. E´ per fare un favore a me che ha commentato la finale di Istanbul su Sky, dato che era già stato contattato da Espn. Non andremo più in Cina, ad aprire scuole, quello è un progetto decaduto. Diego andrà a Napoli per la partita di addio di Ciro Ferrara, ma adesso torna a Buenos Aires perché la sua figlia più grande, Djalma, che studia recitazione, esordisce come attrice in Cappuccetto Rosso". Altro Bagni non vuole dire, perché Diego è lì vicino.
Fonte: La Repubblica 02/06/2005, pag.50 Emanuela Audisio
Cesenatico/2 [Marco Risi]Ho conosciuto Diego Maradona in Italia. Era l’estate del 2005. Nel campus organizzato dal suo ex compagno di squadra e sodale Salvatore Bagni.
Fonte: Marco Risi, Il Fatto 15/10/2009
Il 27 marzo 1983. l’Inter vince 3-2 a Marassi contro il Genoa. Il gol decisivo, a cinque minuti dalla fine, lo realizza Salvatore Bagni. Però non esulta nessuno. La sensazione di tutti è che la partita doveva finire 2-2, e qualcuno si è dimenticato di avvertire Bagni.
Fonte: Andrea Scanzi, Il manifesto 29/03/2005 pag. 16
«Lucio è più forte di Carvalho ed è costato meno della metà di quanto chiedeva il Chelsea. Si tratta di un colpaccio, penso che il Bayern sia già pentito di averlo ceduto. Questo è il capitano del Brasile, adesso è un giocatore più maturo, non si lancia più in quelle pericolose scorribande che sguarnivano la retroguardia. Per l’Inter è un rinforzo im portante». (Salvatore Bagni)
Fonte: Nicola Cecere, ”La Gazzetta dello Sport” 20/7/2009;
«Il miglior ”89 del mondo». (Stevan Jovetic secondo Salvatore Bagni, che lo preferisce a Pato)
Fonte: Cosimo Cito, ”il manifesto” 1/10/2009;
«Se abbiamo preso Adriano è anche merito suo. stato il primo a parlarmene» (il ringraziamento di Massimo Moratti a Salvatore Bagni).
Fonte: Germano Bovolenta, ”La Gazzetta dello Sport” 10/9/2004;
Salvatore Bagni. Non è mai stata ritrovata la salma di Raffaele, figlio di Salvatore Bagni, ex calciatore del Napoli, rubata dal cimitero di Cesenatico nel 1993.
Fonte: Cesare Medail sul Corriere della Sera del 18/3/2001 a pagina 8; su La Stampa del 18/3/2001 a pagina 8.
Previsioni. Chi vincerà la Confederations Cup? «La Spagna. una squadra che nella tecnica e nella praticità ha le sue caratteristiche migliori. Sarà la nazionale che nei prossimi anni vincerà di più». (Salvatore Bagni)
Fonte: Maurizio Di Gregorio, ”Corriere della Sera” 11/6/2009;