Frammenti, 5 febbraio 2010
Tags : Diego Abatantuono
FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ABATANTUONO, DIEGO"
2001
Cachet attuali per film dei più popolari attori italiani: Roberto Benigni, 5 miliardi; Carlo Verdone, 3 miliardi; Paolo Villaggio (quando fa Fantozzi), Christian De Sica, Boldi, Abatantuono, 1 miliardo;
2002
Il ricordo mondiale più bello di Diego Abatantuono: «La grande Italia-Germania finita 4-3 ai supplementari. Qualche genio privo di testosterone ha poi fatto di tutto per abolirli, dimostrando di non sapere cosa sono la libidine e il coitus interruptus».
Le tracce di un indiscutibile ”sono tutti suoi figli” [di Alberto Sordi – ndr] le potete rintracciare nel dna di tutti gli attori romani ma anche in Abatantuono (Paolo D’Agostini)
STAFFELLI Valerio. Nato a Milano il 15 ottobre 1963. Giornalista. «Dopo le esperienze giovanili come speaker radiofonico negli anni ’80 e la collaborazione con Diego Abatantuono per una sitcom sul circuito euro-tv
L’ultima cosa che fecero insieme fu La Tappezzeria nel 1978 testo di Beppe Viola e Jannacci, con Gianni Porcaro, Abatantuono, Giorgio Faletti, Mauro Di Francesco, Guido Nicheli.
[Alessia Marcuzzi] compagnona di Boldi e Abatantuono in Scherzi a parte
[Martina Stella] Amnesia di Salvatores nel ruolo della figlia difficile e incinta di Diego Abatantuono, padre difficilissimo nonché regista di film porno.
Il Mereghetti? Me ne hanno regalato uno una volta. C’era una serie incredibile di improperi. L’abbiamo aperto una sera con tanta gente di cinema, ricordo Abatantuono, e ridevamo a crepapelle. (Christian De Sica)
2003
«In un momento storico così complesso, dove il più grande rapper del mondo è un bianco e il più grande giocatore di golf è un nero, una sola certezza ci è rimasta, ed è che l’Inter non vince mai niente!» (Diego Abatantuono).
Ayala. "Ayala si chiamava Marcelo, ma non l’ha mai voluto dire per non avere sulla maglia M. Ayala che da leggere non era bello" (Diego Abatantuono).
Diego Abatantuono (Io non ho paura) dice che «l’italiano ha tendenza a essere cialtrone, ma con delle sfumature. Nella commedia italiana il protagonista è sempre il cialtrone. E’ un ruolo che mi diverte interpretare, ma non lo sopporto nella vita. L’italiano medio forse è cialtrone, ma più che altro è impaurito: ha buoni sentimenti, ma non ha coraggio».
Diego Abatantuono (Io non ho paura) su chi sia per lui il miglior attore: «Noi ne abbiamo tanti. In America avevano Lemmon e Matthau. Ma De Niro e tutti gli altri non valgono Alberto Sordi. Lui per me era il più grande al mondo».
2004
Il segreto per restare uniti? Dirsi sempre tutto. E scavare, scavare, scavare, come dice Giulia, alias Francesca Neri, nel film di Cristina Comencini ”Matrimoni”. «Nella coppia? Mai scavare, mai cercare di dire tutto» ribatte Paolo-Diego Abatantuono.
Gli Oscar del Milan 2003/2004 secondo Diego Abatantuono: film Roma-Milan, film straniero Ajax-Milan, attore protagonista Kakà ("perché è una novità assoluta"), attore non protagonista Gattuso ("attore non protagonista non significa meno importante all’interno di un cast, anzi"), attrice Monica Bellucci ("la più bella, la più carnosa, la più libidinosa. Come il Milan"), miglior regia Costacurta ("Tutti dicono che si sono trovati subito bene al Milan grazie a lui, è lui che li inserisce nell’ambiente, che fa sì che i nuovi si integrino con i vecchi, che li mette a loro agio appena arrivano"), effetti speciali Gattuso (" il massimo. onnipresente. tutto"), montaggio l’azione del gol di Shevchenko a Genova ("tutto di prima, tutto di classe"), costumi Tassotti ("sembra un modello"), trucco Berlusconi (per il lifting, "però se avesse speso quei soldi lì per il terreno di San Siro ..."). Ugo Conti assegna la miglior sceneggiatura al derby di ritorno ("Era come un film dove alla fine del primo tempo i dieci bimbi protagonisti sono in fin di vita e in fondo alla storia sono lì a correre sui prati. Commovente"), la scenografia al primo derby della stagione (per lo striscione "noi realizziamo i vostri sogni").
[Federico Moccia] Il mio esordio è stato in Attila il flagello di Dio con Diego Abatantuono.
2005
«Dicono che il Milan sia fortunato. ora di finirla con questa storia. La nostra è l’unica squadra ad essere stata retrocessa in serie B per il calcioscommesse quando, in quel campionato, scommettevano tutti» (Abatantuono).
Ne ha promossi tanti di allievi.
"Abatantuono, Boldi, Paolo Rossi...” (Enzo Jannacci)
Uno dei prossimi film di Carlo [Vanzina], appena finito di girare il secondo Eccezziunale veramente , con Diego Abatantuono e Sabrina Ferilli,
Ho conosciuto il Berlusconi produttore cinematografico, tanti anni fa, in casa di Vittorio Cecchi Gori, c’erano anche Diego Abatantuono, Gabriele Salvatores e tanti altri. (Sergio Rubini)
Ci sono gli yuppies, i paninari, le finte bionde, le casalinghe che giocano in Borsa, i Rambo di Sylvester Stallone e i Fichissimi di Diego Abatantuono (ne I magnifici anni del Riflusso di Stefano Di Michele, Marsilio)
Lo scudetto?
Diego Abatantuono (attore): «L’Inter o la Roma».
Al Derby Club, dove razzolano le finte galline di Cochi e Renato, Diego Abatantuono fa il tifoso pugliese, Walter Valdi serve da bere, Massimo Boldi suona la batteria.
Diego Abatantuono, ha mai pensato di fare il regista? "Sì, ma la mattina è il primo ad alzarsi. Se ognuno fa bene il suo mestiere viene bene anche il film".
2006
’Sono pigro e testa di cavolo, se non lo fossi forse avrei imparato l’inglese, sarei andato in America, avrei accettato delle proposte interessanti. Ma rinunciando allo studio dell’inglese ho imparato ad amare i miei figli” (Diego Abatantuono)
«Non riesco a capire perchè i tifosi debbano seguire la loro squadra in trasferta. Per poi sfasciare tutto come i giorni scorsi a Parma. Perchè? Se ne stiano a casa, davanti alla tv o a un maxi schermo. Io la faccio. Vedo tutte le partite che riesco. Cioè tutte. Io mi considero un intenditore di calcio...» (Abatantuono).
«Lo sanno tutti che il Milan perde apposta, per non essere antipatico» (Abatantuono).
Da Heather Parisi a Giorgio Gori, da Lamberto Sposini a Gianni Morandi, da Diego Abatantuono a Pierluigi Diaco (pardon, lui era a Kovalam Beach, nel Kerala, in India, tutt’altra cosa). [vanno in vacanza alle Maldive] Sposini era a Thudufushi, dove dicono sia ormai un habitué, mentre per Diego (Abatantuono) era la prima volta (tornerà?)
«L’unica cosa che con Berlusconi non potrà mai
accadere è che venda una partita. Al limite lui le compra...» (Abatantuono).
[Barbara D’Urso] appena ventenne ha condotto una trasmissione su Telemilano, Goal, con Diego Abatantuono, Teo Teocoli e Massimo Boldi.
Nel prossimo film dei Vanzina, tre amici vanno ad arruolarsi nell’esercito che, partendo dal Piemonte, vuole riunificare l’Italia. Siamo nel 2051, l’Italia consta ormai di tre paesi e cioè un Sud indolente, un Centro cattolico-integralista, un nord-est dove si parla solo tedesco. Abatantuono e Gigi Proietti potrebbero essere due dei tre amici
Parliamo di un personaggio a te molto noto Diego Abatantuono, il padrone di casa...
«Diego è una persona fantastica, abbiamo un buon rapporto. Lo ammiro tantissimo come attore. Anche grazie al suo spirito Colorado Café sta andando così bene». (Rossella Brescia)
due film che Pupi Avati ha dedicato al poker con Diego Abatantuono
anche altri, come Diego Abatantuono, hanno lasciato il segno [Fiorello su VivaRadio2]
Diego Abatantuono (attore): «Io sono per le regole chiare e forti ma in Italia sembra sempre che non ci siano problemi. Il conflitto di interessi non è reato. Avere un figlio che fa il tuo stesso mestiere non è reato, reato c’è se ci si accorda per fare delle scorrettezze. Ci sono figli di politici che rivestono cariche parallele e quelle dei padri». (su Calciopoli)
Nel 1978 Massimo Boldi è protagonista della cine-commedia La tappezzeria dove, al suo fianco esordisce un gruppo di giovani: Abatantuono, Faletti, Porcaro, Salvi, Thole, Di Francesco. […] Nel 2005 è anche alla conduzione della nona edizione di Scherzi a parte con Alessia Marcuzzi e Diego Abatantuono
Diego Abatantuono:
«Per noi del Nord andare al Meridione è come essere cefali fuor d’acqua, sguazziamo a vuoto»
L’imitatore Max Giusti (Biscardi, Abatantuono, Al Bano, Ricucci ecc.)
CONTI Ugo Milano 30 marzo 1955. Attore. Tra i suoi film: Marrakech Express (1989), Turné (1990), Mediterraneo (1991), Nirvana (1997), Amnèsia (2002). tutti di Gabriele Salvatores. Lavora spesso al fianco dell’amico Diego Abatantuono: Il toro (Mazzacurati, 94), Il barbiere di Rio (Veronesi, 96), Figli di Annibale (Ferrario, 98), Metronotte (Calogero, 2000), Eccezziunale... veramente: capitolo secondo... me (Vanzina, 2006).
Diego abatantuono:
«Sembri la settimana enigmistica, pari un cruciverba vivente, un rebus umano sei»
«Da un po’ di tempo, diciamo ”da quando Zeman si è messo a parlare”, a me sembra che la salivazione dei giocatori di calcio sia aumentata a dismisura» (Diego Abatantuono visto lo sputo di Ibrahimovic a Sottil).
A Capodanno Sebastiano Somma andrà a Sorrento, Eleonora Daniele a Cortina, Massimiliano Varrese a Los Angeles, Diego Abatantuono a Ibiza,
2007
i fratelli Vanzina, che in quanto a nazionalpopolarità se la battono con gli Abbagnale. Figli di Steno, che vuol dire figli della commedia all’italiana. Totò e Alberto Sordi li hanno tenuti in grembo, hanno inventato Abatantuono e Calà, miracolato Boldi e De Sica.
L’attore Diego Abatantuono, premesso che «facessi il sindaco chiederei a tutti di comprare solo auto elettriche, io la mia l’ho cambiata»
Abatantuono che fa il giudice in Puglia
Andrea [Osvart] anzi è stata pure modella e ha lavorato al cinema in 2061 un anno eccezionale con Diego Abatantuono
SUOCERE. «Perché se io lancio dal Duomo un motorino mi mettono in galera e se lo scaravento allo stadio mi tolgono al massimo la tessera per un anno? Lo dico sempre: se vuoi ammazzare tua suocera portala allo stadio e stringile il collo con la sciarpa dell’altra squadra». (Diego Abatantuono)
«I rigori sbagliati erano sempre giusti» (Diego Abatantuono)
Mimmo Calopresti, regista de L’ abbuffata (con Depardieu e Abatantuono) che verrà presentato alla Festa. […] Intorno a questo film, presentato fuori concorso e con un cast non scontato (Gerard Depardieu e Diego Abatantuono, Nino Frassica e Valerio Mastandrea) sembra si sia scatenata un’attesa comunque imprevedibile.
Diego Abatantuono dice che gli amici chiamano Umberto Smaila, «sempre abbronzatissimo», Lele Moro.
Grembiule nero e fiocco azzurro: per un bambino milanista il primo giorno di scuola è un trauma.
Abatantuono
A Polignano a Mare, trentatré chilometri a sud di Bari, è arrivato Riccardo Scamarcio per un fine settimana d’amore con Valeria Golino e per cercare casa in contrada Due Torri, una masseria del Settecento su due piani: otto stanze con stalle. E se uno capitava da quelle parti in quei giorni poteva pensare di essere a Cinecittà, visto che in giro c’erano anche i fratelli Vanzina, Michele Placido e Diego Abatantuono.
«Con Diego Abatantuono le cose più belle, con lui l’intesa è immediata, si recita a braccio» (Antonio Catania)
Il Giudice Mastrangelo, miniserie televisiva con Diego Abatantuono […] «Diego Abatantuono è per me un maestro fantastico, genuino, parliamo in dialetto barese, spesso recitiamo a soggetto. Stiamo girando Italia 2061, un film di Vanzina su un gruppo di patrioti, in un’Italia senza energie ed energia, un giorno lontano, noi alla ricerca di qualcosa che la faccia risorgere, Diego è il condottiero di un’armata che conta Ceccherini, Placido, Solfrizzi, Anna Maria Barbera» (Dino Abbrescia)
Secondo il filosofo Stefano Zecchi, la differenza tra interisti e milanisti sta nel fatto che i secondi esprimono «lo spirito costruttivo di chi ama e vuol veder crescere Milano e il proprio Paese». A conferma della teoria porta il fatto che i comici rossoneri (Teocoli, Boldi, Abatantuono ecc.) hanno «una comicità mai risentita, mai rancorosa nei confronti di Milano», mentre quelli interisti (Paolo Rossi, Bertolino ecc.) «hanno sempre una sottile e mai celata aggressività verso Milano, sono caustici e impietosi verso quell’Italia che esprime il ceto medio imprenditoriale».
«Questo è il vero campionato europeo per club, oggi i titoli nazionali sono marginali, servono solo per evitare il preliminare di Champions. Sono quasi campionati regionali». (Diego Abatantuono)
Nel cast del "Giudice Mastrangelo 2" (con Alessia Marcuzzi e Diego Abatantuono) c’è pure Nicola Canonico, 31 anni, che nel 2003 lasciò il posto sicuro in banca per andare a Roma a recitare
Tra i suoi fan: «Diego Abatantuono. Lui ha un gusto masochista, gli piacciono i tarocchi più acidi. Così, quando è stato il suo turno, ho estratto "La mosca”, ovvero "Finirai nella merda”. Rideva come un matto.» (Costantino della Gherardesca).
« uno sport sempre meno interessante purtroppo. Regole vecchie. un calcio medievale». (Abatantuono)
Pompucci ha diretto attori come Villaggio, Abatantuono, Amendola sul grande schermo.
«Come squadra siamo il primo esempio di moviola in campo». (Il Milan secondo Abatantuono)
2008
«Il massimo è Diego Abatantuono, Diegolone come lo chiamava Beppe Viola. L’ho visto nascere. Sembrava Cassius Clay, era bellissimo, uno giusto. Il più bravo di tutti, un fenomeno... » (Enzo Jannacci)
Per dirla con Musil, va di moda l’uomo senza qualità (che ne aveva tante, ma in apparenza nessuna). Per dirla chiara, va di moda il coglionazzo. Basta accendere la Tv. Un dileggio incessante. C’è Diego Abatantuono in pre Alzheimer che scambia la chiavetta di Alice Mobile per quella dell’auto, strappando un sospiro di compatimento alla moglie Elena Sofia Ricci.
Dopo Il cielo in una stanza, commedia per i fratelli Vanzina, Elio [Germano] prende il volo: Ettore Scola lo inserisce nel cast di Concorrenza sleale e lo fa lavorare al fianco di Sergio Castellitto, Gérard Depardieu e Diego Abatantuono.
Diego Abatantuono si racconta così: «Io sono nato al bar, che è la metafora della vita, le cose che so fare oggi le ho imparate al bar. Quindi gioco al biliardo e nient’altro».
Diego Abatantuono: «Da mesi si sostiene che la società dovrebbe puntare su un difensore o un centrocampista. Ma Ronaldinho è Ronaldinho: la ciliegina sulla torta, un elemento che, oltre a divertire, in una partita può fare la differenza».
Domani, super party all’Archivio storico di Milano in via Senato, con Diego Abatantuono, Albano, Sebastiano Somma, Barbara D’Urso, Valeria Marini...
Sono tutti Cesaroni. Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Elenoire Casalegno e Omar Pedrini. Diego Abatantuono e Giulia Begnotti. Tiziana Rocca e Giulio Base. Marco Tardelli e le sue tre donne importanti. Tutti insieme appassionatamente a Natale, durante le vacanze estive, nei weekend. Magari non (sempre) con gli ex partner, ma (quasi) sempre con i figli di ognuno. Loro, i «vip», agevolati nella gestione allargata da una buona disponibilità economica. Gli altri – 775 mila famiglie italiane ricostituite (erano 567 mila dieci anni fa, fonte Istat) – uniti nella stessa corsa ad ostacoli che è la ricerca dell’armonia tra ex mogli, mariti, mamme, papà, suoceri e new entry. […] E cosa non si fa per i figli lo sa Diego Abatantuono, che ha avuto Marta dall’ex moglie Rita Rabassini e poi Matteo e Marco dalla compagna Giulia Begnotti. «Per farli crescere insieme io e Giulia ci siamo trasferiti per sei anni nel Lucchese. E lì, tutti a un passo, i nonni di mia figlia sono diventati i nonni dei due maschi», spiega l’indimenticabile Donato di Eccezzziunale... veramente. La famiglia allargata, per lui, è «la conseguenza di una separazione, certo, e dell’intelligenza e della sensibilità degli adulti. Superato l’astio iniziale, la mia ex moglie e la mia compagna sono diventate amiche. Non nego che le nostre condizioni economiche ci hanno aiutato a gestire più facilmente necessità e imprevisti ». Loro come i Cesaroni? «Noi siamo gli Abatantuoni. Anzi, ho già minacciato il mio amico Claudio Amendola di fare i Brambilloni: gente milanista, più di destra, e del Nord».
2009
Andrà in onda martedì, mercoledì e giovedì, serata in cui ci sarà Diego Abatantuono. (dovrebbe essere il 15/1/2009)
«Al 90% cambio squadra: finisce il rapporto che mi lega al Milan, vorrà dire che l’anno prossimo tiferò per la squadra che mi convincerà di più». (Diego Abatantuono all’idea che Kakà venga ceduto al Manchester City)
Diego Abatantuono non vuole che Kakà vada al Manchester City e minaccia di tifare per un’altra squadra: «Il Milan di Beckham e non di Kaká io non lo voglio».
«Basta accendere la playstation per capire: l’Inter è sul livello del Manchester United e del Barcellona come valore dei giocatori, Il massimo». (Il dominio dei nerazzurri in campionato secondo Diego Abatantuono)
LA STORIA DI CLAUDIO CONTI BONETTI AVEVA ISPIRATO IL FILM DI SALVATORES CON ABATANTUONO
Puerto Escondido: ucciso l’imprenditore italiano rapito nello scorso giugno
Lo ha finalmente confessato uno dei presunti assassini a un mese dall’arresto di quattro persone
«Se vogliamo rinnovare la squadra, non dobbiamo mica cambiare l’allenatore: è l’unico giovane che abbiamo!». (Diego Abatantuono)
«Ritrovo Diego Abatantuono: più personaggio da bar di lui non ce n’è!» (Pupi Avati)
attrice in film forse dimenticabili (tipo Attila, flagello di Dio con Abatantuono) [Rita Rusic]
Festa di fine produzione di ”Scherzi a parte” alla discoteca ”Gioia 69” a Milano. A brindare con Belen Rodriguez, Claudio Amendola, Teo Mammuccari, il regista Roberto Cenci e l’ideatrice del programma Fatma Ruffini, il direttore del Tg4 Emilio Fede con Raffaella Zardo, Melita Toniolo e Diego Abatantuono.
Chiambretti ha sempre amato la mostruosità, che qui si traduce in un impianto disomogeneo: ci sono persino Diego Abatantuono che è lì, forse, per onorare qualche vecchio contratto, e Tiziano Crudeli
Diego Abatantuono, attore milanista: «Guardiola è un’eccezione. Spero che non lanci la moda degli allenatori per caso, quelli che non hanno fatto niente e si ritrovano alla guida di una grande squadra».
«Diego è un pigro, un uomo di una correttezza e di una gentilezza rare, ma con un passo diverso dal nostro. Forse anche un po’ smarrito per via della mia determinazione feroce. Non so se ci sarà ancora. Sostituirlo non sarà comunque facile». (Chiambretti)
«Non andrò più a San Siro a vedere le partite del Milan e non farò più abbonamenti a Sky o Mediaset Premium. Il risparmio economico della società si tradurrà nel risparmio del tifoso». (Diego Abatantuono, infuriato per la cessione di Kakà al Real Madrid)
Diego Abatantuono: «Se Pirlo fosse andato al Chelsea, sarei andato a vederlo a Londra, dove studiano i miei figli e dove è volato il mio cuore. Con Ancelotti»
La Pellegrinelli non è una semplice valletta: ha debuttato nel film di Pupi Avati La cena per farli incontrare, accanto a Diego Abatantuono,
Racconta Abatantuono: «Sono sempre molto entusiasta per i progetti che prevedono collaborazioni con gli amici. Interpreto un avvocato gay, un po’ più colto degli altri, ruolo insolito per la mia carriera, ma visto il livello basso della compagnia ci può stare. La trasgressione è parlare di certe tematiche come la partita che facciamo contro i ragazzini down a cui vendiamo pure l’erba oppure la mia omosessualità. Il calcio è solo un pretesto. il quotidiano che assomiglia alla vita » (dal set di All Stars) […] Chiude Abatantuono: «Fare in Italia un format così è un bell’azzardo, per gli olandesi era morigerato. In fondo noi siamo come loro, ma non lo raccontiamo perché certe tematiche in Italia non si possono affrontare: c’è il Vaticano, provate a portare il Papa in Olanda...».
il gioco di ”Asso” Celentano e del bellissimo ”Regalo di Natale” di Pupi Avati, in cui Diego Abatantuono cade nella rete di un diabolico Carlo Delle Piane.
2010
BORETTI Margherita e BONGIOVANNI Angela - Il Derby Club Cabaret. Fotografie. Zelig, Milano 1996. Venezia6