FABIO BORDIGNON e LUIGI CECCARINI, la Repubblica 30/08/2008, 30 agosto 2008
Tifosi, Juventus la più amata Inter la più antipatica - Secondo l’indagine Demos-La Repubblica, il campionato riconquista i cuori - Uno su tre sta con i bianconeri, la squadra di Moratti paga i successi di questi anni - LA "CURVA" del calcio italiano continua a colorarsi di bianconero: lo share di tifosi detenuto dalla Juve è tornato, rapidamente, sui livelli precedenti a Calciopoli
Tifosi, Juventus la più amata Inter la più antipatica - Secondo l’indagine Demos-La Repubblica, il campionato riconquista i cuori - Uno su tre sta con i bianconeri, la squadra di Moratti paga i successi di questi anni - LA "CURVA" del calcio italiano continua a colorarsi di bianconero: lo share di tifosi detenuto dalla Juve è tornato, rapidamente, sui livelli precedenti a Calciopoli. Scende vistosamente il Milan, ma arretra anche l’Inter, che ha ormai superato la Vecchia Signora nella graduatoria delle antipatie. Un sondaggio Demos per La Repubblica propone una radiografia aggiornata del tifo al via del campionato 2008/09. La competizione di casa nostra perde però appeal in favore della Champions. Gli appassionati di calcio sono cresciuti, negli ultimi tre anni, e ammontano oggi a circa il 50% della popolazione. Ad essere lievitata, tuttavia, è soprattutto la componente "soft" dell’audience calcistica: quella dei tifosi "tiepidi", saliti dal 12 al 15%, e dei tifosi "caldi", dal 14 al 18%. Si ferma invece attorno al 18% (due punti in meno rispetto al 2007) il gruppo dei "militanti": i più passionali e coinvolti. Giovane, di genere maschile, con livello d’istruzione medio-alto: è questo l’identikit del "tifoso tipo". La squadra con la tifoseria più ampia, rimane, anche nel 2008, la Juventus: ai colori bianconeri inneggia quasi un terzo degli intervistati. L’Inter, sebbene in flessione di un paio di punti, conquista la seconda posizione, con il 14%: solo qualche decimale più del Milan. E’ però la squadra di Berlusconi a subire, nell’ultimo anno, le perdite più consistenti, perdendo la seconda piazza in favore dei cugini nerazzurri. Seguono i club del Centro-Sud: nell’ordine, Napoli (8%), Roma (7%) e Lazio (2%). La passione calcistica trova alimento anche nella sua dimensione "negativa": l’antipatia - qualche volta l’odio - per gli avversari. Quasi un tifoso su due non si limita a seguire le vicende della propria squadra del cuore, ma ha al contempo un club antipatico, per il quale tifa "contro". la logica del noi-loro: denota appartenenza e identità in tempi di disorientamento e mancanza di riferimenti. Anche in questo caso è possibile stilare una graduatoria, mutata sensibilmente, negli ultimi anni: se fino a poco tempo fa era la Juve a raccogliere la quota più consistente del tifo "contro", è oggi l’Inter a prevalere nella classifica delle antipatie. Soprattutto, se guardiamo ai rapporti fra le tre principali tifoserie, scopriamo che la rivalità tra Milan e Juve si è notevolmente attenuata: i supporter di entrambe le squadre concentrano oggi le proprie antipatie sul club di Moratti. Parallelamente, i tifosi nerazzurri sembrano avere fortemente ridotto il proprio tasso di antagonismo. Passioni e antipatie continuano a svilupparsi entro i confini italiani, ma il successo dei club si misura, sempre più, su scala continentale. Se per la maggioranza dei tifosi lo scudetto rimane il traguardo più ambito, quasi uno su due (44%), potendo scegliere, preferirebbe la Coppa dei Campioni. Preferiscono la Champions i sostenitori dei tre club principali: è così, in particolare, per gli interisti (72%), ma la pensa allo stesso modo oltre la metà degli juventini e dei milanisti.