Il Sole 24 Ore, 10/10/09, 10 ottobre 2009
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NOBEL PER LA PACE
I presidenti Usa premiati Barack Obama è il quarto presidente degli Stati Uniti a ricevere il premio Nobel per la Pace. Il primo capo di stato americano che si è visto assegnare il riconoscimento è stato nel 1906 Theodore Roosevelt, «per il suo efficace lavoro di mediazione nel porre fine alla guerra russo-giapponese del 1905». Dopo di lui, nel 1919, è toccato a Woodrow Wilson riportare il Nobel alla Casa Bianca. Wilson è stato premiato per aver fondato la Società delle Nazioni (1919) e per aver stilato i 14 Punti, il programma internazionale di pace per evitare un nuovo conflitto dopo la Prima guerra mondiale. Nel 2002 è la volta di Jimmy Carter, insignito 21 anni dopo la fine del suo mandato «per i decenni di instancabile sforzo nel trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali, nel far progredire la democrazia e i diritti umani e nel promuovere lo sviluppo economico e sociale»
Gli altri politici americani
Sono stati in tutto 21 i cittadini americani ad aggiudicarsi il premio e nella maggior parte dei casi si è trattato di uomini politici. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’ex vicepresidente Al Gore, onorato nel 2007 «per gli sforzi nel costruire e diffondere una maggiore conoscenza sui cambiamenti climatici causati dall’uomo». Nel 1973 tocca all’ex Segretario di stato Henry Kissinger per il suo contributo agli accordi di Parigi che portarono alla fine della guerra nel Vietnam.
Un Nobel "discusso" perché in quell’edizione l’altro vincitore, il politico vietnamita Le Duc Tho, non ritirò il premio per protesta. Tra gli altri vanno ricordati i riconoscimenti assegnati al reverendo Martin Luther King (1964) per il suo impegno contro il razzismo, George Marshall (1953) per aver ideato l’omonimo piano di ricostruzione per l’Europa dopo la Seconda guerra mondiale e l’ex vicepresidente Charles Gates Dawes (1925) per la soluzione al problema delle riparazioni di guerra dopo la fine del Primo conflitto mondiale.
La storia: da Dunant ad Ahtisaari
Ecco una breve rassegna delle personalità più rappresentative che hanno vinto il Nobel per la Pace. Il primo riconoscimento viene attribuito nel 1901 al filantropo svizzero Jean Henri Dunant, il fondatore della Croce Rossa. Nel 1907 il Comitato norvegese sceglie quello che finora è l’unico italiano premiato: Ernesto Teodoro Moneta, storico direttore del quotidiano Il Secolo onorato in quanto «eminente operatore di pace per l’Italia». Nel 1971 è la volta di un altro grande leader politico, Willy Brandt, il cancelliere tedesco che aveva aperto il dialogo con la Germania est durante la Guerra fredda. Otto anni più tardi il premio va a Madre Teresa di Calcutta per la lotta alla povertà nel mondo. Nel 1993 è il turno di Nelson Mandela, «per la fine pacifica del regime di apartheid e per aver gettato le fondamenta di un nuovo democratico Sudafrica». L’anno successivo i vincitori sono gli ex premier israeliani Yitzhak Rabine Shimon Peres e l’ex capo dell’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) Yasser Arafat «per gli sforzi nel creare la pace in Medio Oriente». Il più recente predecessore di Obama è Marti Ahtisaari (2008), diplomatico finlandese insignito del Nobel «per i suoi importanti sforzi, in diversi continenti e per più di tre decenni, per risolvere i conflitti internazionali».