Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Vita di Giuseppe Verdi da 142 in poi. Vita di Verdi dopo il 1861: «Queste sciagure, che in poco tempo avevano distrutto la sua famiglia, lo avevano a tal punto traumatizzato che non riusciva più a ricordarne la successione, e ancora tanti anni dopo, raccontando la sua giovinezza a Ricordi, oltre alla data di nascita, confondeva anche quelle dei suoi lutti e diceva che moglie e figlioli gli erano morti nello spazio di due mesi» (148) Rossini su Verdi: «Una musica con l’elmo in testa» (150) «Di musica era turgido. Più che comporla, se ne liberava» (151) Storia della Sterpelloni, da 154 Storia della Stolz (1865) da 156 Forza del destino (10 novembre 1862, teatro Imperiale di San Pietroburgo). A Roma il 7 febbraio 1863 con il titolo Don Alvaro. Seconda versione con sinfonia alla Scala il 27 febbraio 1869 Deputato nel primo Parlamento p. 159 (si alzava quando si alzava Cavour, si sedeva quando Cavour si sedeva) Scrive a Piave nel 1865: «Dovendo fare la mia biografia come membro del Parlamento - scrisse a Francesco Maria Piave quattr’anni dopo - non vi sarebbe altro che imprimere in mezzo di un bel foglio di carta: i 450 non sono veramente che 449 perché Verdi come deputato non esiste». 1867 Don Carlos 1 novembre 1871 Mariani dirige il Lohengrin a Bologna. Verdi assiste allo spettacolo nascosto dietro un palco e poi gli toglie il saluto. Ma forse c’è di mezzo la storia con la Stolz (161) Scosso da morte Manzoni (22 maggio 1873) per cui compone Messa da Requiem. 161 Nominato senatore, tarda un anno a presentarsi. Colleziona autografi Il 39 giugno 1879 dirige la Messa da Requiem e incontra Arrigo Boito (162-163 e http://www.studiverdiani.it/verdi.html) Otello 1881-1886 165 1897 morte di Giuseppina 167 1901 morte Verdi 168