Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  giugno 11 Giovedì calendario

Thomas Lauria è l’avvocato specializzato in fallimenti dello studio legale White & Case che, per conto dei fondi dell’Indiana, era riuscito a ottenere dalla Corte Suprema il congelamento dell’operazione Fiat-Chrysler

Thomas Lauria è l’avvocato specializzato in fallimenti dello studio legale White & Case che, per conto dei fondi dell’Indiana, era riuscito a ottenere dalla Corte Suprema il congelamento dell’operazione Fiat-Chrysler. Adesso si è rivolto a lui un gruppo di obbligazionisti di General Motors, affidandosi alle sue difese per riottenere i soldi investiti. Quarantotto anni, mai una causa davanti alla Corte Suprema prima del caso Chrysler, Lauria si è fatto le ossa con la più grande bancarotta degli ultimi 20 anni, quella della compagnia aerea Pan Am, nel 1998. In quel caso curava gli interessi del miliardario Carl Icahn. Altri grossi casi seguiti: il fallimento di Adelphia Communication nel 2004 (e lì strappo 2,5 miliardi di dollari). Nella recente vicenda del gruppo energetico Mirant, la tariffa di Lauria era di 900 dollari l’ora.