L’Espresso, 11 giugno 2009, 11 giugno 2009
La si può definire la legge bisex, è la curiosa nuova legge elettorale che regolerà le elezioni regionali del prossimo anno in Campania e che l’Assemblea in carica ha approvato qualche settimana fa in forza del potere riconosciuto alle regioni di farsi da sole le leggi elettorali
La si può definire la legge bisex, è la curiosa nuova legge elettorale che regolerà le elezioni regionali del prossimo anno in Campania e che l’Assemblea in carica ha approvato qualche settimana fa in forza del potere riconosciuto alle regioni di farsi da sole le leggi elettorali. La particolarità è data dalla possibilità che l’elettore avrà di esprimere due preferenze fra i candidati della lista prescelta che dovranno però essere uno di sesso femminile e l’altro di sesso maschile. Se si votano due uomini o due donne la preferenza è nulla, così se si vota solo una donna o solo un uomo. consentito votare la sola lista senza alcuna preferenza. L’obiettivo evidente è di incentivare la presenza femminile nel Consiglio regionale campano: oggi le donne elette sono solamente due, anche se una di esse è il presidente dell’Assemblea, Sandra Mastella. Per il governo però la scelta delle ’preferenze bisex’ sarebbe incostituzionale. Per questo la legge campana sta per essere impugnata davanti alla Consulta.